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Argomento: docfa senza titolo abilitativo

Autore Risposta

StefanoDeidda
Stefano Deidda

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Pula (CA)

 0 -  0 - Inviato: 14 Febbraio 2016 alle ore 10:43

Condivido quanto sostenuto da geoalfa, soprattutto in quelle situazioni dove ci sono delle evidenze macroscopiche di illegittimità urbanistica.

Ricordiamoci che oggi l'aspetto catastale è legato a doppio filo con l'aspetto urbanistico. I comuni hanno facile accesso alle planimetrie catastali sia per aspetti legati ai tributi, sia per il controllo dell'attività edilizia.

Eviterei di trascurare questi aspetti.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 14 Febbraio 2016 alle ore 12:22

Sai come sarebbero contenti i proprietari dei fabbricati fantasma costruiti senza licenza edilizia ai quali viene obbligatoriamente richiesto l'inserimento agli atti del catasto. Il tecnico incaricato, deontogicamete non perfetto , spiega che non si possono accarastare perchè non conformi alla legge urbanistica. Arriva il catasto e mette d'ufficio agli atti il manufatto chiedendo il pagamento della sanzione per non aver accatastato a suo tempo l'immobile.

Contento lui contenti tutti

Ma con me questo giochetto non si fa.



Saluti

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StefanoDeidda
Stefano Deidda

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Pula (CA)

 0 -  0 - Inviato: 17 Febbraio 2016 alle ore 23:39

Di questi immobili fantasma, mi sono capitati due casi per i quali ho passato la mano (situazione ad alto rischio), e per i quali a posteriori è intervenuto un altro collega portando a termine la denuncia di accatastamento, qualche dopo il caso ha voluto che i fabbricati venissero demoliti.

In questi due casi sono stato previdente, e il cliente ampiamente informato.

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2016 alle ore 09:11

Bene Stefano!

Nel far presente che in linea di massima in questo forum si è sempre dato priorità a dare i consigli migliori in base: alla propria esperienza; alla buona tecnica; alla deontologia professionale; alle Norme, Leggi, e quant'altro regola la materia.

In genere, come anche in questo caso, quindi non ho mai consigliato di rinunciare all'incarico, bensì ho sempre ritenuto e ritengo tuttora che:

- è indispensabile anteporre alla redazione di atti incompleti (solo per assecondare i desiderata del cliente spesso inesperto se non in malafede o male informato ) la necessaria ed indispensabile informativa completa e documentata disamina della questione;

- è giocoforza doveroso dialogare con il cliente per indurlo alla corretta applicazione della legge, al fine di redigere i documenti necessari ed utili al cliente stesso per ottenere il meglio e, solo questo poi consentirà al tecnico di esigere l'adeguato compenso.

Saluti

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totonno
(GURU)
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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2016 alle ore 21:52

"StefanoDeidda" ha scritto:
Di questi immobili fantasma, mi sono capitati due casi per i quali ho passato la mano (situazione ad alto rischio), e per i quali a posteriori è intervenuto un altro collega portando a termine la denuncia di accatastamento, qualche dopo il caso ha voluto che i fabbricati venissero demoliti.

In questi due casi sono stato previdente, e il cliente ampiamente informato.



Perchè se il collega non accatastava il comune non demoliva?

Saluti.

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StefanoDeidda
Stefano Deidda

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Pula (CA)

 0 -  0 - Inviato: 19 Febbraio 2016 alle ore 00:12

"totonno" ha scritto:
"StefanoDeidda" ha scritto:
Di questi immobili fantasma, mi sono capitati due casi per i quali ho passato la mano (situazione ad alto rischio), e per i quali a posteriori è intervenuto un altro collega portando a termine la denuncia di accatastamento, qualche dopo il caso ha voluto che i fabbricati venissero demoliti.

In questi due casi sono stato previdente, e il cliente ampiamente informato.



Perchè se il collega non accatastava il comune non demoliva?

Saluti.









