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DOCFA per convenzione fra comune e privati |

Miguel
Geommiki
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buongiorno a tutti. Mi trovo nella seguente situazione: un Comune e un privato hanno fatto una convenzione (firmata e registrata e relativa delibera di consiglio comunale) per il recupero di una contrada storica. praticamente il privato si è impegnato a demolire un fabbricato e di cedere successivamente metà dell'area di sedime del fabbricato in maniera al comune per allargare la strada esistente. Il comune in cambio cederà una porzione di relitto stradale in disuso. Io sono stato incaricato dal comune a dal privato di effettuare la pratica catastale. ho redatto il tipo mappale e frazionamento demolendo il fabbricato e creando due enti urbani (chiamiamoli mapp. AAA e BBB) e frazionando la strada per creare il mappale che sarà ceduto al privato (mappale CCC). ho fatto firmare il PREGEO al privato e al comune e ho richiesto l'esenzione tributi per pubblica utilità e per beni pubblici e fin qui tutto ok. ho presentato il DOCFA per la creazione delle aree urbane del privato (una poi verrà ceduta al comune) chiedendo sempre l'esenzione tributi per pubblica utilità e facendola firmare al privato ma mi è stato respinto in quanto l'AdT mi chiede di far firmare il DOCFA al comune. secondo voi è corretto o il DOCFA va fatto firmare al privato? preciso che il mio non è un esproprio in quanto il comune e il privato si sono accordati in maniera bonaria per ridurre i tempi ma il fine è praticamente identico all'esproprio per pubblica utilità grazie e tutti!
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bioffa69
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L'esenzione la si può richiedere se esiste la delibera d'esproprio e sui beni di proprietà del comune, altrimenti i diritti si pagano. Per cui a mio avviso il comune non deve firmare la pratrica del privato, che evidentemente non è esente Saluti p.s a mio avviso non era esente nemmeno il tm di demolizione del fabbricato del privato, ma tu avrai dichiarato che lo era, la responsabilità è del tecnico che dichiara una cosa del genere, sempre a mio avviso ,hai dichiarato il falso, in caso di controllo non hai le pezze giustificative, non esistendo l'esproprio, obbligatorio per la richiesta d'esenzione.
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Miguel
Geommiki
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08 Febbraio 2012
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Io ho un documento firmato dal tecnico del comune protocollato presso l'AdT nel quale viene dichiarata la pubblica utilità e per la quale viene chiesto espressamente che il tecnico redattore sia esentato dal pagare i diritti quindi non penso di aver dichiarato il falso. alla fine pensandoci la finalità del procedimento è identica all'esproprio, solo che la cosa è stata inserita in una convenzione bonaria al posto di procedere con l'iter di espropriazione e se non sbaglio la cessione volontaria è proprio una forma alternativa e paritaria al procediamento di esproprio. (ovviamente questo è una mia interpretazione).
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bioffa69
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23 Settembre 2009
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L'esenzione si chiede in base alla legge, per cui la puoi richiedere solo se esiste l'esproprio per pubblica utilita anche se con accordo bonario, ma l'esproprio deve esistere. Quando si richiede l'esenzione con sister si deve selezionare in base a quale legge la sichiede, che sono appunto per i casi di esprorio e per i beni di proprietà di enti pubblici, in tutti gli altri casi i diritti si pagano. Poi è evidente che se selezione la legge per l'esproprio, i diritti non li paghi, ma se l'espropiro, bonario o meno che sia, non esiste, hai dichiarato il falso. Saluti
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Miguel
Geommiki
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08 Febbraio 2012
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concordo. infatti, oltre che avere il documento che ho citato sopra ho ovviamente anche una delibera di consiglio comunale con l'approvazione della convenzione bonaria fra comune e privato. in fase di presentazione della pratica ho dichiarato "ALTRO" e ho richiamato sia tale delibera che la lettera presentata dal comune presso l'AdT e il relativo protocollo. tornado quindi alla questione del docfa, sulla base dell'accordo bonario la pratica va fatta firmare dal comune quindi? oppure la faccio firmare dal proprietario del bene e richiedo l'esenzione relazionando il tutto richiamando le delibere di consiglio e la richiesta di esenzione?
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bioffa69
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Nella delibera Comunale deve esserci scritto che si tratta di esproprio, bonario in questo caso, se così è, la pratica la firma il comune, in quanto ente espropriante, ed è esente, se invece non si tratta di esprprio la firma il privato e si pagano i diritti. Saluti
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Miguel
Geommiki
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08 Febbraio 2012
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ok, grazie mille per la dritta!
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