Buongiorno,
vi espongo il mio caso (cerco di essere chiaro senza dilungarmi troppo),
In fase di contrattazione di compravendita di un appartamento, viene proposto all'acquirente anche l'acquisto dell"USO ESCLUSIVO E PERPETUO" del lastrico solare.
Quest'ultimo (dopo un pò di titubanza) accetta e ora il notaio mi chiede l'accatastamento del lastrico solare per poterlo identificare e inserire nell'atto.
Fin quì tutto regolare, se non fosse per il fatto che il Venditore (società costruttrice) che ha EFFETTIVAMENTE l'USO ESCLUSIVO E PERPETUO del lastrico solare in quanto ogni qualvolta vendeva un appartamento o negozio specificava nell'atto che oltre al bene "veniva altresì compravenduta la proporzionale quota di comproprietà sull'area occupata dal fabbricao e sui locali, enti e spazi in cumunione di cui alle norme di legge ........ecc.", riservandosi il "diritto di assegnare a terzi in uso perpetuo ed asclusivo, in tutto o in parte, i terrazzi condominiali identificati dalle lettere ........ ecc." ........... non ha quindi la PIENA PROPRIETA',
(il lastrico solare è accessibile solo dalla scala condominiale).
Premettendo che l'usuario possa firmare una pratica Docfa, faccio un nuovo accatastamento di un F5 di una Unità Afferente Edificata in Sopraelevazione ........ ma ora mi chiedevo:
1 - La ditta non è già agli atti per cui devo intestarla ...... è necessario interpellare in assemblea di condominio i proprietari e metterli al corrente della scelta dell'USUARIO, o posso solo farmi dare i nominativi dall'Amministratore ed inserirli come proprietari?
2 - esitono altri modi (che attualmente non vedo) per risolvere la pratica (escludendo il bcnc)?
3 - in relazione posso giustificare la pratica con "la pratica è resa necessaria per censire il lastrico solare ad uso esclusivo e perpetuo delle Ditta XXX s.r.l. ma di proprietà in quota millesimale dei Condomini" ???
Grazie.