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Docfa per ampliamento della corte di un fabbricato |

pa82
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16 Febbraio 2013 alle ore 11:50
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Ciao a tutti, ho da poco redatto una pratica Pregeo per l'accorpamento di due particelle e in una di queste è presente un fabbricato che era già accatastato. Le particelle appartengono alla stessa ditta e pensavo di cavarmela solo col Pregeo, invece mi è stato chiesto di presentare anche un Docfa. E' davvero necessario farlo? e se si mi chiedo se è sufficiente presentare un elaborato planimetrico con la nuova configurazione del terreno o devo presentare di nuovo tutte le planimetrie della UIU? grazie mille!
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EALFIN
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03 Dicembre 2006
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Se ho ben capito la particella già censita al C.U. contiene sia unità ordinarie che B.C.N.C. ovvero almeno la corte comune a due o più delle suddette unità ricadenti nel fabbricato. Io a luglio 2012 in un caso simile ho presentato, oltre al Pregeo, anche un Docfa per variazione in "ampliamento" (soppresso il BCNC originario e costituito uno nuovo per la nuova corte ampliata). Occorre solo compilare il mod. D1 ed allegare l'E.P. con l'elenco dei subalterni. E' indispensabile motivare nella relazione la causale della variazione nel senso che il Docfa non deve essere ricondotto ad una semplice variazione per sottrarre la precedente particella del C.T. ai relativi oneri fiscali ma devono esserci motivazioni plausibili che giustifichino la necessità della variazione. Ad esempio se si è in possesso di eventuale P. di C. o SCIA o DIA che abbiano autorizzato eventuali lavori di ampliamento e sistemazione della corte e della recinzione, lavori di ristrutturazione fabbricato con annessa corte, ecc. In mancanza di autorizzazioni comunali occorre almeno descrivere in sintesi che lo stato dei luoghi della nuova parte di corte da censire al C.U. abbia tutte le caratteristiche per poter essere considerata area di pertinenza e non come semplice area autonoma adibita alla coltivazione agricola. Spero di essere stato chiaro. Nel caso che il fabbricato sia costituito da una sola unità è evidente che occorre una variazione per ampliamento con presentazione di una nuova planimetria ma senza l'E.P.
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SIMBA64
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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"EALFIN" ha scritto: Se ho ben capito la particella già censita al C.U. contiene sia unità ordinarie che B.C.N.C. ovvero almeno la corte comune a due o più delle suddette unità ricadenti nel fabbricato. Io a luglio 2012 in un caso simile ho presentato, oltre al Pregeo, anche un Docfa per variazione in "ampliamento" (soppresso il BCNC originario e costituito uno nuovo per la nuova corte ampliata). Occorre solo compilare il mod. D1 ed allegare l'E.P. con l'elenco dei subalterni. E' indispensabile motivare nella relazione la causale della variazione nel senso che il Docfa non deve essere ricondotto ad una semplice variazione per sottrarre la precedente particella del C.T. ai relativi oneri fiscali ma devono esserci motivazioni plausibili che giustifichino la necessità della variazione. Ad esempio se si è in possesso di eventuale P. di C. o SCIA o DIA che abbiano autorizzato eventuali lavori di ampliamento e sistemazione della corte e della recinzione, lavori di ristrutturazione fabbricato con annessa corte, ecc. In mancanza di autorizzazioni comunali occorre almeno descrivere in sintesi che lo stato dei luoghi della nuova parte di corte da censire al C.U. abbia tutte le caratteristiche per poter essere considerata area di pertinenza e non come semplice area autonoma adibita alla coltivazione agricola. Spero di essere stato chiaro. Nel caso che il fabbricato sia costituito da una sola unità è evidente che occorre una variazione per ampliamento con presentazione di una nuova planimetria ma senza l'E.P. Salve Quoto in pieno Per pa82: quando si pongono le domante è sempre meglio dare più indicazioni possibili, altrimenti si corre il rischio di avere risposte che non sono esatte ed esaustive. Saluti
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pa82
Iscritto il:
16 Febbraio 2013 alle ore 11:50
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Grazie per la risposta Ealfin, credo in effetti che sia un caso abbastanza semplice ma non avendolo mai preso in considerazione non sapevo bene come gestirlo. Nella particella già censita al C.U. è presenta solo un fabbricato(villetta singola) ad uso residenziale. Il terreno era originariamente un'unica particella che fu frazionata in due parti. Mettendo che la superficie totale fosse di 3000 mq era stata suddivisa in 1000 e 2000. Sulla part. da 1000 mq è stato realizzato il fabbricato poi regolarmente accatastato. Ora il proprietario aveva necessità di ampliare la sua area e quindi ho eseguito un ulteriore frazionamento nella particella da 2000 mq e l'ho divisa in due. Ho poi accorpato la parte da 1000 restante a quella dove insiste il fabbricato, cosi da creare una particella da 2000. Quindi non c'è nessuna necessità di autorizzazioni comunali essendo una semplice riunificazione di particelle senza modifiche né di recinzione né di nuove costruzioni. In questo caso vale la prima cosa che mi hai detto? Cioé Mod. D1 con allegato l'E.P.? Questo perché il fabbricato non verrà modificato in nessuna sua parte. Grazie ancora!
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