Buongiorno,

avendo effettuato l'accorpamento con pratica C.I.L. di due balconi contigui e appartenenti alla stessa U.I. in condominio, già accatastati in precedenza: devo effettuare la variazione catastale, essendo l'intervento consistito nell'apertura di un passaggio largo cm 70, oppure si può evitare il DOCFA?

Nel caso fosse obbligatorio l'aggiornamento catastale, lo stesso dovrà essere firmato dal proprietario oppure può essere richiesto a nome del locatario, che è anche il soggetto al quale è intestata la pratica C.I.L.?

Chiedo questo perchè non essendo nemmeno necessaria la chiusura lavori, il mio cliente vorrebbe risparmiare denari ed evitare anche il DOCFA.

Ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete fornirmi.

Per questo argomento, occorre applicare quanto dispone la Circolare AdT 2/2010, art.3, lett. e.

Saluti

Grazie per la precisione!

Ho letto la Circolare e mi pare che sia un intervento facoltativo in quanto di entità irrilevante.

Se dovesse, eventualmente, essere presentato il DOCFA, chi dovrebbe firmarlo: il proprietario o il locatore?

Se decidessero di presentarlo in un tempo molto distante (anche mesi o anni) dalla fine lavori o scadenza della CIL(è valida 3 anni), essendo facoltativo (il DOCFA), sarebbe comunque dovuta la sanzione?

Grazie ancora anticipatamente

Il proprietario

Si

Vedo che anche voi siete concordi sul fatto che sia un intervento con DOCFA facoltativo.

Siete stati davvero di aiuto.

Grazie!

saluti e buona Pasqua

Altrettanto a Vossignoria.