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Autore accatastamento cat. A senza cucina

geofab80

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11 Aprile 2008

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 0 -  0 - Inviato: 23 Febbraio 2011 alle ore 16:52

Salve, ho il seguente problema:
mi è stato respinto più volte l'accatastamento di una u.i. A2 composta da letto, disimp. e w.c., perchè senza vano k.

La mia situazione è la seguente:
la particella oggetto di accatastamento è ubicata in un centro storico ed è la num. 100 (trattasi di ex fabbr. rurale), che è unita di fatto con la 200 e la 300 (entrambe accatastate come A2 e complete di tutti gli accessori come cucina, w.c.,ecc.).
La mia intenzione era di accatastarla ad oggi come A2 (si è reso necessario perchè il cliente ha ricevuto la lettera dell'a.d.t. per gli ex fabbr. rurali), e poi successivamente fondere le 3 particelle e costituire un'unica u.i.

Per quanto l'abbia descritto nella relazione, me l'hanno ugualmente respinto.

Qualcuno sa darmi una mano? Grazie.

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Autore Risposta

claudio489

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 0 -  0 - Inviato: 23 Febbraio 2011 alle ore 17:35

potresti accatastare il fabbricato rurale scrivendo, anzicchè k, ang. cottura in un qualche angolino del vecchio fabbricato rurale... tanto poi andrà fusa alle altre due, no?

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geofab80

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11 Aprile 2008

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 0 -  0 - Inviato: 23 Febbraio 2011 alle ore 17:51

Purtroppo il mio cliente mi ha dato l'incarico di accatastare per adesso solo l'ex fabbr. rurale, la fusione non so quando deciderà di farla fare. Quindi volevo evitare di creare una situazione diversa dalla realtà, con il rischio che rimanga tale per diversi anni. :roll:

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claudio489

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Catania

 0 -  0 - Inviato: 23 Febbraio 2011 alle ore 18:08

non vedo altre soluzioni...
a meno che, visto che la fusione potrebbe farsi anche fra 10 anni, non catasti il F.R. come deposito (che tra l'altro ha bassa rendita :wink: ) e dici (adesso) al cliente che al momento della fusione si dovrà cambiare destinazione.
che ne dici? :lol:

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studioGC

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 0 -  0 - Inviato: 23 Febbraio 2011 alle ore 19:48

Salve
Le unità immobiliari unite di fatto con altri subalterni devono necessariamente essere censite assieme. Visto che di fatto la fusione c'è e presumo sia di antica realizzazione, quindi non necessita autorizzazioni da parte del comune.
La soluzione a mio avviso più logica è di sopprimere al NCT il sub. rurale e procedere con l'ampliamento dell'attuale sub censito sull' ex sub. rurale.
Sempre che la ditta sia uniforme, altrimenti dovrai dichiararlo come porzione di uiu unita di fatto con sub. ...
Saluti

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claudio489

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Catania

 0 -  0 - Inviato: 23 Febbraio 2011 alle ore 19:51

"studioGC" ha scritto:
Salve
Le unità immobiliari unite di fatto con altri subalterni devono necessariamente essere censite assieme. Visto che di fatto la fusione c'è e presumo sia di antica realizzazione, quindi non necessita autorizzazioni da parte del comune.
La soluzione a mio avviso più logica è di sopprimere al NCT il sub. rurale e procedere con l'ampliamento dell'attuale sub censito sull' ex sub. rurale.
Sempre che la ditta sia uniforme, altrimenti dovrai dichiararlo come porzione di uiu unita di fatto con sub. ...
Saluti



si, ma se il cliente momentaneamente non vuole fare la fusione.....
sempre la siamo....

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bioffa69

Iscritto il:
23 Settembre 2009

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 24 Febbraio 2011 alle ore 08:12

"claudio489" ha scritto:
"studioGC" ha scritto:
Salve
Le unità immobiliari unite di fatto con altri subalterni devono necessariamente essere censite assieme. Visto che di fatto la fusione c'è e presumo sia di antica realizzazione, quindi non necessita autorizzazioni da parte del comune.
La soluzione a mio avviso più logica è di sopprimere al NCT il sub. rurale e procedere con l'ampliamento dell'attuale sub censito sull' ex sub. rurale.
Sempre che la ditta sia uniforme, altrimenti dovrai dichiararlo come porzione di uiu unita di fatto con sub. ...
Saluti



si, ma se il cliente momentaneamente non vuole fare la fusione.....
sempre la siamo....



...ma , io direi che le procedure non le decide il cliente, ....fagli vedere le sospensioni, dovute al suo modo di voler procedere e poi procedi come si deve.......sempre tecnici siamo!

