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Docfa con Tipo Mappale? autoclave Interrata |

tangozulu
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16 Febbraio 2018 alle ore 06:51
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Salve, ho visto anche il suddetto post, che non apro in quanto un po differente come dinamica ( www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/cir... ) mi servirebbe una conferma/smenita , mi ritrovo un locale autoclave di circa 12mq con altezza interna 1.6m in un piano seminterrato ( interrato per 0.6 m e fuoriterra per 1m circa) che risulta fuori dalla sagoma dei terreni rispetto al fabbricato, praticamente è stato ricavato scavando sotto il balcone del piano terra rialzato per capirci e 2 lati su su 4 sono chiusi solo per metà(un retangolo circa 2x4 chiusi quindi 1+4+2+2). Ora il balcone è corretto non rientri nelal sagoma in quanto sporgenza in agetto, ma il locale autoclave? Il punto A (in rosso) ed il punto E (arancio), è sufficiente sforo gli 8 mq? in questo caso avrei per esatteza a pavimento 8.5 mq calpestabili in quanto non è totalmente scavato ma solo questi 8.5 gli altri sono occupati parzialmente da una scaletta e l'altra dal piano superiore a livello cortile, se considero anche la scaletta 4 gradini arrivo a 9.4 mq( escludendo quindi lo spazio a livello cortile coperto solo dalal pensilina). allego un estratto cosi tolgo ogni dubbio sull'interpretaizone anche se è pressoche un rettangolo. Clicca sull'immagine per vederla intera Grazie anticipate. Decreto del 2 gennaio 1998 n. 28 - Min. Finanze recita Art. 3.Immobili oggetto di censimento1. Costituiscono oggetto dell'inventario tutte le unita'immobiliari, come definite all'articolo 2.2. Ai soli fini della identificazione, ai sensi dell'articolo 4,possono formare oggetto di iscrizione in catasto, senza attribuzionedi rendita catastale, ma con descrizione dei caratteri specifici edella destinazione d'uso, i seguenti immobili:a) fabbricati o loro porzioni in corso di costruzione o didefinizione;b) costruzioni inidonee ad utilizzazioni produttive di reddito, acausa dell'accentuato livello di degrado;c) lastrici solari;d) aree urbane.3. A meno di una ordinaria autonoma suscettibilita' reddituale, noncostituiscono oggetto di inventariazione i seguenti immobili:a) manufatti con superficie coperta inferiore a 8 m(elevato a)2 ;b) serre adibite alla coltivazione e protezione delle piante sulsuolo naturale;c) vasche per l'acquacoltura o di accumulo per l'irrigazione deiterreni;d) manufatti isolati privi di copertura;e) tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie, pozzi e simili, dialtezza utile inferiore a 1,80 m, purche' di volumetria inferiore a150 m(elevato a)3 ;f) manufatti precari, privi di fondazione, non stabilmente infissial suolo.4. Le opere di cui al comma 3, lettere a) ed e), nonche' quelle dicui alla lettera c) rivestite con paramento murario, qualoraaccessori a servizio di una o piu' unita' immobiliari ordinarie, sonooggetto di iscrizione in catasto contestualmente alle predetteunita'
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bioffa69
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23 Settembre 2009
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BRESCIA
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Non ben capito la situazione, comunque il tuo caso non rientra nel decreto che citi. Il tuo è di fatto un ampliamento di un fabbricato esistente , per cui anche se lo ampliassi di un solo metro lo dovresti aggiornare con TM e DOCFA. Saluti
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EALFIN
Iscritto il:
03 Dicembre 2006
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I manufatti isolati che rientrano nei limiti quantitativi per i quali non vi non obbligo di accatastamento non devono ricadere in un lotto già edificato ma devono ricadere in un lotto (particella) privo di qualsiasi altro manufatto.
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tangozulu
Iscritto il:
16 Febbraio 2018 alle ore 06:51
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ok grazie mille, si la porzione è in affiancamento e non isolata quindi come immaginavo il TM sarebbe da fare, approfitto per 2 ultimi chiarimenti a riguardo: 1) il fatto che questo spazio si trovi sotto il balcone praicamente a livello del cortile, e che risulta 3 gradini sotto il piano di campagna e praticamente aperto non può essere assimilato al semplice spazio sotto il balcone a uso eslcusivo escludendo un tm? cioè consideando l'area al pari di una porizone del cortile. 2) mettiamo che per evitare questo problema del TM porto a livello del terreno questo spazio, quindi che ci sia o meno un autoclave/condizionatore/altro come spazio aperto cambia diciamo poco (dovrebbe). A questo punto posso indicarlo come porzione di cortile esclusiva nell' elab. planimetrico che dovrò pero suddividere in un "piano intermedio" o segnare come piano terra rialzato per distinguere la porzione sotto su un elaborato, del tipo: P. Interrato: cantine. P.Terra: cortile e porzione sotto il balcone esclusiva. P.Terra rialzato : app. piani terra. P. Primo: app piani primo. In questo caso direi che potrebbe essere coerente in quanto è solo uno spazio esclusivo dell'abitazione sul cortile. 3) ultimo punto giusto per conferma ( ho letto i vari post tra cui www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/cir... )la suddivisione del cortile non mi da problemi in vari bcnc in quanto ci sono 2lvl di unita abitative e non una singolaunità immobiliare. 4) optando per la soluzione 2 in caso di contestazioni di mancato TM ( notai ? tecnici di banche? altro), quali sono i possibili rischi ? ho cercato sul forum ed ho trovato http://www.geolive.org/news/pregeo/2016/09/26/sanzione-amministrativa-per-omessaritardata-presentazione-di-tipo-mappale-821/ quindi se la sanzione è massimo 51 euro e presento anche il docfa con planimetria del bcnc in questione sullo spazio sotto il balcone ( che sia rilevante poi farci anche il docfa? ). In conclusione vorei capire al peggiore ipotesi cosa comporta, ovvero accatastandolo tramite docfa mi pare di capire che la sanzione massima sia 61euro e non comporti altri vincoli di altri aspetti giuridici. Grazie ancora per la pazienza :P
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EALFIN
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03 Dicembre 2006
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Se il locale autoclave è accessibile (non è un semplice pozzetto. o vasca) va comunque accatastato. Ne ho accatastato proprio uno, posto a piano seminterrato sotto il balcone di un appartamento a piano rialzato, circa un anno fa. Il mio caso riguardava una variazione Docfa per ampliamento dell'unità abitativa e che interessava anche altre parti del fabbricato e non solo l'autoclave. L'ho chiamato locale autoclave, l'ho poligonato come accessorio indiretto non comunicante, l'ho inserito come un vano accessorio indiretto nella consistenza dei vani dell'appartamento superiore. Se un vano autoclave che sviluppi un volume e che sia accessibile da parte di persone non viene censito come un normale locale di qualsiasi natura si commette un'infrazione e, in caso di vendita e/o altro, potresti essere sempre chiamato in causa per planimetria non conforme allo stato di fatto. Se poi il locale è abusivo a me non interesserebbe nulla nel senso che dico al cliente, o lo demolisci o lo accatastato. E quando mi sono trovato ad assistere il tecnico catastale per i sopralluoghi Docfa non ha mai avuto problemi in merito. Non posso certo io prendermi delle colpe (alla fine quasi mai il Cliente ti riconosce il favore) legate ad un lavoro fatto male solo per far risparmiare il cliente e/o per nascondere abusi edilizi. Per i miracoli noi geometri non siamo ancora attrezzati.
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