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bioffa69
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BRESCIA
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Devi mettere la data che hai dichiarato in Comune per la fine lavori, per cui 1971. Le sanzioni sono prescritte, il Comune comunque, se la rendita aumenta, e se è dovuto l'IMU, farà pagare la differenza di quanto versato, per gli ultimi 5 anni. La causale, visto che stralci la cantina, sarà VSI e DIVISIONE. Saluti
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PaisFreaky
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Grazie mille per la risposta, quindi posso presentare il Docfa e poi la CILA compresa di protocollo dell'aggiornamento catastale? La consistenza non cambia e nemmeno la rendita sono due cavolatine grafiche che non incidono, quindi non credo ci saranno differenze sull'IMU nel caso per quello ci penserà la proprietà.
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"PaisFreaky" ha scritto: Grazie mille per la risposta, quindi posso presentare il Docfa e poi la CILA compresa di protocollo dell'aggiornamento catastale? La consistenza non cambia e nemmeno la rendita sono due cavolatine grafiche che non incidono, quindi non credo ci saranno differenze sull'IMU nel caso per quello ci penserà la proprietà. se è una CILA in sanatoria (per la quale sarà versata la sanzione pecuniaria di Euro 1.000), è normale che va aggiornata preventivamente la situazione catastale e di conseguenza presenti la CILA in Comune. saluti
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Latemar
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Considera che opere interne eseguite prima del 1985 non sono soggette a sanatoria ai sensi dell'art. 48 legge 47/85. Sembra che nei giovani tecnici questa legge sia sconosciuta. Far pagare 1000 euro non dovute per una sanatoria non richiesta non è un gran piacere. Lo sa il cliente?
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CESKO
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"Latemar" ha scritto: Considera che opere interne eseguite prima del 1985 non sono soggette a sanatoria ai sensi dell'art. 48 legge 47/85. Sembra che nei giovani tecnici questa legge sia sconosciuta. Far pagare 1000 euro non dovute per una sanatoria non richiesta non è un gran piacere. Lo sa il cliente? va sempre verificata la data in cui sono stati effettivamente eseguiti i lavori, il giovane tecnico secondo me a sparato una data a caso (1971), come fa ad esserne sicuro....? per sentito dire?
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Latemar
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Quindi mi dici che se non sa quando sono stati fatti i lavori il tizio deve fare la sanatoria? Che data ci mette di esecuzione dei lavori? Una a casaccio?
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PaisFreaky
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Ciao, grazie a tutti per la calorosa partecipazione. Il giovane tecnico (non più tanto giovane) ha deciso di procedere con la sanatoria dopo incontro con i tecnici dell'ufficio edilizia del comune di competenza. Si immagina che le difformità siano state in realtà eseguite in fase di costruzione e siano frutto del mancato deposito di variante a fine lavori. La sanzione è ridotta al 516 euro. Delle date sono abbastanza sicuro. Il mio unico dubbio erano i tempi di deposito del docfa in ogni caso.
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EFFEGI
f.g.
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Irpinia
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"PaisFreaky" ha scritto: Ciao, grazie a tutti per la calorosa partecipazione. Il giovane tecnico (non più tanto giovane) ha deciso di procedere con la sanatoria dopo incontro con i tecnici dell'ufficio edilizia del comune di competenza. Si immagina che le difformità siano state in realtà eseguite in fase di costruzione e siano frutto del mancato deposito di variante a fine lavori. La sanzione è ridotta al 516 euro. Delle date sono abbastanza sicuro. Il mio unico dubbio erano i tempi di deposito del docfa in ogni caso. Soluzione corretta e che condivido. Per il docfa la norma obbliga alla presentazione della variazione catastale entro i 30 gg dalla fine lavori (o da quando l'immobile è divenuto servibile per l'utilizzo cui è destinato), per cui dato che sono passati oltre i 5 anni le sanzioni sono ormai prescritte. Buona giornata.
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Latemar
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"PaisFreaky" ha scritto: Ciao, grazie a tutti per la calorosa partecipazione. Il giovane tecnico (non più tanto giovane) ha deciso di procedere con la sanatoria dopo incontro con i tecnici dell'ufficio edilizia del comune di competenza. Si immagina che le difformità siano state in realtà eseguite in fase di costruzione e siano frutto del mancato deposito di variante a fine lavori. La sanzione è ridotta al 516 euro. Delle date sono abbastanza sicuro. Il mio unico dubbio erano i tempi di deposito del docfa in ogni caso. Denunciare abusi che non lo sono è una decisione completamente sbagliata. La faccenda è gestita da chi non conosce le norme.
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PaisFreaky
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"Latemar" ha scritto:
Denunciare abusi che non lo sono è una decisione completamente sbagliata. La faccenda è gestita da chi non conosce le norme. Scusami ma se sono presenti difformità rispetto al titolo edilizio (es. non realizzazione di una tramezza che divideva cucina e soggiorno) come si fa a non sanare se la proprietà vuole vendere l'alloggio? è sua la responsabilità della conformità edilizia senza contare che il notaio chiederà una RTI e quindi il tecnico dovrebbe dichiarare il falso per permettere di rogitare? Non avevo dubbi sul dover procedere o meno con il sanare le difformità ma solo sulle tempistiche di presentazione dell'aggiornamento catastale.
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Latemar
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"PaisFreaky" ha scritto: "Latemar" ha scritto:
Denunciare abusi che non lo sono è una decisione completamente sbagliata. La faccenda è gestita da chi non conosce le norme. Scusami ma se sono presenti difformità rispetto al titolo edilizio (es. non realizzazione di una tramezza che divideva cucina e soggiorno) come si fa a non sanare se la proprietà vuole vendere l'alloggio? è sua la responsabilità della conformità edilizia senza contare che il notaio chiederà una RTI e quindi il tecnico dovrebbe dichiarare il falso per permettere di rogitare? Non avevo dubbi sul dover procedere o meno con il sanare le difformità ma solo sulle tempistiche di presentazione dell'aggiornamento catastale. Ci sono difformità che non richiedono sanatoria. Le tue sono opere interne ante 85, se è vero quello che scrivi, rientrano nell'art.48 della Legge 47/85, pertanto il bene è regolarmente commerciabile senza buttare via soldi dalla finestra. Per fare una RTI ci vuole un tecnico conoscitore delle norme edilizie, altrimenti è pericoloso.
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CESKO
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"PaisFreaky" ha scritto: La sanzione è ridotta al 516 euro. ma questo importo (Euro 516 - sanzione minima) è relativo alla SCIA in sanatoria, non alla CILA in sanatoria il cui importo è e rimane di Euro 1.000! Forse ti sarai confuso
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