Se le opere sono state eseguite nel 1987 "non puoi" ma devi obbligatoriamente mettere la data effettiva di ultimazione lavori che risale al 1987.
In tal caso le sanzioni non si pagano.
In sostanza ai fini Catastali non ha rilevanza quando viene presentata la pratica edilizia ma conta la data effettiva di ultimazione lavori.
Scrivere gli estremi della C.I.L.A. in relazione non è obbligatoria ma è consigliabile.
Comunque a mio avviso non si può presentare una C.I.L.A. in sanatoria per lavori eseguiti quando detta C.I.L.A. non era ancora stata istituita.
Non so dirti dove l'ho letto, se in qualche sentenza e/o in qualche altro atto ufficiale, ma per la S.C.I.A. e/o C.I.L.A. in Sanatoria mi sembra che le date di ultimazione lavori non dovrebbero essere antecedenti alla data in cui sono entrate in vigore le possibilità di utilizzare dette tipologie di titoli edilizi.
Il Docfa non permette di inserire una data successiva a quella del sistema del computer in uso.
Faccio un esempio per ovviare a detta problematica:
- la fine dei lavori è prevista per dopo domani;
- ho necessità di redigere oggi il Docfa in quanto:
a) domani è San Valentino ed ho altro da fare;
b) dopo domani è sabato e non lavoro;
c) domenica pomeriggio ho l'appuntamento al bar con il cliente per far firmare il Docfa, visto che lo stesso lavora fuori zona ed è libero solo la domenica;
- come faccio in tale ipotesi?
Ebbene oggi cambierò la data ed ora del computer a domenica 16 mattina prossima allo scopo di poter inserire nel Docfa la data di ultimazione lavori di sabato 15 febbraio.
Stampo tutto e quindi la data ed ora in Docfa, al momento della firma del cliente, sarà comunque non superiore alla data ed ora in cui firma il cliente stesso e nel Docfa posso riportare da oggi la data di sabato 15 quale data di ultimazione lavori.