Salve a tutte e tutti,
ho ricevuto un arichiesta di divisione di un subalterno esistente in categoria D/2, si tratta di un albergo su quattro piani, l'albergo è composto da una reception con sala soggiorno su un livello, ristorante e cucina ( ad uso esclusivo dell'albergo ) su un altro piano ed infine le camere sino alla soffitta ad uso della proprietà.
La ditta intestataria è composta da due persone fisiche che desiderano dividersi in base alle quote di possesso, l'intero immobile e per farlo mi chiedono se sia possibile costituire due subalterni distinti , senza generare un frazionamento urbanistico e considerando che entrambe i subalterni costituiranno ancora l'albergo con la stessa desitinazione, quindi categoria e classe.
Qualcuna o qualcuno di voi si è mai trovato in questa situazione?
yagyob80

E' ambigua la domanda e sarà altrettanto la risposta.

Cosa pensano di fare, due attività uguali ma distinte in futuro?

Due ditte diverse?

Non stà ne in cielo e ne in terra il concetto base.

C'è qualcosina che non torna....come si fa a dividere un subalterno in due subalterni senza però frazionamento??!! cioè o dividono l'albergo per esempio uno si prende il piano della hall e quello della cucina, e l'altro si prende i restanti piani delle camere...allora puoi creare due subalterni distinti, ma in ogni caso non sarebbe più un albergo!! Non si è mai visto un albergo a cui mancano le camere o uno a cui manca la hall di ingresso

Mi pare na furbata dei due proprietari questa...è come volere la botte piena e la moglie ubriaca, nun se pò!!!

Oppure questi due vogliono creare due sub e ognuno di loro sarebbe proprietario di una quota parte di ogni sub?! bah

Si appunto...la risposta alla tua domanda è che le due proprietà desiderano dividersi la superficie dell'albergo ( catastalmente ) pur mantenendo sempre l'immobile urbanisticamente un'unico fabbricato con la stessa destinazione ( amministrazione comunale locale ).

Alcuni geometri mi hanno proposto di portare in soppressione il subalterno attuale e ricostituirne due...ma la risposta non mi convince.

Cosa pensi che possa fare?

l'UNITà IMMOBILIARE DEVE RIMANERE UNA MENTRE I COMPROPRIETARI ATTUALI CHE COMPONGONO LA DITTA INTESTATARIA DESIDERANO FRAZIONARE CATASTALMENTE IL SUB. ORIGINARIO IN DUE SUB. PER POTERSI ASSEGNARE UN SUB. A TESTA ( FRAZIONAMENTO CON CAMBIO DI DIRITTI? )

COSA NE PENSATE?

Qualcuno sa indicarmi se c'è una circolare catastale che faccia riferimento a questa procedura?

Grazie

Mi accodo a questo post. poichè il mio caso è simile ma nn sono riuscito a trovare un soluzione.

Ma è possibile sopprimere un F/3 e costituire due U.I. d/1 sullo stesso piano di un capannone industriale?

Sto provando a compilare il docfa ma non riesco a trovare una soluzione.

Procedo costituendo tre U.I. di cui una è un BCNC utilizzato dai due sub, contuando nella compilazione si arriva alla stesura dei mod 2N parte prima e II, nel mio caso mi ritrovo due sub costituiti nella parte prima e un mod 2N parte seconda. C'e' qualcosa che non va credo o non si puo procedere alla costituzione di due U.I. con cat D/1 nello stesso docfa .

Se questo è vero, secondo voi come posso procedere naturalmente senza sperperare soldi con pratiche transitorie.

Salve

Soldi non credo che ne sperperi in più perchè alla fine saranno sempre due u.i. che creerai.

Infatti tecnicamente credo sia un pò difficile gestire il tuo problema solo con una pratica docfa in variazione. Non avendo mai affrontato il tuo problema, provo a suggerirti di fare un primo docfa nel quale sopprimi il vecchio F3 e crei uno dei D1 e il BCNC. Poi fai un'altro docfa come unità afferente dove costituisci l'altro D1 (per questo secondo docfa relazionI la problematica tecnica che hai dovuto affrontare). le due pratiche dovranno essere spedite telematicamente lo stesso giorno, per ovvi motivi di collegamento dei due docfa.

Saluti cordiali