Salve a tutti da premettere che è la prima volta che tratto una variazione catastale con categorie speciali in quanto fino ad ora non mi era mai capitato.

Immobile attualmente censito all'urbano come A/7 con requisiti di ruralità, in visura storica si denota che :

è nato come A/7;

poi e stata fatta variazione di destinazione d'uso a d/10;

poi e stata fatta un'altra variazione di destinazione d'uso con il quale è ritornata ad a/7 ma cn requisiti di ruralità.

La titolarità e di una società agricola con regolare partita iva e iscrizione alal camera di commercio, ora il cliente deve ristrutturare e per l'accetazione del muto sotto consigli anche dell'agronomo la banca gli ha detto di eseguire di nuvo la variazione di dest d'uso a d/10. Mi chiedo è giusta al procedura?, che bisogno c'è di eseguire il cambio di dest. d'uso se si hanno già i requisiti di ruralità?, e comunque in ogni caso vorrei capire come viene svolta la procedura di redazione docfa, osservando un po i dati richiesti ho notate che bisogna inserire le superfici lorde dei vari locali e superfiici esterne, siccome il fabbricato in oggetto e solo una delle tante particelle intestate alla società volevo capire se nel conteggio delle superfici ivanno inserite anche superfici delle altre particelle (terreni) avente stessa titolarità e sempre a servizio dell'azienda agricola. vi ringrazio anticipatamente per eventuali risposte.

La categ. D/10, identifica i fabbricati strumentali all'attività agricola, per cui capannoni, stalle porticati depositi ecc.e cc........ma non le abitazioni !!

Per cui la situazione che ti ritrovi in banca dati è corretta, la categoria abitativa, attribuita all'abitazione (A/7), con il riconoscimento dei requisiti.



Non è possibile attribuire ad un'abitazione la categoria D/10.



L'abitazione è una cosa i fabbricati strumentali sono altra cosa.



Saluti