Salve a tutti. Ho un problema e spero tanto che qualcuno di voi possa aiutarmi.
Nella campagna di proprietà della mia famiglia esiste un fabbricato rurale che nell' ottobre 2010 è stato accatastato come unità collabente. Il tecnico che si è interessato dell'operazione ha accatastato soltanto la superficie che è rimasta coperta non menzionandone un'altra che era un porticato o, più probabilmente, anche degli altri locali crollati (tuttora sono visibili delle colonne anch'esse parzialmente crollate e dei travetti di metallo). Dico questo perchè la superficie accatastata è di 55 mq mentre in un documento notarile ritrovato in seguito (privo di planimetria) si attesta che la superficie di suddetto fabbricato è di 86 mq.
Per completare la situazione ci si è messa anche la sfortuna: il documento ritrovato posiziona la particella riferita al fabbricato rurale insistente sullo stesso suolo ma collocato in una zona in cui ci sono solo alberi d'ulivo. Pertanto l'agenzia del territorio, ha proceduto, circa tre anni fa, d'ufficio, a classificare tale particella come seminativo.
Siccome vorrei recuperare i mq mancanti per ristrutturare il tutto e farci la mia casetta in campagna o un piccolo B&B, vi chiedo:
- è possibile ripristinare i mq di cui parla il documento in mio possesso?
- oppure sarebbe possibile integrare l'accatastamento fatto con la parte presumibilmente crollata?
PS. non sono un esperto ma credo che, a suo tempo (documento datato 1970) ci sia stato un errore del catasto: è stato accatastato un fabbricato rurale dove ci sono degli alberi d'ulivo secolari mentre non risultava il fabbricato accatastato ora.
PS2. il tecnico interpellato non è disposto a modificare l'accatastamento che egli ha prodotto.
Vi ringrazio a tutti e mi scuso se sono stato un po' prolisso.