Ciao a tutti.
Apro questo thread perché dopo tanto tempo ancora non mi è chiara la distinzione tra questi due tipi di vani (accessorio diretto e vano utile). Se vado qui: www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi...
leggo che "Nel caso di accessori diretti con superficie e caratteristiche assimilabili ad un vano principale, essi sono da computarsi comunque come un vano principale".

Se invece vado qui: www.webtecnico.altervista.org/index.php/...
leggo che "Quando il bagno, la dispensa, il ripostiglio, il guardaroba superano la superficie minima del vano devono essere computati in consistenza come vani utili".

Mi pare che nella prima interpretazione, se ho ad esempio un ripostiglio di 12 mq, ma una finestra troppo piccola per essere considerato un vano abitabile in quanto non raggiunge il r.i. di 1/8, esso va considerato 1/3 di vano.

Nella seconda interpretazione, anche un vano privo di finestre, o con altezza inferiore a 2.70, se supera i 9 mq va considerato 1 vano intero.

In definitiva, per decidere se condiderare un ambiente accessorio diretto o vano principale, devo tener conto dell'altezza del vano e/o della sua illuminazione o no?

Grazie

Devi valutare la descrizione di vano, e tutto ti sarà più facile.

vani catastali

rif.to: d.p.r. 1 dicembre 1949 n.1142. art. 45.

Ai fini catastali il vano utile è assunto quale elemento unitario per la misura della consistenza dell'unità immobiliare con la destinazione ordinaria ad uso di abitazioni o assimilabili. si considera vano utile quello che ha destinazione principale (camera, salone, galleria e simili), nell'uso ordinario dell'unità immobiliare. v. anche, per ulteriori elementi informativi, #mart.46#m e #mart.47#m.