Probabile



Alcuni, erano convinti erroneamente che definendo la posizione catastale avrebbero sanato la posizione urbanistica.



Ora non so cosa sia successo effettivamente per avere determinato la demolizione dei fabbricati (esposto, iniziativa autonoma del comune o altro), tuttavia vi era il rischio che nel momento dell'accatastamento dell'immobile l'amministrazione comunale veniva a conoscenza della presenza di un immobile illegittimo.



Mi ricordo che all'epoca si parlava che l'Agenzia del Territorio dovesse trasmettere periodicamente ai comuni l'elenco delle pratiche in ingresso, e ho il forte sospetto che le vicende di cui sopra siano dovute a questo aspetto.

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 19 Febbraio 2016 alle ore 08:25

Mi sembra un ragionamento alquanto particolare.

Dici che si trattava di fabbricati fantasma, per cui diciamo visti dall'Agenzia e pertanto da accastare o demolire, perchè non fare ciò che la legge ci impone?

Il perchè tu abbia passato la mano, non riesco a capirlo, io non ho mai rinunciato ad un lavoro, tanto che il lavoro che tu non hai fatto lo ha fatto un altro tecnico, ma del resto se non lo avesse fatto lo avrebbe fatto l'Agenzia.

Diciamo che la soluzione di non procedere, non stà ne in cielo ne in terra.

Informato il cliente, della situazione, la scelta di procedere o demolire era la sua.

Lo scopo dell'Agenzia è da sempre quello che si denunici ciò che esiste, indifferentemente che il tutto sia più o meno in regola con il comune, ma questo è così da sempre, stà al tecnico far capire la situazione al proprietario, dopo di che, se il prop., vuole denunciare solo al catasto la situazione, scelta sua, ...l'incarico è quello ed a quello mi attengo.

Comunque il tuop cliente non l'avrebbe scampata, o tu o altro tecnico o l'Agenzia, ma comunque il catasto andava fatto, ..il rinunciare mi resta incompresnsibile, sembra quasi che facendolo pensavi di sbagliare qualcosa, mentre in realtà non avresti fatto altro che il tuo dovere nel portare a termine l'incarico.



Saluti

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totonno
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Firenze

 0 -  0 - Inviato: 19 Febbraio 2016 alle ore 08:37

Si in effetti il ragionamento di Stefano è particolare.

In pratica egli sostiene che se i soggetti avessero preso per buono i suoi consigli professionali adesso si ritroverebbero probabilmente con il fabbricato in piedi e utilizzabile senza essere iscritto in catasto.

Il professionsta invece che ha accatastato il fabb fantasma ha bloccato il procedimento sanzionatorio per violazione delle norme tributarie che non si sarebbe fermato con la demolizione. Pensare invece che l'accatastamento abbia provocato la demolizione è veramente una sciocchezza.

Saluti

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bioffa69

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23 Settembre 2009

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 19 Febbraio 2016 alle ore 08:47

"totonno" ha scritto:
Si in effetti il ragionamento di Stefano è particolare.

In pratica egli sostiene che se i soggetti avessero preso per buono i suoi consigli professionali adesso si ritroverebbero probabilmente con il fabbricato in piedi e utilizzabile senza essere iscritto in catasto.

Il professionsta invece che ha accatastato il fabb fantasma ha bloccato il procedimento sanzionatorio per violazione delle norme tributarie che non si sarebbe fermato con la demolizione. Pensare invece che l'accatastamento abbia provocato la demolizione è veramente una sciocchezza.

Saluti





QUOTO

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lucabgeom

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Felsina

 0 -  0 - Inviato: 19 Febbraio 2016 alle ore 09:53

"bioffa69" ha scritto:
Mi sembra un ragionamento alquanto particolare.

Dici che si trattava di fabbricati fantasma, per cui diciamo visti dall'Agenzia e pertanto da accastare o demolire, perchè non fare ciò che la legge ci impone?

