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Argomento: Nuovo Progetto Catasto
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geosys
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Roverbella (MN)
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Ciao, spulciando nella Rete ho trovato questo interessante argomento: www.sito.regione.campania.it/burc/pdf07/.../11_az_7_capitolato.pdf Non mi è chiaro però se è stato un esperimento isolato (sempre che sia andato in porto) e se è stato coadiuvato da Roma. Saluti, Valeria
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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19 Maggio 2006
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"geosys" ha scritto: Ciao, spulciando nella Rete ho trovato questo interessante argomento: www.sito.regione.campania.it/burc/pdf07/.../11_az_7_capitolato.pdf Non mi è chiaro però se è stato un esperimento isolato (sempre che sia andato in porto) e se è stato coadiuvato da Roma. Saluti, Valeria Ciao Valeria. C'è un imbranato (io) che non riesce ad aprire la pagina web. Chiedevo però se fosse esatto il link riportato. Grazie. Saluti.
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talismatico
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08 Luglio 2007
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lu Sule, lu Mare, lu Ientu
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"totonno" ha scritto: "geosys" ha scritto: Ciao, spulciando nella Rete ho trovato questo interessante argomento: www.sito.regione.campania.it/burc/pdf07/.../11_az_7_capitolato.pdf Non mi è chiaro però se è stato un esperimento isolato (sempre che sia andato in porto) e se è stato coadiuvato da Roma. Saluti, Valeria Ciao Valeria. C'è un imbranato (io) che non riesce ad aprire la pagina web. Chiedevo però se fosse esatto il link riportato. Grazie. Saluti.  http://www.sito.regione.campania.it/burc... Non male come iniziativa, coerente con quella di Cassini. Saluti! gAR
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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07 Novembre 2006
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it
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"totonno" ha scritto: ...... E' chiaro che se ho intorno al mio oggetto del rilievo una serie di vertici e elementi che sulla mappa hanno una valenza topografica importante, a me basta redigere uno schema del rilievo molto più semplice, esatto e con un numero di misurazioni molto minore rispetto ad oggi. Saluti.  Questa tua idea, Antonio, non è del tutto male. L'importante è capire per cosa. E' chiaro che la mappa, diventando numerica e non numerizzata, avrebbe per ogni vertice una coordinata univoca. Quello che è importante però capire è che i punti all'interno della mappa non avrebbero tutti la stessa precisione. Se i PF avessero una precisione pari agli IGM 95, non così può essere per i punti da loro derivati e soggetti a compensazioni. Quindi inquadrandosi a quest'ultimi le precisioni scenderebbero ancora per i nuovi rilevati. Potrebbe essere comunque una buona procedura per gli ampliamenti dei fabbricati. Ciao Carlo
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jema
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in giro in giro creek
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Aggiungo qualche riga agli illustri commenti fino ad ora presentati. Personalmente rilevo quanto di seguito riportato: a) è evidente che non siamo più abituati a pensare in “Grande”; b) molti dei lettori o sono in letargo o, volontariamente, hanno optato per l’opzione “spettatore non pagante”, confidando nel fattore inerziale; c) a parte il rischio di vederci sbattuta la porta in faccia, oppure di essere derisi per avere impunemente scelto di sfidare quella che dovrebbe essere la pianificazione prevista ai piani alti, potremmo sviluppare (come in un esercizio di stile) dei punti sui quali successivamente ragionare sulla loro possibile applicabilità al sistema con i dovuti miglioramenti in corso d’opera. Quanto proposto dall’Illustre Cassini, che mi pregio di aver personalmente incontrato, non è altro che un aggiornamento di ciò che fu attuato alla formazione dell’attuale Catasto, tenendo conto delle opportunità offerte dalle moderne tecnologie sia in fase di rilevamento e sia nella fase di rappresentazione cartografica. Considerato che il sistema