Bongiorno a tutti, chiedo consiglio su impostazione pratica docfa per variazione e causali. l'oggetto è un edificio ad uso deposito con relativi servizi e ufficio attualmente censito in categoria D8 che dopo pratica edilizia di variazione è stato modificato e suddiviso in tre untità autonome con varie destinazioni d'uso:

1 - Deposito con servizi e ufficio (parte di risulta dell'attale);

2 - Locale commerciale ad uso Bar/Tavola calda;

3 - Abitazione (custode) ricavata al piano primo sopra il nuovo solaio realizzato della zona bar che divide l'altezza esistente del deposito in due piani senza modificare l'ingombro/sagoma dell'edificio.

n.b.: L'abitazione per motivi economici non è stata terminata e manca totalmente di impianti e tavolati nonchè di scala di accesso. Il tutto dichiarato in comune con variazione alla p.e. iniziale.

Secondo Voi come è meglio procedere è possibile accatastare unità-1(C2), unità-2(c1) e unità -3(F3) ??

Grazie per l'attenzione.

Se le caratteristiche del fabbricato attuale, che ne hanno determinato la categoria D/8, sono invariate, anche dividendola in più parti, non cambiano, pertanto direi che il C/2, non va bene, ma devi mantenere la categoria D/8, stessa cosa per il bar tavola calda, pertanto a mio avviso, considerando come base che l'attuale categoria sia corretta, avrai un D/8, per il deposito, un D/8, per il bar tavola calda ed un F/3, per l'abitazione non ultimata.



Saluti

Ok per le categorie ma per il docfa in variazione che causali mi consigli.

Grazie

DIVISIONE CON CAMBIO DI DESTINAZIONE



Saluti

Grazie per il prezioso aiuto.