Salve, un cliente deve vendere un appartamento in centro storico ma lo stato dei luoghi differisce dalla planimetria catastale del ‘70 in quanto non esiste più l’aggetto di un balcone crollato (a suo dire) con il terremoto dell’80 (Siamo in provincia di Napoli). Del crollo non vi è traccia alcuna al Comune, non sono presenti denunce di nessun tipo. Oltretutto è l’unico balcone della verticale a mancare. Secondo voi come potrei regolarizzare il tutto? Ovviamente immagino che un docfa per errata rappresentazione gafica non sia sufficiente. Grazie in anticipo per i vostri consigli

devi comunque regolarizzare prima dal punto di vista urbanistico, vi preoccupate sempre prima del catasto, che non ha nessuna valenza a livello di titolo edilizio.

come causale per il tuo caso io metterei demolizione parziale specificando in relazione che non si modifica la sagoma a terra del fabbricato e quindi non è necessario il tipo mappale.

Il problema urbanistico comunque rimane.

Certo che bisogna regolarizzarlo urbanisticamente ed è proprio per questo che chiedevo consigli. Forse non è il sito adatto ma essendo un passaggio preliminare all’accatastamento speravo di avere un vostro parere sul da farsi. Immagino si tratti di un abuso “al contrario” anche se sostengono che sia crollato. L’idea è di fare un accertamento di conformità da utilizzare come titolo urbanistico. Potrebbe essere sufficiente a vostro parere?

Si, scia in art 37 dpr 380/01, il problema nel tuo caso sono i vincoli se è centro storico.

innanzitutto grazie per la risposta! credo di dover fare un‘autorizzazione paesaggistica semplificata che prevede questi tipi di interventi. L’unico dubbio è se c’è modo di dichiarare che si è trattato di un crollo e non un abuso voluto.

La demolizione di un immobile e/o di una sua parte non mi risulta che abbia rilevanza penale (salvo naturalmente nei casi di edifici storici tutelati, ecc.). Inoltre se il balcone non c'è più dallo stato dei luoghi si può certo ricavare qualche elemento utile. Cioè se il balcone è crollato si vedrà pure qualche segno evidente nella muratura. La finestra-porta che prima permetteva l'accesso al balcone ora come è stata trasformata per evitare cadute dall'alto? Ebbene da tutto quanto sopra precisato si può decidere se e quale pratica edilizia va presentata.

Mi ricollego a questa discussione, evitando di aprirne una nuova, per un caso analogo.

Per un attto di compravendita, il perito della banca ha richiesto di aggiornare la planimetria catastale, con l'eliminazione di due piccoli locali ad uso ripostiglio esterni all'abitazione e non più presenti, causa crollo naturale.

E' sufficiente/neecessario presentare un nuovo docfa eliminando i locali?

Non è sufficiente, prima devi procedre con TM per la demolizione dei locali, poi farai il DOCFA.



Saluti