in uso ha funzionato per diversi decenni, mi pare un’ottima idea sfruttarne le peculiarità positive che lo hanno contraddistinto; ma da uno dei Padri della moderna cartografia mi sarei, sinceramente, aspettato che osasse qualcosa di più! Perché, quindi, non spingerci oltre la frontiera? Prendendo spunto, per esempio, dalle proposte di malteser, anch’io nutro seri dubbi sul riversare nella nuova banca dati tutto ciò che è stato presentato con procedura riferita alla Circolare 2/88. Ricordo ai meno attenti che gli Atti di Aggiornamento, tralasciando le variazioni colturali, sono distinguibili principalmente in due grandi categorie: 1) tipi frazionamento; 2) tipi mappali. I primi avendo una valenza più significativa a fini civilistici, sarebbe da presumere che siano stati rilevati ed elaborati con una attenzione maggiore rispetto agli altri Atti di Aggiornamento, ma purtroppo essendo i liberi professionisti che si occupano della materia sempre gli stessi ed i tecnici del catasto idem, per una serie di motivazioni che dipendono da variabili non vincolate tra loro, non possiamo che arrivare alla dolorosa conclusione che tale affermazione non sia assolutamente vera. Possiamo però distinguere i documenti in questione in funzione della loro Qualità, che potrà essere tendenzialmente: buona, sufficiente oppure scadente. Ecco pertanto, la necessità di attribuire un peso agli atti di aggiornamento presentati nel tempo. Ogni libretto disponibile agli atti, dovrà essere vagliato sicuramente secondo i seguenti parametri: SCARTI SULLE MISURATE DEI VERTICI DI INQUADRAMENTO caso 1 a) differenze entro i 10 cm (delta da definire) su tutte le coppie dei vertici di inquadramento; b) come il punto precedente, ma con anomalie entro la tolleranza di 1 (o più) coppie dei vertici di inquadramento; c) differenze tra i 10 cm (delta da definire) e la tolleranza prevista al momento della presentazione del Tipo, su tutte le coppie dei vertici di inquadramento; d) come il punto precedente, ma con anomalie ai limiti della tolleranza in 1 (o più) coppie dei vertici di inquadramento; e) differenze ai limiti (ma naturalmente senza superarla) della tolleranza prevista al momento della presentazione del Tipo, su tutte le coppie dei vertici di inquadramento; caso 2 f) differenze superiori alla tolleranza prevista al momento della presentazione del Tipo su una coppia di vertici di inquadramento, tali da consentire in ogni caso (con la sua non utilizzazione) la ricostruibilità dell’Atto di Aggiornamento; g) differenze superiori alla tolleranza prevista al momento della presentazione del Tipo su più coppie di vertici di inquadramento, tali da impedire la ricostruibilità (cartografica ed il loco) dell’Atto di Aggiornamento. VALUTAZIONE DEL GRADO DI STABILITÀ DEI NUOVI VERTICI Argomento, questo, tanto caro al buon dioptra, che in più occasioni ha tentato di portare avanti la Teoria della Mappa Certificata. a) lo spigolo di un fabbricato, o di qualsiasi altro elemento stabile nel terreno, regolarmente monografato secondo parametri che dovranno essere di comune accordo definiti, rappresenta lo zenit; b) il picchetto di legno apposto (se apposto) tanto per far vedere che qualcosa abbiamo fatto in campagna, rappresenta il nadir. Attribuendo 1000 (mille) all’optimum e 0 (zero) all’elaborato assolutamente privo di valore, nel mezzo ci sono tutte le altre innumerevoli casistiche. Non credo sia il caso di soffermarsi su quegli atti predisposti con la parte del corpo solitamente utilizzata per sedersi, in quanto sono abbastanza fiducioso che una discreta maggioranza di coloro che mi leggono sapranno valutarne le conseguenze, dirette ed indirette, nel tempo. Trasformando il concetto appena esposto in termini di precisione si potrebbe raffigurarlo come un bersaglio, dove il punteggio massimo è chiaramente al centro e lo 0 (zero) è fuori di esso. Aprendo poi il capitolo sul Catasto Fabbricati geometrico, direi che il ragionamento di considerarlo distinto dal Catasto Terreni (alla luce delle attuali tecnologie) è da considerare più che sorpassato. Infatti con l’ausilio di un qualunque CAD, con il comando zoom possiamo spaziare dall’infinitamente grande all’estremo opposto: basta solamente decidere a quale micron desideriamo fermarci. Tale annotazione ci permette, quindi, di ragionare su un unico Sistema Mappa, che comprende tutto su più livelli: un enorme macro GIS che di ogni elemento acquisito può fornire vita, morte e miracoli (a partire dalla sua creazione e volendo anche da prima). Uno dei grandi problemi di questo modo di confrontarsi è che come ama ripetere Leo, rischiamo di mettere una gran quantità di carne al fuoco per poi rischiare di far bruciare tutto: perché non si organizza un bel incontro e vediamo di ricavarne qualcosa di positivo? Saluti 8)
