Salve! Un signore risiede in una casa posta a piano secondo composta da 2 vani in categoria A4 (al quale si accede tramite una rampa di scale che unisce un piano primo di un'altra proprietà ed il suo piano secondo). Ora lui vorrebbe acquistare un piano terra costituito da un un solo vano (posto sotto a tali u.i.u.) di una terza proprietà catastalmente individuata come categoria A5. Mi chiedo è possibile effettuare una fusione nonostante non vi sia la possibilità di accedervi direttamente? Questo per eliminare il discorso della seconda casa e quindi il pagamento di un eventuale IMU... m potreste dare delle dritte? Grazie cordialmente a tutti!

CHI MI AIUTA? COME POSSO POSTARE LE PIANTINE CATASTALI?

Non è questione di postare piantine o meno,...è solo che l'operazione può essere effettuata, ammesso che si possa fare, solo dopo che il signore abbia regolarmente acquistato il singolo vano attualmente in A/5 -

Ok! Ma lui vorrebbe essere certo di poter fondere, altrimenti nn acquista!

Certo che avere certezza è un po' "troppo".

Per questo caso, se è possibile fare una fusione oggi con "porzioni di unità unite di fatto", allora domani sarà possibile la fusione classica.

Secondo me le potrà fondere. Non è il primo caso che per accedere da un locale all'altro della uiu occorre "uscire fuori".

In ogni caso il vano a piano terra è destinato a rimanere abitativo? Se fosse un deposito, si potrebbe benissimo fondere.

Certo che dare una certezza ad un cliente, quando non si è in pieno possesso della normativa, è un pò arduo!

Mi corre l'obbligo di segnalare come si sarebbe arrivati alla conclusione con una sana ricerca come questa:

www.google.it/cse?cx=partner-pub-5056827...

da dove si ricava:

Bisogna accertare quale sia in zona la Categoria adottata per immobili simili a quello da censire.

L'unità immobiliare per essere censita, deve presentare autonomia reddituale e funzionale.

Inoltre da:
- Circolare n. 5 del 14 marzo 1992 della Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE.;
- Nota C1/1022/94 della Direzione Centrale del Catasto e dei Servizi Geotopocartografici e della Conservazione dei RR.II.;
- Circolare n. 4 del 16 maggio 2006 (salvo che non sia indicato altrimenti), che ne hanno ridefinito alcune caratteristiche,
rispetto all'impianto del catasto, a seguito della prima revisione degli estimi.

Nell’assegnare le uu.ii. .... si deve badare che essendo la qualificazione dei tipi relativi variabile da luogo a luogo, essa deve corrispondere al significato che ha localmente e che inoltre l’assegnazione a determinata categoria va fatta in base alla destinazione propria di ciascuna uu.ii. risultante dalle sue caratteristiche costruttive e non in base all’uso attuale o alle
destinazioni che la parte richiede.

Se la ditta è la stessa, dal punto di vista catastale non penso ci sia nessun problema; sopprimi i due sub al Pt e P2 e crei un nuovo sub naturalmente aggiorni l'elaborato planimetrico e rappresenti il tutto in un'unica planimetria.

avviene normalmente nei condomini dove la cantina al P s1 o t è associala all'appartamento al piano x