Gli elaborati planimetrici sono stati caratterizzati, dal 1985 in poi, da diverse modalità di compilazione, specie per quanto riguarda la parte grafica.
Agli inizi dell'istituzione dell'elaborato planimetrico (1985) e fino all'avvento (inizi o metà anni '90, non ricordo bene) dei modelli specifici cartacei (EP/1, EP/2 ed EP/3) si disegnava tutto su carta lucida e sulla medesima carta lucida si inserivano manualmente il riferimento di mappa (stralcio di mappa) e la tabella dell'elenco subalterni. Pertanto le pagine di elaborato planimetrico erano minimo 1.
Con l'istituzione di appositi modelli EP/1 (estratto di mappa), EP/2 (dimostrazione grafica subalterni), EP/3 (elenco subalterni), le pagine di elaborato planimetrico erano minimo 3.
Con l'avvento del Docfa (fine anni 90' o inizi 2000, non ricordo bene) viene eliminato l'obbligo del richiamo all'estratto di mappa e le pagine di elaborato planimetrico passano minimo a 2 (dimostrazione grafica subalterni ed elenco subalterni).
La norma non specifica esattamente che significa sostituire le sole pagine variate.
Per la parte grafica, ad esempio: se ho un palazzo di 6 piani (T-1-2-3-4-5) dove ogni piano viene indicato in grafica di E.P. su fogli separati (pagine di elaborato planimetrico); se al quarto piano eseguo delle modifiche (frazionamenti, fusioni, cambio di destinazione, ecc. con o senza individuazione di nuovi B.C.N.C.); ho motivo di ritenere che la modifica grafica dell'elaborato planimetrico si debba riferire solo a detto piano.
In sostanza si ricopia l'elaborato planimetrico del 4° piano come presente in atti, si inseriscono le dovute modifiche dei confini e/o dei numeri subalterni, si ripresenta allegato al Docfa solo la pagina del 4° piano dell'elaborato planimetrico, senza stare a ridisegnare ed allegare la grafica degli altri piani.
Per l'elenco subalterni non saprei se si possono considerare solo i subalterni variati e/o quelli di tutto il palazzo e/o solo tutti quelli del piano 4° (nell'esempio di cui sopra) ovvero tutti i numeri di subalterni che compaiono in planimetria di E.P., ovvero anche i B.C.N.C. ed altre unità non variati e presenti in detto piano.
Se però, ad esempio, l'elaborato planimetrico originario di un palazzo è disegnato su modello A/3 lucido (come si utilizzava dagli inizi di metà anni '80) comprendendo tutti i piani, purtroppo ho motivo di ritenere che l'elaborato planimetrico stesso vada ridisegnato per intero ed allegato al Docfa (anche se ridefinito ovvero ridisegnato su più pagine).
Se hai la possibilità di ridisegnare solo la pagina del piano interessato (nel caso in cui le condizioni come sopra precisate lo consentono) suggerisco di precisare la circostanza nella relazione del Docfa (non l'ho mai sostituita parzialmente la pagina di elaborato planimetrico variata ma io metterei in relazione che l'elaborato planimetrico si riferisce solo alla pagina, ad esempio, variata del 4° piano come dal capitolo, paragrafo, ecc. della Circolare tal dei tali che non ricordo quale sia).