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geosys
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Roverbella (MN)
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Amici, solo adesso ho acceso il computer e ho visto ... la svista dell'indirizzo riportato nel mio post. Chiedo scusa a tutti (ciao totonno....), indirizzo che ho copiato ed incollato direttamente (e non ho provato ad aprirlo!!!). Tze... non ci si può fidare di nessuno. Grazie a Talismatico che ha provveduto in mia vece (e a Jema che mi ha avvisata in PM), e spero solo che il contenuto del link sia almeno utile. Un ciao per tutti, Valeria
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salviotto
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se veramente vogliamo essere efficaci, o meglio pragmatici e non teorici, dovremmo cominciare a pensare da dove partire, e attivarsi, ad esempio (la butto la a braccio non mi picchiate se dico una fesseria) cominciare a pensare a formare un entità che possa cominciare a lavorare (senza ancora stabilire come) e quindi mi viene da pensare ad una associazione o roba del genere, che meglio dovrebbe essere formata da un nutrito gruppo di persone per "pesare il più possibile". La parte difficile secondo me sta nel rendere tale organismo a-politico, requisito a mio avviso fondamentale, perchè dovremmo fare affari col mondo politico, ma non sposando nessuno, perchè un organo che dovrà fondare la sua missione su paramatri scientifici, si basa appunto sulla scienza e la scienza non ha bandiera (... non dovrebbe averla, diciamo così).
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cogeo
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"salviotto" ha scritto: se veramente vogliamo essere efficaci, o meglio pragmatici e non teorici, dovremmo cominciare a pensare da dove partire, e attivarsi, ad esempio (la butto la a braccio non mi picchiate se dico una fesseria) cominciare a pensare a formare un entità che possa cominciare a lavorare (senza ancora stabilire come) e quindi mi viene da pensare ad una associazione o roba del genere, che meglio dovrebbe essere formata da un nutrito gruppo di persone per "pesare il più possibile". La parte difficile secondo me sta nel rendere tale organismo a-politico, requisito a mio avviso fondamentale, perchè dovremmo fare affari col mondo politico, ma non sposando nessuno, perchè un organo che dovrà fondare la sua missione su paramatri scientifici, si basa appunto sulla scienza e la scienza non ha bandiera (... non dovrebbe averla, diciamo così). come CNG non sarebbe fattibile? non c'è nemmeno bisogno di "cercare" tanta gente, c'è già!
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rubino
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Potenza
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"cogeo" ha scritto: "salviotto" ha scritto: se veramente vogliamo essere efficaci, o meglio pragmatici e non teorici, dovremmo cominciare a pensare da dove partire, e attivarsi, ad esempio (la butto la a braccio non mi picchiate se dico una fesseria) cominciare a pensare a formare un entità che possa cominciare a lavorare (senza ancora stabilire come) e quindi mi viene da pensare ad una associazione o roba del genere, che meglio dovrebbe essere formata da un nutrito gruppo di persone per "pesare il più possibile". La parte difficile secondo me sta nel rendere tale organismo a-politico, requisito a mio avviso fondamentale, perchè dovremmo fare affari col mondo politico, ma non sposando nessuno, perchè un organo che dovrà fondare la sua missione su paramatri scientifici, si basa appunto sulla scienza e la scienza non ha bandiera (... non dovrebbe averla, diciamo così). come CNG non sarebbe fattibile? non c'è nemmeno bisogno di "cercare" tanta gente, c'è già! Questo intervento è commovente: come ci sono i bambini che credono alla Befana e il Capo che vede i comunisti, è bello sapere che ci sono Geometri che sognano il Consiglio Nazionale dei Geometri. Prego, andate avanti e scusate l'interruzione.
