Ciao a tutti, vi spiego il mio caso:

Figlio unico, non più residente con i miei genitori ormai da 20 anni.

A Marzo è deceduta mia madre. La settimana dopo mio padre.

Mi hanno lasciato la loro casa di prorietà in cui vivevano, ne erano co-prorietari come risulta da visure catastali, inoltre c'è la cantina che però al catasto risulta con un foglio/particella diverso, cioè come se fosse un immobile diverso (casa A/3 e cantina C/2)

PRIMA DOMANDA: Forse la più importante e complicata: Mi è sembrato di capire che dovrei fare DUE successioni, una da mia madre a mio padre, e una poi da mio padre a me. E' giusto? Le posso presentare insieme? Il mio dubbio nasce dal fatto che, ovviamente, mio padre essendo deceduto non può firmare/dichiarare nulla, il dichiarante sarei io, ma in questo caso non dovrei invece fare una unica successione da mia madre a mio padre ma ponentomi come rappresentante di mio padre cioè sostituendomi alla sua eredità visto che non può accettarla?

SECONDA DOMANDA: In caso di due successioni diverse, nella prima successione da mia madre a mio padre devo comparire anche io, oltre che come dichiarante, anche come erede? Quindi, appurato che mia madre possedeva il 50% della quota dell'immobile, dividerlo metà a mio padre e metà a me?

TERZA DOMANDA: Sempre nella prima successione, da mia madre a mio padre, posso/devo selezionare l'agevolazione prima casa, visto che mio padre viveva li ed era l'unica casa e io comunque non ho case di proprietà e tra qualche mese trasferirò lì la residenza? In caso affermativo, devo farlo anche per la pertinenza C/2, giusto ? Leggendo online mi sembra di aver capito di si, ma vorrei una conferma.

QUARTA DOMANDA: nei documenti da allegare si parla di dover allegare una certificazione che attesti di di possedere i requisiti per l'agevolazione prima casa, ma come faccio a produrla per mio padre, visto che è deceduto? cioè... non può certo firmare una autocerficazione o altro. Devo farla eventualmente solo a nome mio come dichiarante?

QUINTA DOMANDA: nei documenti da allegare, devo mettere anche la dichiarazione di morte di mio padre per la prima successione? Oppure no, visto che teoricamente avrei potuto fare quella successione già il giorno dopo la morte di mia madre quando mio padre era ancora in vita e quindi ai fini della prima successione non conta che, oggi, uno degli eredi risulti già deceduto?

ULTIMA DOMANDA: Avevano anche un conto corrente co-intestato, dove so non c'è più niente ma non è stato chiuso (devo farlo). Devo obbligatoriamente dichiarare questa informazione in successione? Devo andare in banca a farmi fare qualche documento?

Spero nell'aiuto di qualche "anima pia" che mi consenta di presentare da solo la/le dichiarazione di successione, perchè allo stato attuale non lavoro, ho pochissimi soldi, e non posso pagare un caf/notaio, le tasse forse ci riesco o al limite pazienza le pagherò con gli interessi e le sanzioni quando forse riuscirò a vendere la casa (si lo so che non dovrei venderla per almeno 5 anni, ma se lo farò presenterò ravvedimento e pagherò quello che ci sarà da pagare avendo comunque i soldi della vendita)

Grazie

Devi fare due successioni, prima della mamma e poi del papà.

Le puoi firmare entrambe te che sei il figlio e sei erede sia della mamma che del papà.

Qui ci sono le istruzioni che devi seguire attentamente se vuoi farle da solo.

www.agenziaentrate.gov.it/portale/succes...

- al 50% della mamma succedono il coniuge al 50% (della metà) che si somma all'atro 50% e il figlio al 50%(della metà). pertanto - papà 1/2+1/4=3/4 -figlio 1/4

essendo abitazione del papà convivente egli acquisisce le agevolazioni prima casa e si pagano le imposte fisse ipocatastali, fai conto dalle 500,00 alle 700,00 euro circa.

- alla morte del papà la sua quota di 3/4 va al figlio che diventa proprietario per l'intero. Se il figlio ha i requisiti per la prima casa sconta le ipocatastali fisse anche qui saranno all'incirca dalle 500,00 alle 700,00 euro circa.

