"CGM" ha scritto:
A livello normativo non ti so dire se c'è qualcosa che legifera nel dettaglio, però ho un caso analogo di un ex rurale con abitazione, ex stalla + ex fienile, più un corpo accessorio staccato dal fabbricato principale: anch'io ho provato la soluzione dell'unico sub, respinta. Alla fine lo presenterò così: appartamento sub. 1;
ex stalla ed ex fienile con porta morta e portico - sub. 2 e adesso vedo un pò se metterlo C/6 come suggerito oppure C/2, che mi pare più logico dato l'attuale utilizzo;
area di corte sub. 3 BCNC comune ai sub. 1 e 2;
fabbricatello accessorio, al sub. 1 (accessori indiretti non comunicanti)

Spero di esserti stato utile. Ciao e buon lavoro.

"vauban" ha scritto:
la normativa c'e' e come tutte le normative e' incasinata ad arte. nei fatti la sostanza e' questa : portare a cf un fr di ct ad oggi 04/08/07 vuol dire confermare una perdita di ruralita' . se il fr finisce in una variazione od in una afferente fa nascere i casini di cui tutti si lamentano.
circolare alla mano:
1) chi ha goduto e gode ancora della ruralita' non dichiara nulla
2) chi prima 30/06/07 ha perso ruralita' denuncia un mai dichiarato
3) chi dopo il 30/06/07 ha perso la ruralita' denuncia un ex-fabbr rural
quindi dopo aver scelto che tipo di docfa fare , stabilire se sono pertinenze o unita' che godono di uso proprio ( fanno reddito).
qui nasce il dilemma : solo le nc prevedono i casi menzionati sopra.
cosa fare per le var in ampliamento.......semplice lavori eseguiti in conseguenza del comma 336.
prevedo che molti non saranno in linea........per finire che le cat D/10 si danno solo a chi ha diritto alla ruralita' e non centrano con le denuncie all'art.2 comma 36-37-38.