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georox
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Ragazzi, a cosa serve scervellarsi sulle analisi tecniche per una questione politica? Sì, perché di questo si tratta, sic et simpliciter. Per cui io non vi seguo in questo dialogo dei massimi sistemi e provo invece ad abbozzare una scaletta politica: 1. Utilizziamo Geolive per: a) permettere a chiunque si ritenga in possesso di idonee conoscenze e capacità (anche limitatamente a singole fasi del progetto) di inviare qui la sua candidatura, corredata dal curriculum e dalla sua idea del progetto; b) votiamo tali candidati per selezionarne un numero, da stabilirsi, che andranno a formare una commissione che avrà l'incarico di partorire quanto segue. 2. Detta commissione: a) scrive un Disegno di Legge (sì, avete letto bene "Disegno di Legge") volto ad attuare il progetto, con tanto di copertura finanziaria; b) cerca alcuni Parlamentari, possibilmente bipartisan (ma anche tri/quadri/penta partisan) che si rendano disponibili a far trasformare il DDL in Legge dello Stato. Questo è quello che dovremmo fare, altrimenti restiamo al livello di quello che in Veneto chiamiamo Filò. Quindi, siccome so già come andrà a finire, buon filò a tutti. Gianni Rossi
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geocinel
Carlo Cinelli
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“Sono, queste, riflessioni che rispondono primariamente al dovere di testimonianza, dovere minimo cui la classe intellettuale non può sottrarsi, quando si rende conto della complessità dei problemi e della conseguente difficoltà dell’individuazione delle soluzioni; un dovere innanzitutto intellettuale. Un intellettuale non ha infatti potere di incidere direttamente sulla realtà, ma questa debolezza è al contempo la sua forza, perché può dire e scrivere ciò che ritiene importante per la collettività, senza interessi diretti. Ne consegue però anche una grande responsabilità morale, quella di monitorare le scelte collettive segnalando pericoli ed errori, formulando possibili alternative.” Luciano Surace Scusatemi se sono pedante. Ma ogni tanto ripropongo questo passaggio che per me è stato ed è tuttora illuminante. Io, purtroppo, l'unica cosa che so fare (o che provo a fare) è il Tecnico e non il politico. So bene che i Progetti, dopo, devono mettere le gambe e camminare ma, personalmente, ritengo di aver murato una prima pietra. Ora spero seguano le altre. Stamani mi ha mandato una mail un carissimo amico dicendomi che voleva, nella sua zona, iniziare una sperimentazione su un foglio di mappa. La cosa mi ha dato immenso piacere. Lui ha capito davvero lo spirito giusto. Proviamo a vedere se è esportabile e fattibile. Io credo fermamente di sì, sennò non l'avrei scritta quella proposta. E anch'io, nei miei ritagli di tempo, voglio provare a fare una sperimentazione. Dopo il progetto assumerà più forza. Cordialmente vi saluto Carlo Cinelli
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salviotto
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ovvia..... io aspettavo a rispondere, volevo che prima parlasse almeno un gurui; il guru ha parlato e come, e mi sento di condividere tutto! .... non possiamo sentirci utopici nel proporre una miglioria, quando sappiamo e siamo certi che tale miglioria è scientificamente più che fondata, solamente perchè non confidiamo ( con ragione ci mancherebbe) nella struttura che dovrà adottarla. Inoltre tornando sull'argomento,ancora una volta condividendo ancora geocinel, ritengo altrettanto corretto anzi fondamentale fornire una sperimentazione, che a mio avviso significa anche risultati. scusate, ma per carattere mi arrendo volentieri anche contro i miei scopi quando riconosco un impedimento giusto, ma altrettanto non mi arrendo quando una via è corretta, non dovrebbe avere impedimenti e a maggior ragione se è condivisa, .... ci vorrà tempo? non cominciando mai ce ne vorrà sempre di più! buon week end a tutti marco salvini
