Buongiorno so che è un argomento ampliamente dibattuto ma mi trovo a dover fare magari delle domande profane. Abbiamo un appartamento da circa 16 anni in una località marina. Da allora non sono mai stati fatti lavori di ristrutturazione sottoposti a Dia. I servizi igienici e di riscaldamento autonomo sono tali a quando è stato acquistato. Quali possono essere i presupposti per chiederci la variazione dii categoria da A/4 a superiore?
Per fare tale variazione devo far rifare tutta la planimetria da un tecnico abilitatato?
Grazie a chi potrà rispondermi

ai sensi dell'art. 1 comma 335 della l.311/2004

La revisione avviene d'ufficio senza esborsi da parte vostra

grazie della risposta ....ma nella lettera c'è scritto che se provvedono loro alla variazione d'ufficio mi attribuiscono l'addebito delle relative spese in applicazione della determina del Direttore dell'agenzia dell'ufficio del territorio ed una sanzione che può variare dai €258,00 ai 2.066€

Innanzitutto non può essere scontato il passaggio di categoria, a maggior ragione quando non sono mai stati fatti lavori di ristrutturazione.
Il presupposto del passaggio di categoria è un po come quello per i fabbricati rurali, ovvero non c'è più il requisito di ruralita allora deve essere censito all'urbano. Allo stesso modo se l'abitazione non è più del tipo economico o popolare, per sopravvenute modifiche e ristrutturazione, allora va censito diversamente con categoria superiore. Però attenzione, non è solo il grado di finiutra e la funzionalità a stabilire la categoria ma anche l'ampiezza dei vani. Il comportamento di alcuni comuni, che danno per scontato che l'immobile sia rinnovato, è censurabile e comuque appellabile, inoltre, la variazione del classamento d'ufficio non prevede spese per il proprietario ne occorre planimetria in quanto non è variata la conformazione.
saluti

davvero grazie, hoo chiamato un tecnico e gli ho chiesto di visionare la planimetria esistente al catasto per confrontarla con l'attuale appartamento. A quel punto avrò forse le idee più chiare, mi auguro che questo tecnico sappi acome muoversi.

Allora il tecnico è rientrato dal catasto con una sorpresa: la piantina archiviata presso il catasto è Alluvionata, ovvero non è leggibile se non in alcuni tratti. Dalla sua interpretazione dice che secondo lui non si intravedono le modifiche strutturali che noi abbiamo trovato al momento dell'acquisto (1993) e quindi esse non sono mai state accatastate.
Il tecnico quindi ci ha suggerito di rifar disegnare la piantina e di riaccatastarla così come è ora e di cambiare la categoria come il comune ci impone. Secondo voi è la strada migliore?
grazie

Premesso che non voglio sovrappormi a quanto ti consiglia il tuo tecnico, ma io approfondirei l'indagine.
1° controllerei i grafici della licenza per verificare le differenze con lo stato attuale e inanzitutto per cosa era rilasciata
2° Parli di modifiche strutturali, puoi essere più chiara, cosa intendi dire?
3° Se le modifiche non sono sostanziali e vigono tuttora le caratteristiche della casa economica, farei solo la variazione per diversa distribuzione degli spazi interni o addirittura miglior indivduazione grafica,senza cambiare la categoria pocihè l'A/4 non mi risulta che sia stata abolita per legge.
saluti

scusami non ho capito cosa intendi per "grafici della licenza". ti spiego
Imiei genitori acquistarono questa casa nel 1993 ma nel contratto c'erano solo i riferimenti catastali ma non la piantina. Noi non abbiamo mai fatto modifiche . Gli appartamenti di quel blocco erano fatte tutte uguali :erano case popolari abbastanza grandi (90mq) la nostra ha ed aveva la cucina ricavata in quella che in origine era una cameretta ed era stato demolito un tramezzo facendo un ambiente unico con il soggiorno. (queste variazioni in planimetria non sembrano esserci)
Ovviamente quella che in planimetria risulta essere la cucina in realtà è una camera.
Un anno fa circa il comune ci mandò un questionario da riempiere e da rinviare della serie: quanti mq (90mq) quanti bagni (1 con doccia), se esiste impianto di riscaldamento (si) e se erano mai state apportate modifiche(no) impianto di condizionamento (no) ecc..
3 Settimane fa ci mandano la lettera chiedendo la revisione dello stato a/4 come già vi ho raccontato. Se ti va e mi dici cosa faresti lo apprezzerei molto...

per grafici della licenza intendo:andare al comune reperire la licenza edilizia con la quale è stata ssentita la costruzione (siccome avete acquistato dopo l'85 dovresti trovare gli estremi nell'atto di acquisto).
Quindi riscontri ciò che era stato assntito e la conformazione del tuo appartamento. In ogni caso dici che ci sono state delle variazioni laddove c'era un camera è stata fatta la cucina, questo potrebbe indurre il comune a chiederti la variazione del classamento. Ma tutto dipende dalla valutazione soggettiva, infatti se ritieni tu o iltuo tecnico che gli standard per la tipologia economica o popolare non siano variati, allora non devi cambiare classamento. Se ti puo essere di aiuto ti cito una specificazione delle categorie A/3-A/4:
----A/3 – ABITAZIONI DI TIPO ECONOMICO
Unità immobiliari poste in fabbricati di costruzione alquanto recente e costituite da alloggi decorosi ma costruiti con la massima economia ed aventi pertanto strutture leggere, pavimenti semplici, vani di ampiezza normale (medio-piccola) con accessori e dipendenze strettamente sufficienti. Munite di riscaldamento centralizzato ma non sempre di ascensore e di citofono, completezza di impianti tecnologici e dotazione di non più di un servizio igienico.
Sono compatibili con la categoria anche quelle unità immobiliari (minialloggi) e quelle appartenenti a quella propria delle abitazioni di tipo economico e quelle appartenenti a fabbricati a schiera, con caratteristiche costruttive, tecnologiche, di rifinitura e dotazioni propri della categoria. Si trovano generalmente nei grandi centri e costituiscono o grandi isolati a più piani con molti alloggi di tre o quattro vani ciascuno ovvero casette a uno o due piani con pochissimi alloggi.
Hanno esposizione prevalente alquanto insoddisfacente.
----A/4 – ABITAZIONI DI TIPO POPOLARE
Unità immobiliari costituite da tre o quattro vani con strutture ordinarie, non sempre ben conservate. Opere esterne semplici, vani di dimensioni medie quasi sempre non disimpegnati, con accessi anche da balconi esterni. Sprovvisti quasi sempre di impianti di riscaldamento e bagno, gabinetto esterno sovente in comunione, e se nelle ultime classi questi impianti esistono, sono sempre molto semplici e di tipo comunissimo. Hanno finiture semplici, anche rustiche.
Nei piccoli centri, tali unità costituiscono a volte un unico fabbricato con finimenti rustici, mentre invece in città si compongono di piccoli appartamenti situati o in caseggiati a carattere popolare, ovvero in fabbricati di aspetto civile, ma in tal caso posti agli ultimi piani e con prospetto sul cortile.
Possono ritenersi compatibili con la categoria, sempre che il fabbricato non sia stato costruito in zona a vocazione di ville e villini (quindi in zona rurale), le unità immobiliari costruite in aderenza ad altri fabbricati oppure quelle isolate e dotate di attinenze scoperte di modestissima entità, a condizione che le caratteristiche costruttive e di rifinitura siano di modesto livello e la dotazione di impianti e servizi limitata.

Ciao

grazie...davvero