Il perchè tu abbia passato la mano, non riesco a capirlo, io non ho mai rinunciato ad un lavoro, tanto che il lavoro che tu non hai fatto lo ha fatto un altro tecnico, ma del resto se non lo avesse fatto lo avrebbe fatto l'Agenzia.

Diciamo che la soluzione di non procedere, non stà ne in cielo ne in terra.

Informato il cliente, della situazione, la scelta di procedere o demolire era la sua.

Lo scopo dell'Agenzia è da sempre quello che si denunici ciò che esiste, indifferentemente che il tutto sia più o meno in regola con il comune, ma questo è così da sempre, stà al tecnico far capire la situazione al proprietario, dopo di che, se il prop., vuole denunciare solo al catasto la situazione, scelta sua, ...l'incarico è quello ed a quello mi attengo.

Comunque il tuop cliente non l'avrebbe scampata, o tu o altro tecnico o l'Agenzia, ma comunque il catasto andava fatto, ..il rinunciare mi resta incompresnsibile, sembra quasi che facendolo pensavi di sbagliare qualcosa, mentre in realtà non avresti fatto altro che il tuo dovere nel portare a termine l'incarico.



Saluti





Concordo

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macius

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 0 -  0 - Inviato: 19 Febbraio 2016 alle ore 11:57

Io sto tutta la vita con Stefano specialmente se la costruzione era in area sottoposta a vincolo.

Teniamo conto che in iItalia uccidere 5-6 persone comporta spesso e volentieri pene più lievi rispetto la costruzione di un camino in una baita.

L'unico consiglio che avrei dato al cliente è: demolisci e ripristina alla svelta; altri comportamenti sono (a mio giudizio, per carità) da irresponsabili, poi ognuno la vede a modo suo.

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samsung

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29 Ottobre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 19 Febbraio 2016 alle ore 12:35

"macius" ha scritto:
L'unico consiglio che avrei dato al cliente è: demolisci e ripristina alla svelta; altri comportamenti sono (a mio giudizio, per carità) da irresponsabili, poi ognuno la vede a modo suo.



E se il cliente ti dice: grazie mille geometra, per l'interessamento, la capisco, apprezzo molto il suo suggerimento, ma io vorrei censire lo stesso il mio immobile. E preferisco che lo faccia lei che so che lavora bene, piuttosto che altri, il tempo stringe tra 25 giorni arriva il catasto.

Non c'è da vederla in nessun modo. Un adulto ti chiede un lavoro regolare, che non infrange nessuna norma, anzi, doveroso. Avrà fatto i suoi conti e preferirà affrontare ilrischio di una sanatoria, piuttosto che demolire un volume che gli serve. Chi sei per decidere per lui. Ritorna tra i comuni mortali

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macius

Iscritto il:
18 Giugno 2004

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1089

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 0 -  0 - Inviato: 19 Febbraio 2016 alle ore 12:48

"samsung" ha scritto:
"macius" ha scritto:
L'unico consiglio che avrei dato al cliente è: demolisci e ripristina alla svelta; altri comportamenti sono (a mio giudizio, per carità) da irresponsabili, poi ognuno la vede a modo suo.



E se il cliente ti dice: grazie mille geometra, per l'interessamento, la capisco, apprezzo molto il suo suggerimento, ma io vorrei censire lo stesso il mio immobile. E preferisco che lo faccia lei che so che lavora bene, piuttosto che altri, il tempo stringe tra 25 giorni arriva il catasto.

Non c'è da vederla in nessun modo. Un adulto ti chiede un lavoro regolare, che non infrange nessuna norma, anzi, doveroso. Avrà fatto i suoi conti e preferirà affrontare ilrischio di una sanatoria, piuttosto che demolire un volume che gli serve. Chi sei per decidere per lui. Ritorna tra i comuni mortali



E se il cliente ti dice "mi devo sparare ma preferisco che il grilletto lo spinga lei"?

Io non decido per lui, mi tiro semplicemente fuori per non arrecargli danno.