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georox
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Scusate se insisto, ma continuo a pensare che tutta questa passione e buona volontà, se sviluppate a livello di singoli geometri, per quanto bravi e meritevoli, non faranno fare nessun passo in avanti al progetto (che, così facendo, non può nemmeno chiamarsi tale). Cosa vuol dire "mi metto a fare sperimentazione"? La sperimentazione deve farla la Commissione eletta da tutti noi interessati a far nascere effettivamente il progetto. La quale Commissione, come detto, dovrebbe poi porre in essere tutte le azioni necessarie a "imporre" il porgetto a livello politico. Ieri ho passato la giornata con Carlo e gli ho detto: Vedi Carletto, il tuo post precedente sul progetto di rinascita cartografica è di circa un anno e mezzo fa. Se nessuno si assume l'onere di portarlo avanti politicamente, il tuo prossimo post si avrà fra un altro anno e mezzo. Adesso aggiungo: magari fra un anno e mezzo ci sarà anche il risultato della mini-sperimentazione individuale. Ma andando avanti a puntate di un anno e mezzo, l'età pensionabile arriva in un attimo. Ma qui in Italia funziona così, siamo bravissimi a lasciare ai posteri una valanga di debiti e di belle idee da mettere in atto. Buon Filò, Gianni Rossi
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it
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Riapro questo topic perchè ieri, al Convegno di Bergamo, ho conosciuto il Geometra Walter Iseppi. Mi ha raccontato una storia niente male che mi sto ancora chiedendo come mai non abbia largo eco. Ebbene UDITE UDITE, la provincia autonoma di Trento sta rifacendo un nuovo impianto del Catasto con rilievo a terra, molto simile e anche più radicale di come lo aveva sognato Cassini. INCREDIBILE!!! E' dal 1990 che stanno lavorando a questo progetto, grazie alla loro autonomia, e sono già a buon punto. Ho visto le loro nuove mappe, interamente e "veramente" numeriche e non numerizzate come le nostre e sono rimasto estasiato. INCREDIBILE!!! C'è una realtà Italiana che sta producendo una cosa del genere nel silenzio più assoluto. E noi? Pregeini e docfini!!! PDA stira e ammira! APAG! ACAG e Pesci d'Aprile con tanto di pesci veri che abboccano! INCREDIBILE!!! Hanno istituito una nuova rete di Punti Fiduciali, tutti stazionabili e rappresentati da stabili materializzazioni (un pò come gli IGM 95 - forse anche meglio dalla descrizione di Walter). Grande opportunità di lavoro per tutti coloro che operano in topografia e costi non incredibilmente alti. Abbiamo fatto un rapido calcolo con Leonardo e abbiamo visto che l'opera in tutta la penisola costerebbe meno di 1.000.000.000 (Un miliardo di Euri). Che sono tanti ma immaginatevi cosa vorrebbe dire ed i riflessi che avrebbe sul mondo della giustizia e civile. INCREDIBILE!!! Cordialmente Carlo Cinelli P.S. Se Walter ci legge e so che ci legge mi piacerebbe se ampliasse Lui la desrizione con ulteriori dettagli. P.P.S Per la cronaca loro hanno sempre Pregeo 7.60.004; non hanno bisogno di quella cagata di Pregeo 10 e delle tipologie www.catastotn.it/index_ita.htm
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ALEMARO
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26 Novembre 2004
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.........aridatece CANAPONE (almeno per il catasto).... :wink:
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