Salve Stardy990

È quasi inutile ormai rimacare tre cose:

01) se il cliente (amico o non, cambia poco) dice "il Tizio che conosco io mi fa un prezzo più basso" la risposta è "vai dal Tizio";

02) se il cliente (amico o non, cambia poco) dice "ho controllato ed il prezzo da lei applicato è troppo alto" la risposta è "vada da chi le ha fatto questa proposta";

03) bisogna imparare (ed è accaduto a mie spese...) a badare alle proprie tasche e non a quelle degli altri, ciò significa che la tua prestazione, la tua preparazione, la tua qualità, il tuo servizio valgono quanto reputi opportuno, il prezzo non lo farà mai il cliente. I rapporti tra le persone, ahimé, cambiano anche in base ai prezzi che uno applica e bisogna farsene una ragione; se l'amico vede in te una persona che può fare il supersconto allora le vie sono due: o perdere tempo e fatturato per ogni amico che viene a chiederti un lavoro, oppure dici no sin dall'inizio; purtroppo difficilmente l'amico è intelligente ma se capita accetta senza se e senza ma, altrimeni è uno dei tanti pecoroni che pensano solo alle loro tasche, magari pensando che lo stipendio che incassa sia solo fonte di entrata e mai di uscita.

Caro Stardy 990

Lavorando in una zona d'Italia non certamente florida credo di applicare sempre tariffe basse; ma quelle che hai elencato, a mio avviso, sono totalmente inesatte e che rasentano la soglia di povertà se si vuole continuare senza alcun intoppo con la professione.

Per non parlare delle spese anticipate. Quelle mai, è un favore che può essere fatto una tantum; è anche un'offesa alla nostra professione.

Dopo quello che ho letto mi viene da pensare che dietro alla tastiera pare ci sia un cliente speculatore travestito più che un professionista... non la prendere come offesa.

Lo slogan è: siamo bravi ed è per questo che abbiamo scelto una professione complessa: la stessa va pagata adeguatamente

Buon lavoro

Buongiorno a tutti e buon lunedi.

Vedo che tutti voi avete espresso dei commenti che condivido e faccio miei.

Le parcelle che ha proposto Stardy990 sono sicuramente basse rispetto a quello che il mercato deve richiedere.

Bene detto questo, mi domando e vi domando: Ma voi prima di accettare un incarico un preventivo lo fate ai vostri clienti?

Io sono oltre 25 anni che esercito la professione, e, prima di accettare l'incarico fornisco al cliente, per lavori semplici, tipo un tipo mappale, un frazionamento, una scia (senza varianti) un docfa etc un dettagliato preventivo, mentre per lavori più complessi tipo progettazoni, direzioni dei lavori, coordinatore sicurezza etc, il preventivo può diventare meno attendibile in quanto durante l'esecuzione dei lavori ci possono essere degli intoppi non prevedibili e quindi non preventivabili, ma che comunque vanno spiegati per bene al cliente che deve accettare per iscritto quanto gli viene spiegato.

Io per ogni lavoro redigo un disciplinare d'incarico scritto.

Il prezzo lo decido io, e a volte si fa anche uno sconto (questo è normale nel libero mercato), ma una volta fatto il lavoro non si ha più "l'ansia" di dire il costo della prestazione al cliente con il dubbio, è poco, è troppo, è giusto.

Certo così facendo qualche cliente si perde, ma il 90% dei clienti se gli viene spiegato per bene ciò che si deve fare, non cambia.

Almeno questa è la mia esperienza....

Salve



concordo EFFEGI, il preventivo dell'incarico è a tutela sia del tecnico che del committente, oltre che obbligatorio per legge.

Ma ora mi chiedo e vi chiedo (forse la domanda scatenerà un puttiferio) ma il fatto di non fare un preventivo di spesa, è perchè è il cliente che vuole fare il furbo in sede di saldo delle competenze del tecnico?

O è il tecnico che vuole fare il furbo?



cordiali saluti

Ciao,
io ti consiglio di usare questi due casi come test.
Applica questi prezzi che hai indicato e prendi nota del tempo impegnato e del livello di difficolta incontrate durante tutto l'incarico.
Alla fine di tutto vai da chi ti tiene la contabilità o calcola tu quant'è l'uitile ricavato dall'importa in fattura
Adesso confronta Utile arrivato in tasca (a cui dovresti togliere un pò per le spese studio) e il tempo/difficolta dell'incarico
Se per te il risultato è equo e consono a sostenere la tua attività avrai applicato bene la tariffa se invece è tutta'altro la prossima volta saprai che dovrai cambiare tariffario
Tutti ci siamo passati e tutti ci dobbiamo sbattere la faccia dammi retta
L'importante è che non svendi la Professione perchè la tua svendita è un danno per gli altri Colleghi
Geometri per Sempre