Salve Colleghi,
pubblico copia di mia missiva inviata al Direttore Generale dei Servizi Immobiliari della Campania, per segnalare i frequenti inconvenienti cui va incontro un Tecnico Napoletano nella presentazione telematica dei Docfa.
Sperando che ne sortiscano positivi riscontri.
Comunicazioni per disservizi del Settore Servizi Catastali Ufficio Provinciale di Napoli A:
dr.campania.immobiliari@agenziaentrate.it
Salve Dottore, la presente è per lamentare il comportamento degli operatori del'Ufficio Provinciale di Napoli-Territorio-Settore Servizi Catastali, relativamente agli atti di aggiornamento con procedura DOCFA che noi tecnici siamo obbligati a trasmettere telematicamente.
La problematica riguarda l'invio delle pratiche che non sono quasi mai trattate dagli stessi soggetti addetti alla ricezione.
Ciò crea non pochi problemi, nel caso in cui la pratica presenti qualche difformità o si presti alla "diversa interpretazione" che l'operatore addetto ritenga rilevare, a suo insindacabile giudizio.
Il verificarsi di tale evenienza comporta il rigetto della pratica,comunicato con uno striminzito foglio dove l'operatore riporta succintamente le difformità riscontrate, ma non sempre fornisce i giusti ragguagli per poter rispedire l'elaborato in maniera corretta.
E questo sarebbe il problema minore.
Ciò che provoca maggior disagio è che,una volta corretta e rispedita, la pratica non viene riassegnata allo stesso operatore,ma affidata casualmente a chiunque sia addetto alla ricezione degli atti.
Il nuovo operatore, forse formatosi ad altre scuole di pensiero,a sua volta rileva altre e/o diverse incongruenze e respinge di nuovo al mittente la pratica,indicandone il rigetto con SUE spesso personali motivazioni.
Il tecnico quindi,non avendo modo di contattare né con email,né telefonicamente il reparto addetto, è costretto a seguire queste nuove "istruzioni"pregando con fervore il proprio dio affinché la pratica corretta per la seconda volta,capiti allo stesso operatore.
CIò avviene di rado ed il tecnico è costretto per la terza volta a modificare la pratica per ossequiare le esigenze personali dell'operatore,
Pertanto si ritiene indispensabile il Suo intervento affinché possa intercedere presso il competente ufficio verificando con la Dirigenza se ci sia la possibilità di assegnare al medesimo operatore le pratiche respinte al primo invio e se si possa creare tra l'ufficio ricevente ed il tecnico una valida linea di comunicazione per poter meglio chiarire e definire le incongruenze rilevate.
In tal modo si snellirebbe di molto sia il lavoro degli operatori addetti alla ricezione (che dovrebbero verificare la pratica massimo due volte) sia quello del tecnico che invia la pratica, senza che lo stesso debba affidarsi a divinità soprannaturali per il felice esito della procedura.
Certo di un Suo interessamento, il sottoscritto, unitamente ad un non esiguo numero di colleghi,Le invia i suoi più Distinti Saluti.
Arturo Ferrari
P.S. A riprova di quanto esposto Le allego le tre diverse motivazioni che hanno comportato i tre "respinti" di una modesta pratica di variazione.Ciò comporta una nuova elaborazione senza la certezza che sia poi accettata dopo il quarto invio.
Chiaramente ho eliminato tutti i riferimenti per il rispetto della privacy dell'intestario della variazione e del tecnico estensore.