Buongiorno a tutti,



sono alle prese con un caso un po' particolare, che deve andare a correggere degli errori fatti nel 2008. In quell'anno, venne fatto un Tipo mappale col quale si portava all'urbano il mappale 1010, FR. Non so per quale motivo, venne lasciato al terreni il mappale 888 FR, unito al mappale 1010. Per unito intendo una porzione di fabbricato contigua ad un altro fabbricato anche se nel caso specifico i due mappali individuano una sola unità immobiliare.

La cosa strana è che venne presentato un Docfa nel quale la planimetrie e relativa consistenza e rendita furono calcolate sul fabbricato 1010 come se il mappale 888 fosse stato fuso in esso.

Il problema salta fuori ora, in quanto il Comune chiede chiarimenti sul mappale 888 che risulta ancora come FR ai terreni, in sostanza mai accatastato.

Io sto eseguendo quindi un tipo mappale nel quale fondo il mappale 888 col 1010 e lo porto all'urbano. Il mio problema è come comportarmi con la variazione Docfa: se la devo o non devo fare. La questione è la possibile sanzione per accatastamento fabbricato rurale oltre la scadenza del 30/11/2012. Ma come ho detto, le planimetrie del Docfa presentate nel 2008 rappresentavano già il mappale 888 come fuso nel 1010.

La prima domanda che vi chiedo é: è possibile evitare di presentare il Docfa a seguito del tipo mappale che sto facendo, specificando nella relazione tecnica che questo tipo mappale riprende e corregge quello fatto nel 2008 e che il Docfa presentato allora è “già aggiornato” alla situazione attuale?

Oppure presentare un Docfa con causale 5) “altre” “corretta identificazione catastale” e anche qui specificare che si ripropone identica planimetria che non varia ma che è collegata ad un nuovo tipo mappale ai terreni?



Chiedo a qualche buona anima di darmi un consiglio, per i quali ringrazio già da adesso.





Aristide.

Se dopo aver redatto il tipo mappale al Catasto Terreni il lotto sarà identificato dalla particella già presente al Catasto Fabbricati e se al Catasto Fabbricati tutte le unità immobiliari e parti comuni sono correttamente censite con l'esatto identificativo derivato da Tipo Mappale, non occorre fare nulla al Catasto Fabbricati ovvero nessun Docfa va presentato. In sostanza si tratta solo di una rettifica del tipo mappale erroneamente redatto nel 2008. Ti consiglio di precisare tutto nella relazione Pregeo ovvero che non verrà presentato alcun Docfa conseguente al Pregeo in quanto non necessario. Del resto mica ogni volta che si deve rettificare un tipo mappale errato (per qualsiasi motivo) si debba necessariamente apportare modifiche alle unità immobiliari interessate?

Ciao Ealfin,

e grazie per la tua risposta. Le tue considerazioni mi "sostengono" nello scegliere di non presentare la variazione docfa, proprio perché non vi è variazione del numero del mappale, planimetrica né della consistenza e rendita e nemmeno delle parti comuni.

Il mio dubbio era sul fatto che, potesse operare un controllo "automatico" che rivelasse la mancanza di presentazione del Docfa per tipi mappali precedentemente approvati. Ma la tua considerazione finale lascia intendere che non esiste una legge di obbligatorietà in tal senso.

E allora sto più sereno.

Ti ringrazio ancora per avermi dedidato del tempo. L'ho apprezzato.

Un saluto.

Aristide.

Prego. Fino a qualche anno fa ho redatto tipi mappali conseguenti a denunce al Catasto Fabbricati avvenute sia prima del 1969 (quando non vi era obbligo di redigere il tipo mappale) che dopo qualche anno successivo al 1969 (dopo che vi era già l'obbligo di redigere i tipi mappali). Mai avuto problemi. Le uniche anomalie, almeno in passato, che il Catasto riscontrava e annotava negli atti del C.T. era quella di tipi mappali, di nuove costruzioni, approvati a seguito dei quali per alcuni anni non era stato presentato alcun Docfa.

Grazie ancora.

Aristide