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Autore Accatastamento immobile divenuto servibile all'uso

chiara3309

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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2023 alle ore 09:18

Buongiorno, scrivo per chiedere un parere ai più esperti:

stiamo costruendo un magazzino, le strutture (pareti e tetto) sono ultimate e il cliente mi chiede di accatastare già il fabbricato in modo definitivo ovvero C2.

Di fatto il fabbricato è al grezzo, mancano il pavimento, serramenti e impianto elettrico, che saranno ultimate entro 2/3 mesi, ma come magazzino sarebbe già utilizzabile.

Ho riflettuto a lungo sul tema "DATA DI FINE LAVORI" ma anche dal punto di vista cantieristico nonchè di sicurezza cantieri.

Nel quadro A chiede la data in cui l'immobile è servibile all'uso ma sembra sottointendere la data di fine lavori e qui è il mio grandissimo dubbio.

La via corretta a mio avviso è quella di accatastare in F3, ma il cliente (anzi il suo commercialista) continua a dirmi che hanno bisogno sia accatastato il prima possibile in C2.

Qualcuno ha suggerimenti?

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Autore Risposta

Latemar

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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2023 alle ore 10:27

"chiara3309" ha scritto:
Buongiorno, scrivo per chiedere un parere ai più esperti:

stiamo costruendo un magazzino, le strutture (pareti e tetto) sono ultimate e il cliente mi chiede di accatastare già il fabbricato in modo definitivo ovvero C2.

Di fatto il fabbricato è al grezzo, mancano il pavimento, serramenti e impianto elettrico, che saranno ultimate entro 2/3 mesi, ma come magazzino sarebbe già utilizzabile.

Ho riflettuto a lungo sul tema "DATA DI FINE LAVORI" ma anche dal punto di vista cantieristico nonchè di sicurezza cantieri.

Nel quadro A chiede la data in cui l'immobile è servibile all'uso ma sembra sottointendere la data di fine lavori e qui è il mio grandissimo dubbio.

La via corretta a mio avviso è quella di accatastare in F3, ma il cliente (anzi il suo commercialista) continua a dirmi che hanno bisogno sia accatastato il prima possibile in C2.

Qualcuno ha suggerimenti?



La dizione "data di ultimazione lavori" in docfa è impropria. In realtà quella data indica il momento in cui l'immobile è servibile all'uso ed è in grado di produrre reddito.

La data da indicare quindi può tranquillamente precedere la data di ultimazione dei lavori ed anche la data nella quale l'immobile è dichiarato agibile.

Pertanto per motivi prettamente fiscali l'immobile può essere accatastato con rendita presunta.

Nel modelli 1N parte II, vanno ovviamente specificate le caratteristiche dell'immobile così come il tecnico incaricato dell'accatastamento l'ha rilevato, anche se come classamento dovrà essere sopravvalutato come se fossse dotato di tutti gli impianti e rifiniture realizzate per evitare al cliente di effettuare un nuovo classamento al completamento dei lavori per adeguamentyo della rendita.

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chiara3309

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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2023 alle ore 11:08

Secondo te, potrebbe essere un problema la "non corrispondenza" delle due date: quella dichiarata sul docfa e quella che verrà dichiarata in Comune?

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Latemar

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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2023 alle ore 12:20

"chiara3309" ha scritto:
Secondo te, potrebbe essere un problema la "non corrispondenza" delle due date: quella dichiarata sul docfa e quella che verrà dichiarata in Comune?



L'unico problema c'è se la data indicata in catasto è posteriore alla data di ultimazione lavori dichiarata in comune.

E' importante inoltre sottolineare le diverse finalità che hanno le due date. La data catastale è indicata ai fini fiscali, mentre la data indicata in comune è finalizzata a dichiarare il completamento totale delle opere e la conformità del progetto con il realizzato ai fini della regolarità urbanistica dell'immobile.

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CESKO

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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2023 alle ore 13:39

"chiara3309" ha scritto:
Secondo te, potrebbe essere un problema la "non corrispondenza" delle due date: quella dichiarata sul docfa e quella che verrà dichiarata in Comune?



