Buongiorno a tutti,sono nuovo del forum, non mi occupo prevalentemente di pratiche catastali, di solito mi limito a semplici variazioni o accatastamenti di semplice entità, quando si tratta di qualcosa di più complesso di solito mi appoggio ad altri professionisti di comprovata esperienza.
Ringrazio comunque tutti i partecipanti a questo forum in quanto, pur non avendo mai partecipato attivamente, ho trovato spesso utili spunti di riflessione e non di rado la risposta chiara ai miei dubbi a volte banali.
Detto questo, spero che qualcuno possa essermi d'aiuto per fugare un mio dubio.
Due coppie di miei clienti hanno intenzione di acquistare una cascina e realizzare congiuntamente un intervento di ristrutturazione.
Attualmente la cascina è così strutturata:
- FABBRICATO PRINCIPALE (unico proprietario XXXXXX): due appartamenti categoria A/3 disposti uno al piano terra e uno al piano primo più sottotetto comune e cantina comune;
- STALLA (altra ditta YYYYYYY costituita da diversi eredi): unico subalterno C/6 costituito da stalla al piano terra, fienile al piano primo e cortile esclusivo.
Le due coppie avrebbero intenzione di acquistare il tutto e poi realizzare due appartamenti non più disposti sui due piani distinti, ma che si sviluppino in verticale ovvero due appartamenti affiancati disposti ciascuno su due piani.
A questo punto, sentito il notaio, per evitare un acquisto pro indiviso e successivo frazionamento che comporterebbe maggiori oneri e complicazioni anche con le iscrizioni di ipoteca da parte della banca, bisognerebbe procedere prima ad un "frazionamento per trasferimento di diritti" delle due unità A/3 in modo da ottenere 4 subalterni tutti di categoria A/3, ciascuno dei quali rappresenterà una porzione di u.i.u. di fatto unita ad una seconda u.i.u. e quindi dotato di redditività propria in quota parte dell'appartamento nel suo assieme.
Fin qui mi sembra tutto filare liscio, ai sensi della circolare n. 4/2009 procederò a variazione con la causale "frazionamento per trasferimento di diritti" e presenterò al piano terra una scheda sub.xxx in cui rappresenterò in linea continua la parte che farà parte del subalterno in oggetto ed in linea tratteggiata quella che farà parte del sub.yyy unito di fatto al precedente.
Lo stesso varrà per il piano primo, anche in questo caso due subalterni uniti di fatto rappresentati come esposto sopra.
Naturalmente il frazionamento dovrà rispecchiare quella che sarà la divisione effettivamente realizzata in fase di ristrutturazione e questo è possibile in quanto è già stato steso e condiviso un progetto d'assieme piuttosto definitivo.
il mio dubbio riguarda questo fatto: il progetto, nella divisione dei subalterni originari, non corrisponde esattamente ad una divisione fisica esistente, in particolare uno o più vani attualmente esistenti ricadrebbero parte su un subalterno, parte su un altro, quindi come faccio ad identificarli correttamente sulla scheda?
Mi sembrava di aver letto da qualche parte (forse proprio su questo forum) che nel caso di frazionamento di vani fosse necessario costituire un F/4 (in corso di definizione) il quale non sarà rappresentato su una scheda, ma solo sull'elaborato planimetrico e la sua consistenza dichiarata in relazione tecnica, ma questo mi comporterebbe diverse complicazioni anche perchè u.i.u. F/4 ha di per se carattere di temporaneità e dovrebbe essere classata entro 6 mesi, mentre il progetto richiederà sicuramente più tempo per essere realizzato.
Qualcuno ha suggerimenti in merito?
Vi ringrazio anticipatamente anche per la pazienza di essere arrivati fin qui a leggere.
Buon lavoro a tutti