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devo fare la DOCFA? |

paoligno
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14 Giugno 2006
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Ciao a tutti. Chiedo cortesemente un consiglio a chi ne sa certamente piu` di me. Sto vendendo la mia casa. Una decina di anni fa feci dei lavori autorizzati con la Dia. Nel corso dei lavori ho cambiato quello che era il progetto iniziale. Ad oggi, rispetto alla piantina registrata al catasto (il palazzo e` del 1974) risultano “spostati” un paio di tramezzi allo scopo di rendere piu`vivibile una cameretta. Il compratore mi chiede la sanatoria, documento che non credo sia necessaria perche in effetti non credo di aver fatto un abuso. Mi hanno parlato della presentazione da parte di un professionista (Geometra) di un documento di nome DOCFA, che da solo sarebbe sufficiente a “sanare” le differenze tra lo storico e il presente. Mi potete consigliare, per favore?
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Trevisan
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09 Marzo 2005
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"paoligno" ha scritto: Ciao a tutti. Chiedo cortesemente un consiglio a chi ne sa certamente piu` di me. Sto vendendo la mia casa. Una decina di anni fa feci dei lavori autorizzati con la Dia. Nel corso dei lavori ho cambiato quello che era il progetto iniziale. Ad oggi, rispetto alla piantina registrata al catasto (il palazzo e` del 1974) risultano “spostati” un paio di tramezzi allo scopo di rendere piu`vivibile una cameretta. Il compratore mi chiede la sanatoria, documento che non credo sia necessaria perche in effetti non credo di aver fatto un abuso. Mi hanno parlato della presentazione da parte di un professionista (Geometra) di un documento di nome DOCFA, che da solo sarebbe sufficiente a “sanare” le differenze tra lo storico e il presente. Mi potete consigliare, per favore? Non è una sanatoria perché urbanisticamente sei in regola, devi solo regolarizzare la situazione al catasto, quindi dovrai far redigere un Do.C.Fa. da un tecnico di tua fiducia. Tra l'altro, essendo passati più di 5 anni, non pagherai nemmeno sanzioni per ritardata denuncia di variazione. Ciao!
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paoligno
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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14 Giugno 2006
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anche se la docfa non corrisponde alla DIA presentata in passato sono in regola? Se fosse cosi`, grazie della consulenza, finalmente stanotte dormo sereno! Ciao e grazie PS: scusa, secondo te quanto potrebbe costare la pratica (tra incarico ad un geometra, bolli, c/c, ecc?)
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geomspy
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13 Gennaio 2005
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Salve le posso rispondere molto semplicemente che la pianta post operam nell'elaborato grafico presentato al Comune di appartenenza (DIA) deve variare anche quella depositata in catasto. Le posso dire inoltre che nel Comune di Roma deve essere fatta entro 90gg e se non viene fatta è sanzionabile da 516.36 a 5163,6 e comunque deve presentare la variazione catastale entro 60gg dalla notifica del comune.
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paoligno
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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14 Giugno 2006
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a questo punto mi si presentano due alternative (se ho capito bene): - Fare la DOCFA senza una Dia ben precisa che comunichi al comune i lavori effettivamente fatti in passato (saro` multabile per questo?) - "Creare" una nuova DIA con lavori che ripropongano la situazione attuale in modo, tra un mese di comunicare la fine dei lavori e quindi l'aggiornamento catastale tramite DOCFA? ...scusa se insisto ma mi sento n po ignorante in materia e non vorrei sbagliare strada, grazie
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geomspy
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13 Gennaio 2005
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I tui lavori sono stati già autorizzati dal comune e solo un problema catastale. Devi presentare la variazione catastale facendo riferimento al numero di prot. e data della presentazione della DIA. Ci potrebbero essere delle sanzioni da parte del catasto per ritardo della presentazione della variazione ma sono relative alla data della DIA. CONSIGLIO rivogliti a un tecnico il quale deve presentare la variazione catastale. Presentando la variazione potrebbe cambiare la rendita dell'immobile e quindi tutte le relative tasse dell'immobile (ICI, TASSA RIFIUTI,ecc) e rendita personale.
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geomferrulli
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02 Settembre 2005
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Premesso che sarebbe opportuno far visionare i documenti ad un tecnico che ti saprà dare risposte certe, da quello che ho potuto capire la situazione attuale è difforme sia dalla DIA presentata che dalla planimetria catastale in atti. Se ho colto nel segno le operazioni "legali" da fare sono le seguenti: Presentazione di una DIA in sanatoria per sanare le difformità dalla DIA di 10 anni fa (sempre che tali difformità siano conformi al regolamento edilizio e altre norme in materia). Questo prevede un pagamento di una sanzione (minimo 516 €). Presentazione della variazione catastale. Se l'immobile è sprovvisto di certificato di agibilità o i lavori della DIA hanno modificato le sue caratteristiche devi richiedere il certificato di agibilità, altrimenti l'immobile non è commerciabile (salvo accordi con l'acquirente).
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che-brutta-fine
Giuseppe Venticinque
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28 Dicembre 2005
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Caserta
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Sono daccordo con il Geomferrulli!!! Unica differenza e che io chiederei una DIA "normale" non a sanatoria. (lo so, e come fare un po' il furbetto). La soluzione migliore è: 1) Presentazione di una DIA, 2) Variazioone catastale (DOCFA) 3) Richiesta nuovo certificato di abitabilità. 4) Finalmente potrai vendere l'immobile. Costi: Caro lettore, per i costi ti suggerisco di contattare un Geometra operante nella tua zona, solo così potrai avere una somma concreta. P.S. Capira Caro Paoligno che se non avresti fatto il furbetto 10 anni orsono, ed eseguire lavori in difformità alla DIA, oggi non avresti questi problemi e non avresti dovuto affrontare ulteriori costi. Chi per mare và...............questa fauna akkiappa!!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: Ciao
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francescox
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24 Marzo 2005
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Salentino
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Anch'io "furbescamente" eviterei la DIA in sanatoria, ma comunque (sanatoria o no) bisogna presentare una Denuncia di Inizio Attività al comune, come correttamente indicatoti da CHEBRUTTAFINE, per poi presentare il DOCFA al Catasto. E' ovvio che queste operazioni possono essere eseguite solo da tecnici regolarmente iscritti all'Albo, per cui meglio rivolgersi ad un geometra per conoscere l'entità dei costi. Saluti.
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