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claudio489

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Catania

 0 -  0 - Inviato: 24 Febbraio 2011 alle ore 10:01

"bioffa69" ha scritto:
"claudio489" ha scritto:
"studioGC" ha scritto:
Salve
Le unità immobiliari unite di fatto con altri subalterni devono necessariamente essere censite assieme. Visto che di fatto la fusione c'è e presumo sia di antica realizzazione, quindi non necessita autorizzazioni da parte del comune.
La soluzione a mio avviso più logica è di sopprimere al NCT il sub. rurale e procedere con l'ampliamento dell'attuale sub censito sull' ex sub. rurale.
Sempre che la ditta sia uniforme, altrimenti dovrai dichiararlo come porzione di uiu unita di fatto con sub. ...
Saluti



si, ma se il cliente momentaneamente non vuole fare la fusione.....
sempre la siamo....



...ma , io direi che le procedure non le decide il cliente, ....fagli vedere le sospensioni, dovute al suo modo di voler procedere e poi procedi come si deve.......sempre tecnici siamo!




e anche questo è vero!!! :roll:

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geofab80

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 0 -  0 - Inviato: 24 Febbraio 2011 alle ore 11:25

Innanzitutto ringrazio i colleghi per l’interessamento!
Il fatto di voler procedere con due accatastamenti separati nasce dal fatto che per fondere tutte le particelle devo fare il rilievo di tutto il piano, essendo l’accatastamento delle altre particelle risalente al 1952 quindi senza e.p. (il fabbr. è costituito da circa 10 vani con murature di diverso spessore e non ortogonali tra di loro, come del resto tutti i vecchi fabbr.), questo ovviamente comporta una diversità di onorari a seconda del fatto che vanga effettuato solo l’accatastamento della piccola part. ex rurale o se venga effettuata anche la fusione di tutto il piano.
Pertanto, per correttezza professionale, avevo riferito al cliente che per quanto riguarda l’ex f.r. era obbligato ad accatastarlo subito, mentre la fusione non era obbligato ad effettuarla subito, in quanto nessuna circolare glielo imponeva.

A questo punto stavo quasi pensando di prendere in considerazione l’ipotesi di claudio489, cioè di accatastarlo come c2, però non vorrei che al momento della fusioni mi creino storie all’ag. del terr. per il cambio di destinazione d’uso, e se sono tenuto a fare una d.i.a. al comune per il cambio di destinazione d’uso.
Buon lavoro.

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studioGC

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 0 -  0 - Inviato: 24 Febbraio 2011 alle ore 11:41

Io non sono un veterano della professione, in quanto lavoro in questo campo da circa 8 anni, però devo dire che mi sono capitati diversi clienti che volevano imporre una categoria o una classe che non ritenevo congrua e alla frase " voglio che sia fatta così" io ho sempre risposto "quando la responsabilità dell'operato ricade su di me, decido io cosa fare" altrimenti cambi tecnico. Devo dire che alcuni sono andati e hanno trovato pure dei tecnici compiacenti, ma fino a quanto dura??

Questo è solo per dire che la procedura operativa la devi fissare secondo tecnica e normativa. Se realmente l'unità è unica, non la puoi dividere. E se fosse autonoma la dovresti adeguare agli standard con progetto.

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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

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19 Maggio 2006

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8611

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Firenze

 0 -  0 - Inviato: 24 Febbraio 2011 alle ore 12:09

"geofab80" ha scritto:
Innanzitutto ringrazio i colleghi per l’interessamento!
Il fatto di voler procedere con due accatastamenti separati nasce dal fatto che per fondere tutte le particelle devo fare il rilievo di tutto il piano, essendo l’accatastamento delle altre particelle risalente al 1952 quindi senza e.p. (il fabbr. è costituito da circa 10 vani con murature di diverso spessore e non ortogonali tra di loro, come del resto tutti i vecchi fabbr.), questo ovviamente comporta una diversità di onorari a seconda del fatto che vanga effettuato solo l’accatastamento della piccola part. ex rurale o se venga effettuata anche la fusione di tutto il piano.
Pertanto, per correttezza professionale, avevo riferito al cliente che per quanto riguarda l’ex f.r. era obbligato ad accatastarlo subito, mentre la fusione non era obbligato ad effettuarla subito, in quanto nessuna circolare glielo imponeva.

A questo punto stavo quasi pensando di prendere in considerazione l’ipotesi di claudio489, cioè di accatastarlo come c2, però non vorrei che al momento della fusioni mi creino storie all’ag. del terr. per il cambio di destinazione d’uso, e se sono tenuto a fare una d.i.a. al comune per il cambio di destinazione d’uso.
Buon lavoro.



Farei come indicato da claudio489. Il problema però non è la storia con AdT, quanto la storia con la questione urbanistica, perchè la parte di fabbricato ex rurale dovrà essere deruralizzato al momento del suo utilizzo "urbano" a tutti gli effetti compreso la fusione con una delle abitazioni esistenti. Quindi a mio parere sarà oltretutto una DIA per cambio di destinazione d'uso onerosa e da definirsi dal punto di vista urbanistico. Una capatina in comune per informazioni la farei.

Saluti.

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