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bioffa69
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BRESCIA
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Devi spiegare meglio la situazione, il tecnico precedente ha fatto le cose corrette, l'Agenzia vuole infatti, che la corte rimanga esclusiva all'abitazione, anche se la stessa è di fatto usata da eventuali accessori, nel tuo caso il deposito, o dall'autorimessa. Per cui, a meno che il deposito sia compravenduto ad un terzo, diverso dal proprietario dell'abitazione, non puoi trsformare la corte esclusiva in comune. Saluti
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Manero
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Confermo che la corte deve rimanere esclusiva dell'abitazione. Tuttalpiù, in caso di compravendita della sola cantina a soggetto terzo, separata dall'abitazione, è possibile stralciare una sufficiente porzione di area esterna come accessorio esclusivo alla cantina per assicurarne l'accesso autonomo ed esclusivo dalla pubblica via. Questo per evitare di gravare tutto il giardino esclusivo dell'abitazione, del diritto di passo e accesso alla cantina.
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samsung
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Mi viene da dire che il Catasto non può condizionare le scelte delle persone fino al punto di impedire di considerare bene comune un cortile tra una abitazione ed un magazzino. Certo la scelta di frazionare una porzione d'area da annettere al magazzino è possibile, ma se le parti volessero essere "comproprietarie" di quel cortile cioè gestirlo in modo comune perchè mai il Catasto dovrebbe impedirlo. Non vi sembra una intrusione nella libertà di scelta.
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Manero
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"samsung" ha scritto: Mi viene da dire che il Catasto non può condizionare le scelte delle persone fino al punto di impedire di considerare bene comune un cortile tra una abitazione ed un magazzino. Certo la scelta di frazionare una porzione d'area da annettere al magazzino è possibile, ma se le parti volessero essere "comproprietarie" di quel cortile cioè gestirlo in modo comune perchè mai il Catasto dovrebbe impedirlo. Non vi sembra una intrusione nella libertà di scelta. Non è una questione catastale ma di diritto. Il proprietario dell'abitazione non credo gli faccia piacere che il suo giardino sia in comproprietà con chi compra la cantina. Cioè, mentre sono a baco nel mio giardino, mi arriva il cane del vicino che mi lecca tutto. Lo può fare se il giardino è anche del vicino. Oppure il vicino comproprietario mi mette un bel barbecue davanti la mia camera da letto e mi fa la brace tutti i giorni. Beh però il barbecue lo mette a spese sue.... Io presumo, nel caso specifico, che la corte esclusiva esterna sia un giardino perchè la categoria A7 presuppone il giardino circostante.
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samsung
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"Manero" ha scritto:
Il proprietario dell'abitazione non credo gli faccia piacere che il suo giardino sia in comproprietà con chi compra la cantina A parte che l'autore del post se avrà piacere ci farà sapere meglio cosa intende, ma non cerdo debba decidere tu sui gusti delle persone. Se le parti ritengono che una corte debba restare in comune che ti piaccia o meno, che sia sensato o meno, la corte si deve fare comune. Cioè quello che voglio dire è che è il Catasto che deve adeguarsi alle varie situazioni e non i cittadini essere impediti nelle scelte da balzane regole che possono coincidere con la realtà nel 95% delle volte, ma talvolta no. Cioè se due o più signori decidono che un cortile sia comune a più unità deve esistere un modo catastale di dire quel cortile è di A, B, c e D. e non: mi spiace me lo devo tenere io perchè io ho la casa e voi cantine e box. Mi pare condivisibile.
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Manero
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"samsung" ha scritto: "Manero" ha scritto:
Il proprietario dell'abitazione non credo gli faccia piacere che il suo giardino sia in comproprietà con chi compra la cantina A parte che l'autore del post se avrà piacere ci farà sapere meglio cosa intende, ma non cerdo debba decidere tu sui gusti delle persone. Se le parti ritengono che una corte debba restare in comune che ti piaccia o meno, che sia sensato o meno, la corte si deve fare comune. Cioè quello che voglio dire è che è il Catasto che deve adeguarsi alle varie situazioni e non i cittadini essere impediti nelle scelte da balzane regole che possono coincidere con la realtà nel 95% delle volte, ma talvolta no. Cioè se due o più signori decidono che un cortile sia comune a più unità deve esistere un modo catastale di dire quel cortile è di A, B, c e D. e non: mi spiace me lo devo tenere io perchè io ho la casa e voi cantine e box. Mi pare condivisibile. Io non decido nulla, dico solo che ill catasto sa bene che il giardino è un accessorio della abitazione che è una A7. Ti par credibile che un soggetto nel vendere la cantina venda anche il diritto di proprietà a comune del giardino, oltretutto svalutando economicamente il villino residenziale?? Mah. Preferisco, come proprietario del villino, un colpo di mignolo del piede sulla gamba di un comodino piuttosto che sentirmi dare del bischero tutte le volte che racconto la sciocchezza che ingenuamente avrei compiuto nel vendere la cantina con metà giardino indiviso.
