Salve a tutti. Vi espongo il mio problema.
Premetto che non sono un geometra. Ebbene, da quest’anno sono stati introdotti nuovi criteri di esenzione dell’IMU sui terreni agricoli. I terreni di mia madre devano scontare l’IMU visto che non sono più esenti non essendo né totalmente né parzialmente montani.
Ho effettuato tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate – ENTRATEL – SERVIZI CATASTALI – RISULTANZE CATASTALI, la consultazione delle risultanze catastali e ho notato che una particella di terreno è divisa in 2 porzioni:
AA uliveto
AB vigneto
Ora, di fatto, la suddetta particella, da diversi anni (forse sin dal suo trasferimento a mia madre avvenuto nel 1990 con atto di donazione) non è mai stata coltivata come vigneto ma come uliveto.
Il problema più grave è che il vigneto sviluppa un reddito dominicale molto più alto rispetto all’uliveto per cui, se tengo conto dei dati catastali, l’IMU è più alta!
Non voglio pagare l’IMU su una situazione non corrispondente a quella reale visto che il terreno, sin da quando ne è proprietaria mia madre, non è mai stato coltivato a vigneto.
Ciò detto, ho da chiedervi:
- al fine di ottenere la variazione di qualità (da vigneto a uliveto), cosa devo presentare all’Agenzia delle Entrate (ex Territorio): basta la “dichiarazione variazioni della coltura” presente sul sito dell’AE oppure devo allegare altri documenti?;
- posso chiedere una variazione di qualità che decorra (almeno) dal 2014 visto che l’IMU che devo pagare è di competenza del 2014 (si tratta d ravvedimento operoso)?;
- se voglio chiedere l’accorpamento delle 2 porzioni in un’unica particella cosa devo fare?
Grazie.