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Autore Fusione u.i.u. di corte

geom_luigi

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 0 -  0 - Inviato: 30 Maggio 2012 alle ore 18:58

Salve a tutti, ho provato a cercare nel forum ma con scarsi risultati. Quindi vi pongo il mio quesito.
Ad oggi il sig. Rossi è proprietario di due immobili, sub. 1 e sub. 2, il sub. 1 è formato da due vani e coniste nella zona giorno (cucina e soggiorno), mentre il sub. 2 anche lui di due vani e consiste nella zona notte (bagno e camera). Il sub. 2 è sito sopra al sub. 1 e si accede esternamente tramite scala comune e ballatoio comune, essendo in una vecchia corte lombarda.
Di fatto è un unica abitazione, vorrei sapere se è possibile fondere tali unità in un unica scheda. Perchè chiedendo al tecnico di turno della mia Adt mi disse che non è possibile tale fusione essendo due unità ben distinte avendo ognuna un accesso autonomo, però non è stato in grado di motivarmi tale risposta con nessuna legge o circolare.

Cordiali saluti Luigi

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Autore Risposta

jema

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 30 Maggio 2012 alle ore 20:20

"geom_luigi" ha scritto:
Salve a tutti, ho provato a cercare nel forum ma con scarsi risultati. Quindi vi pongo il mio quesito.
Ad oggi il sig. Rossi è proprietario di due immobili, sub. 1 e sub. 2, il sub. 1 è formato da due vani e coniste nella zona giorno (cucina e soggiorno), mentre il sub. 2 anche lui di due vani e consiste nella zona notte (bagno e camera). Il sub. 2 è sito sopra al sub. 1 e si accede esternamente tramite scala comune e ballatoio comune, essendo in una vecchia corte lombarda.
Di fatto è un unica abitazione, vorrei sapere se è possibile fondere tali unità in un unica scheda. Perchè chiedendo al tecnico di turno della mia Adt mi disse che non è possibile tale fusione essendo due unità ben distinte avendo ognuna un accesso autonomo, però non è stato in grado di motivarmi tale risposta con nessuna legge o circolare.

Cordiali saluti Luigi


Credo che sia necessario leggere con attenzione il vecchio D.P.R. n° 1142/49.

Saluti
Emanuele

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george_ces

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 0 -  0 - Inviato: 31 Maggio 2012 alle ore 10:55

"geom_luigi" ha scritto:
Salve a tutti, ho provato a cercare nel forum ma con scarsi risultati. Quindi vi pongo il mio quesito.
Ad oggi il sig. Rossi è proprietario di due immobili, sub. 1 e sub. 2, il sub. 1 è formato da due vani e coniste nella zona giorno (cucina e soggiorno), mentre il sub. 2 anche lui di due vani e consiste nella zona notte (bagno e camera). Il sub. 2 è sito sopra al sub. 1 e si accede esternamente tramite scala comune e ballatoio comune, essendo in una vecchia corte lombarda.
Di fatto è un unica abitazione, vorrei sapere se è possibile fondere tali unità in un unica scheda. Perchè chiedendo al tecnico di turno della mia Adt mi disse che non è possibile tale fusione essendo due unità ben distinte avendo ognuna un accesso autonomo, però non è stato in grado di motivarmi tale risposta con nessuna legge o circolare.

Cordiali saluti Luigi



Chiedi al luminare tecnico catastale, perchè mai dovrebbe essere vietata una fusione tra due uu.ii.uu. in generale .... e nello specifico relative (a quanto dici) ad un unica abitazione con zona giorno sottostante e zona notte soprastante ?!?!?!?!?!?!
p.s. tra l'altro con ditte intestatarie omogenee !!!

saluti sconcertati

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geom_luigi

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 0 -  0 - Inviato: 31 Maggio 2012 alle ore 14:29

leggendo il D.P.R. n. 1142/49, più precisamente l'art. 40, parla di cespite indipendete, quindi nel mio caso è giusto che sia due u.i.u.?

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geom_luigi

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 0 -  0 - Inviato: 01 Giugno 2012 alle ore 11:11

deduco, che sia corretto quello che penso, visto la mancanza di risposte.

grazie e ciao

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 01 Giugno 2012 alle ore 11:20

"geom_luigi" ha scritto:
leggendo il D.P.R. n. 1142/49, più precisamente l'art. 40, parla di cespite indipendete, quindi nel mio caso è giusto che sia due u.i.u.?



..io direi di proprio di no, se la realta' e' che a pt c'e'la zona giorno e p.1, seppur non comunicante, la zona notte, perche' mai dovrei denunciare due unita' quando si tratta di un'unica unita'??

...molte delle categ. A/4 dalle nostre parti erano cosi' fatte , con bagno sul ballatoio a p.1....allora cosa dovevano fare denunciare il bagno come deposito??

...e' un'unica unita' immobiliare, se vogliono escano per il sopralluogo.
Suppongo che anche in comune risulti un'unica unita.
Saluti :wink:

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geom_luigi

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 0 -  0 - Inviato: 01 Giugno 2012 alle ore 12:59

come ti comporteresti, in caso di rifiuto del docfa con motivazione scritta e andando a parlare con il capo reparto, il quale mantiene la posizione del tecnico che ha sospeso il docfa?

