Buon giorno a tutti.
Vengo subito al dunque per un confronto sulla questione di cui all'oggetto.
La mia AdT, come credo tutte le altre in Italia, sta chiedendo agli intestatari di uu.ii.uu. a suo tempo dichiarate in F/3 o F/4 (riporto testualmente) "INVITO A FORNIRE NOTIZIE CIRCA LO STATO DELL'UNITA' IMMOBILIARE".
Credo che l'aggiornamento della banca dati catastali sia sacrosanta se pensiamo a quanti rustici, soprattutto ai tempi del condono ed., oggi siano diventati appartamenti o unità con qualunque tipo di destinazione mai aggiornata agli atti.
Il dubbio che mi pongo nel caso l'u.i.u. interessata non sia davvero ancora in F/3 o F/4 (fattispecie nella quale basta riscontrare con il modellino allegato alla comunicazione), è relativo alle notizie da fornire circa l'epoca di ultimazione dei lavori della stessa unità.
1) Ci sono casi in cui l'immobile è ultimato da più di cinque anni e i lavori sono stati realizzati senza titolo abilitativo, certo ancorchè fossero lavori interni ( ma uno straccio di autorizzazione o comunicazione a seconda del caso ci sarebbe pure voluta!);
2) Ci sono casi in cui l'immobile è stato ultimato con regolare titolo abilitativo ma non è stata mai presentata comunicazione di fine lavori;
3) CI sono casi come i precedenti per lavori ultimati negli ultimi cinque anni ( cioè fatti senza autorizzazione alcuna o con autorizzazione senza chiusura lavori) senza che il proprietario avesse poi proceduto (prima del marzo 2006) entro il 31.01.dell'anno successivo all'ultimazione a comunicare la variazione in catasto e (dopo il marzo 2006) entro i 30 gg dall'ultimazione dei lavori all'aggiornamento in catasto.
Ecco, come vi comportate voi in questi casi?
Certo la via più semplice è quella di dire quando effettivamente sono stati ultimati i lavori. Oltre i cinque anni è tutto prescritto in ordine alle sanzioni e per gli ultimi cinque anni ( cioè calcolati dal dì della presentazione in catasto ad andare indietro) come la mettiamo? Il cittadino si vedrà notificata qualche multa?
L'altra via, soprattutto in caso di lavori interni potrebbe essere quella di presentare una DIA all'attualità, (con lavori già eseguiti di fatto), e poi comunicata la fine degli stessi dopo un tempo congruo entro i 30 gg. successivi presentare la variazione catastale. In questo caso credo che non ci saranno problemi per eventuali sanzioni ma.... la procedura è piuttosto anomala, per non dire evidentemente falsa, che - per me - ha il limite di potersi applicare (salvo approfondimenti del comune che consiglierebbero di non perseguirla proprio) solo in caso di non allaccio alle utenze pubbliche di acqua, gas e luce.
Insomma, per quanto prolisso, spero di avere reso l'idea sull'argomento.
VI chiedo cortesi, quanto certamente autorevoli, lumi frutto delle Vs esperienze sul campo per capire come è meglio che ci si regoli dal punto di vista tecnico, anche nella considerazione che la casistica è di sicuro interesse generale.
Ringrazio sin d'ora per i riscontri.
Buon lavoro a tutti, luigi.