Quando si procede alla Chiusura di Fine Lavori in Comune, di 'norma' occorre allegare la ricevuta (visura) dell'avvenuta denuncia in catasto, quindi di conseguenza è normale che le due date non coincidono, ammeno che sul fine lavori non si indichi la data che è stata inserita nel docfa

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Latemar

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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2023 alle ore 15:16

"CESKO" ha scritto:
"chiara3309" ha scritto:
Secondo te, potrebbe essere un problema la "non corrispondenza" delle due date: quella dichiarata sul docfa e quella che verrà dichiarata in Comune?



Quando si procede alla Chiusura di Fine Lavori in Comune, di 'norma' occorre allegare la ricevuta (visura) dell'avvenuta denuncia in catasto, quindi di conseguenza è normale che le due date non coincidono, ammeno che sul fine lavori non si indichi la data che è stata inserita nel docfa



Intendiamoci

E' più normale che le due date coincidano

Poi ci sono i casi particolari come questo.

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chiara3309

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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2023 alle ore 15:35

Si generalmente anche io faccio coincidere le date.

Alla fine si risolve tutto con l'interpretazione del tecnico comunale, perchè potrebbe obbiettarmi la difformità e sanzionarmi. Possiamo discutere a lungo sulla legittimità di questo...ma alla fine è sempre questo il problema: l'interpretazione.

Ragioneremo col cliente sull'eventualità della sanzione e se questo valga "la candela" di tale richiesta.

Grazie del confronto

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Latemar

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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2023 alle ore 15:44

"chiara3309" ha scritto:
Si generalmente anche io faccio coincidere le date.

Alla fine si risolve tutto con l'interpretazione del tecnico comunale, perchè potrebbe obbiettarmi la difformità e sanzionarmi. Possiamo discutere a lungo sulla legittimità di questo...ma alla fine è sempre questo il problema: l'interpretazione.

Ragioneremo col cliente sull'eventualità della sanzione e se questo valga "la candela" di tale richiesta.

Grazie del confronto



Nessuna sanzione comunale per la data denunciata in catasto.

La data catastale è ai fini fiscali ed il comune sulla data anticipata ci guadagna pure sull'IMU, quindi voglio vedere che sanzione ti deve fare ! Non ci credo che il tecnico comunale ti ha detto questa fesseria, oppure te gli hai posto male la domanda.

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chiara3309

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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2023 alle ore 15:52

Concordo con te che l'accatastamento fatto anticipatamente comporta solo vantaggi per Comune e Agenzia delle Entrate.

Non ho posto la domanda al tecnico comunale, ho solo ipotizzato la peggiore delle ipotesi.

Grazie del confronto!

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Latemar

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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2023 alle ore 16:13

"chiara3309" ha scritto:
Concordo con te che l'accatastamento fatto anticipatamente comporta solo vantaggi per Comune e Agenzia delle Entrate.

Non ho posto la domanda al tecnico comunale, ho solo ipotizzato la peggiore delle ipotesi.

Grazie del confronto!



Se al cliente gli fai fare la scelta prospettandogli l'eventualità di una sanzione che non avrà lo metti in condizione di fare la scelta che più gli conviene (quella di non avere alcun rischio prospettato) ma sbagliata e gli togli l'opportunità di avere i suoi vantaggi di cui avrebbe diritto.

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JLM

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 0 -  0 - Inviato: 01 Agosto 2023 alle ore 23:45

Salve, mi aggrego alla discussione per chiedere una cosa proprio a riguardo delle date di fine lavori.

E' possibile indicare in un Docfa una data di fine lavori antecendete a quella indicata sulla SCIA a sanatoria?


Io normalmente nella situazione da me descritta metto la stessa data, ma mi stavo ponendo questa domanda e mi sono imbattuto in questa discussione.