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jema

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 01 Giugno 2012 alle ore 13:13

"bioffa69" ha scritto:
"geom_luigi" ha scritto:
leggendo il D.P.R. n. 1142/49, più precisamente l'art. 40, parla di cespite indipendete, quindi nel mio caso è giusto che sia due u.i.u.?



..io direi di proprio di no, se la realta' e' che a pt c'e'la zona giorno e p.1, seppur non comunicante, la zona notte, perche' mai dovrei denunciare due unita' quando si tratta di un'unica unita'??

...molte delle categ. A/4 dalle nostre parti erano cosi' fatte , con bagno sul ballatoio a p.1....allora cosa dovevano fare denunciare il bagno come deposito??

...e' un'unica unita' immobiliare, se vogliono escano per il sopralluogo.
Suppongo che anche in comune risulti un'unica unita.
Saluti :wink:


Caro Fabio,
ancora una volta si confondono gli aspetti urbanistici con quelli catastali.

Prova a verificare cosa si intende per UIU! :wink:

Saluti
Emanuele

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 01 Giugno 2012 alle ore 13:48

...per luigi, io scriverei in relazione che si tratta di un'unica unita' immobiliare , non divisibile perche' non capace di creare reddito indipendentemente.....

..per Emanuele , io ho sempre considerato il catasto come l'archivio della realta', per cui se , tre , quattro, cinque stanze indipendenti, con accessi autonimi e non comunicanti fra loro nella realta', costituiscono una sola unita', perche' insieme creano un'unita' e non tre ecc. e agguingerei perche' in comune e' denunciata come unica unita', io la denuncio come unica perche' e' cosi' e perche' non posso utilizzarla come piu' unita' a meno di pratica comunale che mi consenta di costituire piu' unita'....

..a mio avviso e' logico e semplice, ho sempre lavorato cosi' e nei casi che mi sono stati contestati ho allegato dove possibile pratica comunale che dimostrava che si trattava di un'unica unita'....

..in altri casi sono usciti per sopraluogo ed a mio avviso avranno verificato la veridicita' della mia dichiarazione visto che la pratica non ha subito variazioni da parte dell'ufficio.

..alcuni tecnici ragionano con i ì "se"...ma se qui fosse, se si dividesse, se se se ....a me hanno insegnato che con i se e con i ma se v a a c ...

Saluti a tutti :wink:

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 01 Giugno 2012 alle ore 14:22

"bioffa69" ha scritto:
...per luigi, io scriverei in relazione che si tratta di un'unica unita' immobiliare , non divisibile perche' non capace di creare reddito indipendentemente.....

..per Emanuele , io ho sempre considerato il catasto come l'archivio della realta', per cui se , tre , quattro, cinque stanze indipendenti, con accessi autonimi e non comunicanti fra loro nella realta', costituiscono una sola unita', perche' insieme creano un'unita' e non tre ecc. e agguingerei perche' in comune e' denunciata come unica unita', io la denuncio come unica perche' e' cosi' e perche' non posso utilizzarla come piu' unita' a meno di pratica comunale che mi consenta di costituire piu' unita'....

..a mio avviso e' logico e semplice, ho sempre lavorato cosi' e nei casi che mi sono stati contestati ho allegato dove possibile pratica comunale che dimostrava che si trattava di un'unica unita'....

..in altri casi sono usciti per sopraluogo ed a mio avviso avranno verificato la veridicita' della mia dichiarazione visto che la pratica non ha subito variazioni da parte dell'ufficio.

..alcuni tecnici ragionano con i ì "se"...ma se qui fosse, se si dividesse, se se se ....a me hanno insegnato che con i se e con i ma se v a a c ...

Saluti a tutti :wink:



Io alle denuncie presentate in catasto dai proprietari (o alle schede compilate dai tecnici d'ufficio che facevano il sopralluogo, dipende dall'epoca, ma sempre sulla base di planimetrie presentate dal privato cittadino), tendo sempre a credere siano veritiere, e sono pertanto dichiarazioni che dimostrano una realtà di fatto comunque esistita. In questo caso, perchè sono state denunciate due unità immobiliari sub.1 e 2, indipendenti, se, come sostiene il nostro amico, non lo sono mai state indipendenti? E addirittura non avevano e non hanno le caratteristiche per essere indipendenti? Allora di due, una: o è stato dichiarato il falso all'epoca del censimento, o l'ufficio si è clamorosamente sbagliato sul censimento delle due unità immobiliari, oppure ho eseguito delle opere sostanziali di fusione delle unità immobiilari in questione.

Saluti suddivisi in due UIU. :wink:

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 01 Giugno 2012 alle ore 14:31

ciao Anto, io non metto in dubbio che all'epoca della denuncia la realta' fosse quella, sinceramente mi capitano non raramente casi del genere, le realta' di centri storici o cascinali, ...nel corso degli anni le diverse unita' sono diventate dello stesso proprietario e se due vani sono diventati zona giorno ed altri due zona notte, e' evidente che si tratta di un'unita' abitativa e non di due unita' abitative........... vogliamo forse dire che la realta' deve sottostare alla teoria del catasto? l'unita' e' unica e cosi' la denuncio senza tanti se o ma che il tecnico catastale puo' dire...