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samsung
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"Manero" ha scritto: Preferisco, come proprietario del villino, un colpo di mignolo del piede sulla gamba di un comodino piuttosto che sentirmi dare del bischero tutte le volte che racconto la sciocchezza che ingenuamente avrei compiuto nel vendere la cantina con metà giardino indiviso. Continui a confondere le tue preferenze con quelle di altri. Mi arrendo cordialmente
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Manero
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"samsung" ha scritto: "Manero" ha scritto: Preferisco, come proprietario del villino, un colpo di mignolo del piede sulla gamba di un comodino piuttosto che sentirmi dare del bischero tutte le volte che racconto la sciocchezza che ingenuamente avrei compiuto nel vendere la cantina con metà giardino indiviso. Continui a confondere le tue preferenze con quelle di altri. Mi arrendo cordialmente Vorrà dire che dopo aver venduto la cantina e metà suo intero giardino, il tipo verrà a piangere da te. Voglio vedere se Fabio170601 gli va a prospettare una cosa del genere, cioè la vendita della metà indivisa della quota del giardino al venditore e attuale proprietario della cantina, cosa egli decide di fare. I clienti vanno anche consigliati per i loro interessi e messi a conoscenza degli effetti economici della loro decisione. Anche io mi arrendo.
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samsung
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Stiamo parlando di tecnica catastale non di opportunità commerciali, possibile che non lo capisci.
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Manero
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"samsung" ha scritto: Stiamo parlando di tecnica catastale non di opportunità commerciali, possibile che non lo capisci. Lo spiego a fabio170601 che tu samsung stai mettendo in difficoltà, con il tuo ragionamento. Il catasto fatto in un certo modo, senza tenere conto degli aspetti di diritto giuridico, può portare a danni economici incalcolabili irreversibili a carico dell'intestatario. Il catasto prescinde dagli aspetti economici perchè la sua finalità è quella di dichiarazione di un imponibile sul quale ci si deve pagare le tasse. Per questo taluni tendono a trasformare giardini in parti comuni. Non lo fanno per divertimento. Ma per risparmiare sulle tasse. Le tasse sono equivalenti a soldi. I soldi sono parte principale dell'economia nel nostro sistema sociale del commercio. E' sbagliato, quindi, chiedersi per quale motivo se io voglio denunciare la trasformazione del mio giardino una parte consistente a comune, io non lo possa fare. E' come chiedersi che se io voglio vendere un'immobile a zero euro per quale motivo non lo posso fare ? Oppure se io l'immobile non l'affitto, per quale motivo debbo per forza denunciare una rendita al catasto. Oppure se io al wc gli tolgo il cesso perchè non posso declassare catastalmente una abitazione in un deposito poichè unità priva di servizio igienico ?? Non stiamo a giocare a chi ci capisce di più o di meno, qui, in questo contesto. Siamo qui per valutare se il soggetto venditore possa un domani pentirsi di aver ceduto l'intero giardino in quota parte all'acquirente della cantina. Ammesso che il catasto consenta di farlo, ma dal punto di vista fiscale è scontato che non lo accetta ed i motivi sono sopra riportati. Il concetto è quello che il soggetto proprietario di un bene, quando sceglie di trasformarlo o venderlo od anche donarlo ai figli, necessariamente lo fa per avere un vantaggio che può essere economico o di benessere familiare. Questo è il presupposto, se poi diversamente decide di farsi del male, è logico che qualcuno potrebbe pure chiedere il movente che giustifica questo comportamento autolesionistico.
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samsung
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Manero
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"samsung" ha scritto: OK, non lo capisci. Sì, probabilmente non hai spiegato bene quello che intendevi sostenere. Mi dispiace.
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bioffa69
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BRESCIA
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"samsung" ha scritto: Mi viene da dire che il Catasto non può condizionare le scelte delle persone fino al punto di impedire di considerare bene comune un cortile tra una abitazione ed un magazzino. Certo la scelta di frazionare una porzione d'area da annettere al magazzino è possibile, ma se le parti volessero essere "comproprietarie" di quel cortile cioè gestirlo in modo comune perchè mai il Catasto dovrebbe impedirlo. Non vi sembra una intrusione nella libertà di scelta. Quanto dice samsung, mi sembra chiaro, ed è vero che un limite alla mia liberta. Che poi sia logico o meno avere la corte comune ad una cantina che sarà venduta, è un altro discorso, che dipende dai proprietari. Saluti
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Manero
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"bioffa69" ha scritto: "samsung" ha scritto: Mi viene da dire che il Catasto non può condizionare le scelte delle persone fino al punto di impedire di considerare bene comune un cortile tra una abitazione ed un magazzino. Certo la scelta di frazionare una porzione d'area da annettere al magazzino è possibile, ma se le parti volessero essere "comproprietarie" di quel cortile cioè gestirlo in modo comune perchè mai il Catasto dovrebbe impedirlo. Non vi sembra una intrusione nella libertà di scelta. Quanto dice samsung, mi sembra chiaro, ed è vero che un limite alla mia liberta. Che poi sia logico o meno avere la corte comune ad una cantina che sarà venduta, è un altro discorso, che dipende dai proprietari. Saluti Infatti è chiarissimo quello che dice Samsung, ma è probabile che lui aveva l'intenzione di dire un altra cosa poichè sostiene che io non l'ho capito.
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