Poi tu fai come ti pare ci mancherebbe altro ma se non ti dispiace io continuo a pensarla così.

p.s.: non ho capito quella dei "comuni mortali".

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 19 Febbraio 2016 alle ore 13:49

"macius" ha scritto:
Io sto tutta la vita con Stefano specialmente se la costruzione era in area sottoposta a vincolo.


L'unico consiglio che avrei dato al cliente è: demolisci e ripristina alla svelta; altri comportamenti sono (a mio giudizio, per carità) da irresponsabili, poi ognuno la vede a modo suo.



Ciao Macius.

Quando e' aperto un procedimento sanzionatorio per violazione alle norme catastali, il fatto è già compiuto e appurato, fotografato e pubblicato. Le fotoidentificazioni non sono disegnini dell'asilo, sono elementi probatori in mano alla pubblica amministrazione. Il soggetto interessato aveva avuto tempo 120 gg per accatastare l'immobile. La demolizione dell'immobile, o peggio ancora il suggerimento del professionista a non accatastare, non evita l'aumentare degli importi sanzionatori per la violazione catastale accertata oltre all'accatastamento stesso che farà COMUNQUE l'ufficio stesso se non ci pensa prima il soggetto interessato.

La violazione contestata non è ai sensi delle norme urbanistiche e nemmeno catastali, ma tributarie. Questa distinzione è molto importante.


Saluti

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 19 Febbraio 2016 alle ore 13:52

"macius" ha scritto:
"samsung" ha scritto:
"macius" ha scritto:
L'unico consiglio che avrei dato al cliente è: demolisci e ripristina alla svelta; altri comportamenti sono (a mio giudizio, per carità) da irresponsabili, poi ognuno la vede a modo suo.



E se il cliente ti dice: grazie mille geometra, per l'interessamento, la capisco, apprezzo molto il suo suggerimento, ma io vorrei censire lo stesso il mio immobile. E preferisco che lo faccia lei che so che lavora bene, piuttosto che altri, il tempo stringe tra 25 giorni arriva il catasto.

Non c'è da vederla in nessun modo. Un adulto ti chiede un lavoro regolare, che non infrange nessuna norma, anzi, doveroso. Avrà fatto i suoi conti e preferirà affrontare ilrischio di una sanatoria, piuttosto che demolire un volume che gli serve. Chi sei per decidere per lui. Ritorna tra i comuni mortali



E se il cliente ti dice "mi devo sparare ma preferisco che il grilletto lo spinga lei"?

Io non decido per lui, mi tiro semplicemente fuori per non arrecargli danno.

Poi tu fai come ti pare ci mancherebbe altro ma se non ti dispiace io continuo a pensarla così.

p.s.: non ho capito quella dei "comuni mortali".





Ragazzi si tratta di lavoro, chi fa catasto deve denunciare ciò che esiste in loco e non su un progetto.

Chi decide, per esempio, di denunciare ciò che è presente in unA pratica edilizia, anche se non corrisponde alla realtà, allora si che dichiara il falso e che commette un errore.

Non commette nessun errore invece, chi denuncia ciò esiste, teniamo anche presente che il cliente in questo caso è obbligato a procedere alla denuncia visto che si trattava di un fotoidentificato, non capisco proprio questo modo di vedere il lavoro.

Sembra quasi davvero che non procedendo a queste pratiche si faccia un favore al cliente, invece si rischia solo che l'Agenzia proceda con relative sanzioni.

Il sunto è che chi fa catasto deve attenersi a ciò che esiste e non confondere catasto con comune, la nostra Agenzia l'ha detto ridetto e ripetuto, che sono cose diverse, è abusivo, ma esiste ed io Agenzia te l'ho segnalato, tu privato incarichi un tecnico che faccia ciò che la legge prescrive, pensare che un tecnico non se la senta di procedere a mio avviso è assolutamente poco, ma poco poco, professionale.

Saluti

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