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iviarco
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21 Maggio 2004
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Sonnino (LT)
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:idea: considera che chi firma il DOCFA è un DICHIARANTE, non la "complessiva ditta proprietaria all'attualità"; è buona prassi comunque usare due righe del quadro di relazione che precede il quadro dati del dichiarante :!:
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dado48
(GURU)
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Terzo pianeta del Sistema Solare
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Secondo me, una volta pubblicato il Testamento, potrai presentare il Docfa per il frazionamento dell'unità secondo la volontà testamentaria, allegando eventualmente una copia o una dichiarazione del Notaio, a conferma della validità della firma di un erede. Dopo potrai redigere la Successione, con l'indicazione degli eredi a cui spettano le due unità, seguita dalla Voltura. Il caso in ogni modo è interessante, aspetto altri interventi che confermino o meno quanto detto. Ciao e buon lavoro a tutti.
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francescox
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Salentino
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"dado48" ha scritto: Secondo me, una volta pubblicato il Testamento, potrai presentare il Docfa per il frazionamento dell'unità secondo la volontà testamentaria, allegando eventualmente una copia o una dichiarazione del Notaio, a conferma della validità della firma di un erede. Dopo potrai redigere la Successione, con l'indicazione degli eredi a cui spettano le due unità, seguita dalla Voltura. Il caso in ogni modo è interessante, aspetto altri interventi che confermino o meno quanto detto. Ciao e buon lavoro a tutti. Mi son guardato un po' di carte e annotazioni e forse il problema lo supero con la famosa LETTERA D'INCARICO (quella allegata alla circolare 49/t del 96). Aspetto comunque conferme. Saluti, Francesco
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rani
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l'altro giorno ho presentato una variazione per ampliamento su un lastrico solare, di proprietà del defunto. L'ho presentato senza allegare nulla, neanche il certificato di morte e la pratica l'ha firmata la moglie in qualità di erede, naturalmente nelle annotazione ha scritto " la presente denuncia, è firmata dalla sig.ra ... in qualità di moglie erede ed è solo ai fini della successiva presentazione della successione. :P
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GEOMANCONI
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05 Marzo 2006
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Ichnusa
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confermo l'ultimo intervento, anche a me è capitato ed ha firmato un solo erede la lettera d'incarico dove comunque si indica che trattasi di "una parte degli aventi diritto" con elenco degli altri aventi diritto... nel tuo caso sono due, fatti firmare da tutt'e due la lettera d'incarico e specifichi che chi ti da incarico rappresenta TUTTO l'insieme degli aventi diritti reali sull'immobile
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dado48
(GURU)
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Terzo pianeta del Sistema Solare
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Potrebbe nascere un problema se, dal frazionamento dell'unità, ne scaturissero due senza i requisiti abitativi (per esempio senza il bagno o la cucina) con difficoltà nell'attribuire la rendita: non è forse, in questo caso, necessario allegare un documento che confermi quanto si sta accatastando ??? e per quale motivo ??? L'interessante, nello specifico caso, non è la firma ma il modo di presentare il Docfa. Ciao e buon lavoro a tutti
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francescox
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Salentino
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"dado48" ha scritto: Potrebbe nascere un problema se, dal frazionamento dell'unità, ne scaturissero due senza i requisiti abitativi (per esempio senza il bagno o la cucina) con difficoltà nell'attribuire la rendita: non è forse, in questo caso, necessario allegare un documento che confermi quanto si sta accatastando ??? e per quale motivo ??? L'interessante, nello specifico caso, non è la firma ma il modo di presentare il Docfa. Ciao e buon lavoro a tutti Nel caso che vi ho sottoposto le due unità derivate sono autonome e suscettibili di rendita. Grazie a tutti, ciao.
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francescox
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Salentino
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Per pura curiosità vi dico come è andata a finire: ho consegnato il docfa firmato da un erede (che non compariva, quindi, in visura), la delega che giustificava il titolo a firmare non era insieme al resto della pratica e la stessa è stata comunque accettata ed inserita in atti! Mbha!!?
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Kar77
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Salve, mi trovo anche io in un caso analogo. Padre lascia testamento, lasciando divisa l’unità immobiliare ai figli ma solo sulla carta. Quindi DOCFA per divisione sottoscritta dagli eredi., e poi successione testamentaria Ciò che però non ho capito è se il testamento, nel frattempo, deve essere pubblicato o meno. Ovvero: la pubblicazione del testamento è necessaria in questa fase? Deve essere allegata alla pratica DOCFA? Le fasi devono seguire un rigoroso ordine cronologico, oppure pubblicazione testamento e successione testamentaria possono avvenire abche DOPO la nascita catastale della due unità immobiliari? Grazie
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"Kar77" ha scritto: Salve, mi trovo anche io in un caso analogo. Padre lascia testamento, lasciando divisa l’unità immobiliare ai figli ma solo sulla carta. Quindi DOCFA per divisione sottoscritta dagli eredi., e poi successione testamentaria Ciò che però non ho capito è se il testamento, nel frattempo, deve essere pubblicato o meno. Ovvero: la pubblicazione del testamento è necessaria in questa fase? Deve essere allegata alla pratica DOCFA? Le fasi devono seguire un rigoroso ordine cronologico, oppure pubblicazione testamento e successione testamentaria possono avvenire abche DOPO la nascita catastale della due unità immobiliari? Grazie prima docfa e poi il resto (è palese)
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roy80
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Kar77
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Non è così "palese", consentimi. E palese che la successione testamentaria debba avvenire dopo, con gli indentificativi catastali nuovi, ma. secondo il mio modestissimo parere, la pubblicazione del testamento potrebbe anche avvenire prima (anzi, legittimerebbe ancora di più il Docfa). Grazie comunque per la risposta.
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"Kar77" ha scritto: Non è così "palese", consentimi. E palese che la successione testamentaria debba avvenire dopo, con gli indentificativi catastali nuovi, ma. secondo il mio modestissimo parere, la pubblicazione del testamento potrebbe anche avvenire prima (anzi, legittimerebbe ancora di più il Docfa). Grazie comunque per la risposta. e che cambia se la pubblicazione del testamento avviene dopo la pratica Docfa?
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