Devo redigere una successione (data di morte del decuius 01/2013) con asse ereditario composto da 1 abitazione, un box auto e un locale commerciale.... quindi con imposta per prima casa per 1 abitazione e box ed imposta al 2% + 1% per l'altra U.I...

premesso che il locale commerciale, di fatto, da oltre 20 anni non esiste più ma è parte integrante dell'abitazione, avrei pensato di presentare una variazione docfa per fusione e regolarizzare la situazione catastale, per poi procedere con la successione, con beneficio del cliente che verrebbe a pagare il minimo d' imposta trattandosi di sola prima casa e pertinenza....

Secondo voi il mio cliente può incorrere in sanzioni da parte dell'Agenzia dell'entrate poichè la situazione catastale al momento del decesso era differente o posso stare tranquillo?

premetto che la situazione è di fatto quella esposta e non si vuole aggirare le imposte, e che ad ereditare e solo la moglie del decuius gia proprietaria del 50%... Chiedo umilmente lumi agli esperti di successione.....

Non ti so dire sulle sanzioni, ma ho fatto una pratica simile alla tua circa un mese fà.

Io avevo un C3: prima ho fatto il cambio d'uso senza opere in comune (pagando la differenza di oneri da Laboratorio Artigianale ad accessorio residenziale); poi ho fatto il docfa, poi la successione ed infine l'atto di cessione. Per me è tutto in regola, tenuto conto che il notaio ha stipulato senza alcuna difficoltà. Buon Lavoro.