Buonasera,
abito da 40 anni in una villetta unifamiliare, che ha una servitù passiva di passaggio per un capannone + uffici retrostanti.
Fino a 3 anni fa vi era un'impresa che, invece di usare nei suoi rapporti commerciali, nelle bollette, ecc, i previsti civici 13/a, 13/b e 13/c, usava il 13, che è invece casa mia. I suoi civici non sono mai stati esposti né sui fabbricati, né su strada, a differenza del mio.
Non sto a dilungarmi su quanti problemi mi ha arrecato ciò: ogni giorno suonavano al campanello, la posta mia finiva nella buchetta loro e viceversa, la Finanza che suonava da me per ispezioni alla ditta....
Dopo hanno frazionato in 2, e venduto con cambio destinazione d'uso. Sono sorti 2 condomini. Ho dovuto io (vista l'inerzia dei compratori) chiedere in comune il cambio del civico e la soppressione dei civici "commericali". Mi aspettavo un bel 11/2.... doccia fredda! L'ufficio preposto attribuisce un 13/1!!!
Non vi dico i problemi che si sono ripresentati peggio di prima, con 5 appartamenti nuovi, considerato che i condomini non danno né l'interno e si "dimenticano" il "/1". Cambio utenze, IMU, TARI, TASI, Polizia Municipale che viene da noi per controllare l'effettiva residenza dei condomini.....
Ora stanno terminando anche il secondo condominio. Se attribuiranno il 13/2, che pasticcio nascerà??
Chi già ora (PT, corrieri, ENEL, gas, acqua, ecc) si rivolge a me, come potrà capire che il 13/1 e il 13/2 vengono prima del 13??
Che istanza o meglio ricorso posso fare contro le decisioni del Comune?

Quello che non capisco che c'entra il numero civico in una bolletta, in un avviso di accertamento, ecc. se sono intestati comunque ad altro contribuente con tanto di codice fiscale (a volte)?

Se per decisioni del Comune intendi l'attribuzione del numero civico che non ti è congeniale non credo che potrai fare ricorsi in merito per farlo cambiare.