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Autore DATA ULTIMAZIONE NON COERENTE CON IL TITOLO

focar

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15 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 22 Luglio 2020 alle ore 13:20

CARISSIMI COLLEGHI


Ho presentato una pratica di variazione per fusione tra un Piano Terra e un Piano primo e secondo, due u.iu. entrambi censiti come abitazione.


Per l'uiu a piano terra non vi è planimetria e per i piani primo e secondo c'è una planimetria presentata nell'anno 1986.

I clienti mi dicono che i lavori di fusione e sopraelevazione (del P2) sono stati effettuati tutti negli anni 1960, ma solo la sopraelevazione è stata censita in catasto con variazione del 1986.



Mi preme sottolineare che nella planimetria del 1986 gli ambienti, di piano primo e secondo, sono tutti destinati (riportati) e non vi è una cucina assegnata a nessun ambiente; questo mi fa pensare che effettivamente quelle che mi dicono i miei clienti corrisponde a vero ed è solo un errore da parte del tecnico redattore che non ha proceduto alla fusione delle due uiu.



Nel 2014 i miei clienti, procedono a presentare una dichiarazione di successione (adempimento fiscale) e non si curano che la casa è divisa in due u.i.u ., per cui procedono senza prima fare la fusione catastale.



Oggi io presentando la Docfa dichiaro che i lavori sono stati effettuati e conclusi negli anni 1965 così come mi fanno notare i miei clienti e come effettivamente costato con la tipologia costruttiva della stessa cucina (piastrelle di rivestimento – prese elettriche – cornici al soffitto ecc..) .



Ma la pratica viene respinta ben 3 volte con la motivazione: data ultimazione non coerente con il titolo



Nonostante la relazione con le motivazione sopra riportate il tecnico esaminatore del catasto non vole sentire ragioni, per telefono mi suggerisce di mettere la data successiva alla presentazione della successione, chiaramente io gli faccio notare che è una dichiarazione falsa.

Inoltre una dichiarazione con ultimazione lavori 2014 significa Abuso edilizio, tranne che andiamo oggi a presentare prima una pratica di CILA al Comune e poi successivamente presentiamo una pratica Docfa per fusione in Catasto, con un aggravio di costi alle parti E FALSE DICHIARAZIONI SIA AL COMUNE CHE AL CATASTO.

COSA NE PENSATE

COME NE ESCO?


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Autore Risposta

gionpi

Iscritto il:
23 Settembre 2017 alle ore 19:22

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puglia

 0 -  0 - Inviato: 22 Luglio 2020 alle ore 14:14

Io avrei fatto un accertamento di conformita' art. 36 e poi la variazione catastale.

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macius

Iscritto il:
18 Giugno 2004

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 0 -  0 - Inviato: 22 Luglio 2020 alle ore 16:51

Posto per certo che hai fatto l'accesso agli atti in Comune e che hai ragione sulla data di ultimazione personalmente non mi farei tante paranoie sulla data e metterei quella di apertura della successione (ocio alle sanzioni). Se ci sono problemi un domani tira fuori la motivazione di pratica respinta.

Il Catasto è una cosa, l'Urbanistica un'altra. Chi dice che devono andare sempre di pari passo dice una sciocchezza.

Comunque qui lo dico e qui lo nego, prendilo con le molle perchè non devo e non sento il bisogno di insegnare niente a nesssuno.

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focar

Iscritto il:
15 Gennaio 2007

Messaggi:
54

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 0 -  0 - Inviato: 22 Luglio 2020 alle ore 17:54

Purtroppo alla mia Variazione deve seguire un Atto pubblico di vendita, quindi nessun notaio potra fare un trasferimento di proprietà con una data come dici tu ed il funzionario, l'indomani della presentazione della successione, quindi 2014 senza un titolo abilitativo edilizzio.

Cosa contraria invece se viene messa data 1965 antecedente alla 47/1985 che obbligava il titolo abilitativo edilizio.

vero è che il catasto con l'urbanistica non possono andare a braccietto, ma una corrispondenza tra i documenti è obbligatoria nel mio caso.

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macius

Iscritto il:
18 Giugno 2004

Messaggi:
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 0 -  0 - Inviato: 22 Luglio 2020 alle ore 18:08

Ma ne hai parlato al notaio?

Non potresti scriverlo egiustificarlo in relazione?

Nella peggiore delle ipotesi, ma siamo al tragicomico ma in italia và così, potresti fare una Cila e cambiare un serramento.

Ultima opzione prendere la ruspa e buttare giù tutto.

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