Grazie

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3L

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Lecce S

 1 -  0 - Inviato: 02 Agosto 2023 alle ore 13:01

"E' possibile indicare in un Docfa una data di fine lavori antecendete a quella indicata sulla SCIA a sanatoria"


Se l'unità è divenuta servibile all'uso (per quelli che sono i fini catastali) prima ancora della fine di tutti i lavori oggetto della SCIA in sanatoria, ritengo sia possibile (per non dire obbligatorio) dichiarare una data antecedente a quella della fine lavori SCIA.

Mi verrebbe in mente, ad es., di opere da sanare ed eseguite secondo la seguente tempistica:

1) sul fabbricato (opere che hanno completato la funzionalità dell'unità immobiliare);

2) sulle pertinenza esterne (es. recinzioni ed altre opere accessorie) che non hanno generato alcuna interferenza con l'uso del fabbricato.

Non necessariamente vi sarebbe incongruenza nella dichiarazione delle diverse date.

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Latemar

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29 Agosto 2022 alle ore 22:25

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 0 -  0 - Inviato: 02 Agosto 2023 alle ore 14:55

Bisognerebbe capire se la scelta comporta il pagameno della sanzione catastale oppure no.

Poi, di quanto prima ?

Non è che l'Agenzia oggi può esser presa troppo per le mele.

Devi tenere conto che la data che inserisci nel docfa non ha alcuna prova di attendibilità, mentre la data effettiva dell'esecuzione dei lavori indicata in sanatoria non si può assolutamente contestare.

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JLM

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 0 -  0 - Inviato: 02 Agosto 2023 alle ore 15:17

Intanto grazie delle risposte.



Chiedo a Latemar cortesemente di spiegarmi meglio l'ultimo periodo delle tue osservazioni, quella della sanatoria.

Mi ponevo questa domanda perchè non trovo riferimenti normativi che diano precise risposte alla questione.

Come anticipato è mio solito indicare sempre la stessa data, ma mi è capitato di confrontarmi su questa possibile situazione e volevo capirne di più.

Per dire se la data sulla sanatoria fosse stata indicata erroneamente si potrebbe mettere quella giusta, anche se diversa, nel rispettivo Docfa?

Ovviamente c'è anche la questione del ravvedimento ma a questo punto la domanda che mi pongo è ma se la data erronea della Sanatoria porterebbe a pagare sanzioni non dovute che si dovrebbe fare?

Ovviamente errori del genere proprio non si dovrebbero fare ma ho preso spunto da questa discussione per capire come funzionano le norme in questi casi.

Grazie anticipatamente

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Latemar

» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

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29 Agosto 2022 alle ore 22:25

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 0 -  0 - Inviato: 02 Agosto 2023 alle ore 15:27

"JLM" ha scritto:
Intanto grazie delle risposte.



Chiedo a Latemar cortesemente di spiegarmi meglio l'ultimo periodo delle tue osservazioni, quella della sanatoria.

Mi ponevo questa domanda perchè non trovo riferimenti normativi che diano precise risposte alla questione.

Come anticipato è mio solito indicare sempre la stessa data, ma mi è capitato di confrontarmi su questa possibile situazione e volevo capirne di più.

Per dire se la data sulla sanatoria fosse stata indicata erroneamente si potrebbe mettere quella giusta, anche se diversa, nel rispettivo Docfa?

Ovviamente c'è anche la questione del ravvedimento ma a questo punto la domanda che mi pongo è ma se la data erronea della Sanatoria porterebbe a pagare sanzioni non dovute che si dovrebbe fare?

Ovviamente errori del genere proprio non si dovrebbero fare ma ho preso spunto da questa discussione per capire come funzionano le norme in questi casi.

Grazie anticipatamente



Se la data emerge che è errata quando ci si rende conto che questa comporta una sanzione, tu mi capisci che mica tutti sono grulli da non capire che l'errore è tale per interesse economico.

Come fai tu a sostenere che la data dichiarata in sanatoria è quella sbagliata ?

Inoltre se provi che la data è sbagliata devi comunicarlo al comune con una integrazione alla SCIA prima di inserire la nuova data in docfa che ti consente poi di non pagare la sanzione.

Attento a non procurare guai al cliente, che è lui che dichiara.

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