..le ultime due pratiche che ho presentato non piu' tardi di 2-3 mesi fa', ho indicato in relazione gli estremi della SCIA presentata in comune .

..percio' se per il comune e' una sola unita', se la realta' dimostra evidentemente che si tratta di una sola unita'.....io denuncio una sola unita'.

ho sempre fatto cosi', ho sempre diomostrrato le mieragioni e mi hanno sempre accettato le pratiche.....la pratica e' spesso diversa dalla teoria.

Saluti :wink:

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 01 Giugno 2012 alle ore 14:44

"bioffa69" ha scritto:
ciao Anto, io non metto in dubbio che all'epoca della denuncia la realta' fosse quella, sinceramente mi capitano non raramente casi del genere, le realta' di centri storici o cascinali, ...nel corso degli anni le diverse unita' sono diventate dello stesso proprietario e se due vani sono diventati zona giorno ed altri due zona notte, e' evidente che si tratta di un'unita' abitativa e non di due unita' abitative........... vogliamo forse dire che la realta' deve sottostare alla teoria del catasto? l'unita' e' unica e cosi' la denuncio senza tanti se o ma che il tecnico catastale puo' dire...

..le ultime due pratiche che ho presentato non piu' tardi di 2-3 mesi fa', ho indicato in relazione gli estremi della SCIA presentata in comune .

..percio' se per il comune e' una sola unita', se la realta' dimostra evidentemente che si tratta di una sola unita'.....io denuncio una sola unita'.

ho sempre fatto cosi', ho sempre diomostrrato le mieragioni e mi hanno sempre accettato le pratiche.....la pratica e' spesso diversa dalla teoria.

Saluti :wink:



Perfettamente d'accordo. Nell'indicare la SCIA in relazione te, professionista hai dichiarato sia in Comune che al Catasto la legittimità urbanistica dell'immobile come unica entità, e il Catasto non può certamente contestare la tua dichiarazione sul numero di unità immobiliari prima presenti in archivio. Il problema è che Geom_Luigi pare non si faccia tanti scrupoli, sostenendo solo che a oggi è una unità immobilare, senza valutare la storia del fabbricato, e secondo me all'ufficio catastale non può bastare per registrare la fusione, poichè riscontra ai suoi archivi una realtà sostanzialmente diversa.

Saluti registrati. :wink:

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geom_luigi

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 0 -  0 - Inviato: 01 Giugno 2012 alle ore 16:56

Caro collega, ai proprietari attuali pervenne prima per atto notarile stipulato nel 1958 in cui vendevano queste porzioni di immobili adiacenti. Poi fu passato per successione negli anni 1970 per la morte di un coniuge.
Prima del 1958 non so dirti se erano effettivamente due unità distinte o una solo, ma da 1958 l'hanno utilizzata sempre comun un unica abitazione.

Infine il capo reperti mi dice anche che l'urbanistica è una cosa il catasto un'altra.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 01 Giugno 2012 alle ore 17:38

"geom_luigi" ha scritto:
Caro collega, ai proprietari attuali pervenne prima per atto notarile stipulato nel 1958 in cui vendevano queste porzioni di immobili adiacenti. Poi fu passato per successione negli anni 1970 per la morte di un coniuge.
Prima del 1958 non so dirti se erano effettivamente due unità distinte o una solo.



Nell'atto notarile del 1958, come è la descrizione dei subalterni? Sono due beni, se pur contigui, o uno solo? Se non vi sono pratiche edilizie che legittimino urbanisticamente gli immobili (ci potrebbe stare, visto l'epoca della sottoscrizione dell'atto), la situazione storica catastale potrebbe risultare fondamentale ai fini della regolarità urbanistica, della definizione del numero effettivo di unità immobiliari e loro destinazione.

Saluti arrivati quasi alla soluzione, forse.. :wink:

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jema

(GURU)

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 01 Giugno 2012 alle ore 19:19

"bioffa69" ha scritto:
...per luigi, io scriverei in relazione che si tratta di un'unica unita' immobiliare , non divisibile perche' non capace di creare reddito indipendentemente.....


Direi che tale affermazione contraddice quanto dichiarato precedentemente:
[quote]... si accede esternamente tramite scala comune e ballatoio comune, ...[/quote]
Il fatto che le due porzioni possano essere autonomamente utilizzabili e che, per esigenze personali o transitorie, costituiscano (oramai dal lontano 1958) una sola unita abitativa, NON autorizza a ritenere che si tratti un'unica unica immobiliare.

A meno che qualcuno non mi indichi la norma che ha sostituito il DPR del '49.

Saluti


MP X totonno
Anto, mi pare che anche Tu stia "perdendo" inutilmente tempo in divagazioni che poco attengono al tema in questione.

Ciò che interessa, a fini catastali, è se le porzioni sono utilizzabili in maniera indipendente (secondo il consueto principio dell'ordinarietà), o mi sfugge qualcosa?
:wink:

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