In entrambe le successioni essendo un CC anche se da chiudere deve essere richiesto copia conforme per la banca.

Per il pagamento devi comunicare il tuo IBAN sul quale l'Agenzia ti addebiderà l'importo calcolato dal sistema.

Spero di esserti stato d'aiuto.

Prima di tutto ti ringrazio infintamente per la risposta, non ci speravo proprio, quindi hai davvero tutta la mia gratitudine.

In merito alla tua risposta provo giusto a chiederti ancora un chiarimento più di tipo tenico/formale rispetto alla prima successione: premesso che mi è chiaro che il 50% del defunto (in questo caso la mamma) va 50% al coniuge e 50% al figlio e quindi in sostanza il coniuge superstite deterrà il 75% mentre il figlio il 25%, è giusto che in fase di compilazione della sezione "devoluzione", comunque io vada a scrivere 1/2 e 1/2 ai due eredi, visto che si riferisce al 50% detenuto dalla defunta che va in successione, non tenendo conto quindi di quanto GIA' IN POSSESSO degli eredi?

A rigor di logica è così, ma preferirei esserne sicuro

Riguardo al conto corrente bancario la mia domanda non era relativa alla chiusura, per la quale so che serve la copia di invio della dichiarazione, ma un altra: in dichiarazione devo indicare, ad esempio, se al momento del decesso c'era qusto conto con un saldo di 1000 euro ? Nel caso fosse obbligatorio dichiararlo, mi serve qualche documento dalla banca o basta che lo scrivo e basta?



Grazie ancora.

Ancora un ultima domanda perchè si è verificata una cosa strana mentre provavo ad inserire i dati della dichiarazione nel sito web dell ADE che mi hai linkato.

Quando ho inserito i dati di mia madre e fatto la ricerca immbili, mi dice che non risultano immobili.

Ho provato inserendo invece i dati di mio padre (in pratica come a fare al seconda successione) e la ricerca immobili nel catasto effettivamente da come risultato la casa e la cantina.

Potrebbe significare che in realtà mia madre non era proprietaria?

Dalla visura catastale che ho davanti, nella sezione INTESTATI ci sono entrambi i nomi, ma il codice fiscale è presente solo per mio padre...

Se la mamma risulta in visura proprietaria del 50%, ma senza codice devi farlo inserire con istanza tramite il contact center dell'agenzia. Controlla anche se il codice fiscale della mamma è presente nell'anagrafe tributaria (tramite il servizio web dell'Agenzia).

Il cf risulta valido in anagrafe tributaria. Ho inviato la richiesta di rettifica dei dati catastali speriamo bene. Grazie

non dimenticarti di mettere le agevolazione sulla seconda successione perche tra le due sono passati meno di cinque anni.

saluti

La mancanza di un codice fiscale IN VISURA CATASTALE non è un problema ostativo alla presentazione della successione.... lo sarebbe allora anche nel caso in cui l'intestazione catastale sia con dati anagrafici assenti del tutto come nel caso di nominativi indicati con la paternità.

In questi casi, basta flaggare il pulsante "discordanza dati intestatario" e riportare una semplice descrizione del quadro EI delle volture.

Diverso invece è il caso in cui il codice fiscale non risulti nell'ANAGRAFE TRIBUTARIA per cui solo in questo caso occorre richiedere per il De Cuius l'assegnazione del relativo codice fiscale.






La riduzione di imposta per successione INFRA QUINQUENNALE ha rilevanza SOLO nel caso di un ingente patrimonio ereditario per il quale scatta l'IMPOSTA DI SUCCESSIONE, mentre NON HA alcuna rilevanza per le successione in cui si pagano solo le imposte ipotecarie e catastali.

Saluti

Finalmente hanno corretto la questione del codice fiscale.

Ora vorrei chiedere, penso, l'ultima cosa che non ho capito.

Oggi faccio la successione da mia madre a mio padre e la invio.

Successivamente, magari domani, farò quella da mio padre a me.

Ma quest'ultima, la devo fare come integrazione/modifica della prima (spuntando l'apposita casella), oppure come una completamente nuova e a se stante?

Inoltre, mi potete confermare che tutti i certificati da allegare (stato di famiglia storico, certificato di morte etc) devono essere tutte "auto dichiarazioni" e non i certificati emessi dal comune?

Grazie per l'aiuto!

Quindi mi confermi che la seconda successione devo farla come nuova e a se stante, inaomma non è una "integrazione" della prima, giusto?

Si ti confermo che purtroppo sono due successioni distinte, entrambe sono da considerarsi come "dichiarazione iniziale".

Con la successione di tua madre la sua quota di proprietà passa per il 50% a tuo padre e quindi questa quota pervenutagli dalla moglie si andrà a sommare alla quota già di proprietà di tuo padre, mentre il restante 50% (sempre della quota di tua madre) andrà a te.

Pertanto, se in visura avrai una situazione per esempio come questa:

MADRE: proprietà 500/1000 (50%)

PADRE: proprietà 500/1000 (50%)

con la prima successione si avrà:

PADRE: 500/1000 + 250/1000 (il 50% della moglie) = 750/1000 (pari al 75%)

FIGLIO: 250/1000 (25%)

Ricordati di richiedere l'agevolaizone prima casa ove ne ricorrono i requisiti.



Seconda successione si avrà

FIGLIO: 1000/1000 (100%)

Ricordati di richiedere l'agevolaizone prima casa ove ne ricorrono i requisiti anche per questa successione.

Infine ti consiglio di aspettare anche che le volture catastali della prima successione vengano correttamente registrate (di solito occorrono un 3 - 4 settimane dalla registrazione della successione) anche se non necessario, ma se non vengono registrate le volture della prima successione, dovresti utilizzare qualche accorgimento nella redazione della seconda successione.

Comunque penso che ti convenga ricorrere ad un geometra, altrimenti se sbagli qualcosa ti costerà almeno 600 euro per correggere l'errore laddove devi ripresentare di nuovo una successione sostitutiva.

Saluti e buona serata.

Se segui le indicazioni che ti ho fornito e che trovi sul link che ho riportato nel precedente mio messaggio, puoi fare da solo le due successioni.

V ringrazio per le più che esaustive spiegazioni, per fortuna tutte le questioni riguardo a quote e agevolazioni mi sono chiare.



Mi rimane l'unico dubbio sugli allegati, se ho capito bene non servono i certificati prodotti dall'anagrafe, ma delle autocertificazioni (certificato di morte, atto notorio, stato di famiglia mio, stato di famiglia del defunto al momento del decesso, dichiarazione sostitutiva di atto notorio, possesso dei requisiti per l'agevolazione prima casa), quindi posso sempre farle da sole (ho trovato i moduli di un caf con tutte le dichiarazioni da compilare e firmare) e non serve che vada a firmare davanti ad un impiegato comunale come si faceva una volta.

Questo potrebbe essere un bel problema, in effetti, perchè a fine novembre dovrei fare il rogito di vendita della casa (acquisterò comunque una mia "prima casa" due settimane dopo, quindi rientro comunque nelle agevolazioni prima casa.

Hai qualche suggerimento su quale "accorgimento" dovrei usare nella seconda successione?

Oppure, se la prima voltura catastale la facessi io direttamente, senza farla fare in automatico dall'invio della successione, avverrebbe più in fretta?

Esatto.

Devi fare ENTRAMBE le volture in "manuale" ossia devi spuntare sia nella prima successione che nella seconda successione il check box "Dichiaro di non voler dar corso alle conseguenti volture catastali" e le presenti in manuale direttamente in agenzia entrate - territorio con il software voltura 2.0 e ti vengono registrate ad horas se tutto fila liscio naturalmente.

Preciso che naturalmente la prima voltura segue la prima successione e la seconda voltura segue la seconda successione.

Potresti anche presentare la seconda successione senza aver presentato la prima voltura (ma con successione regolarmente registrata), in tal caso devi spuntare per ogni immobile il check box "discordanza dati intestatario" e nel quadro EI (Dichiarazioni per le volture) dichiarare la provenienza degli immobili scrivendo ad esempio: immobili pervenuti al De Cuius XXXX per successione del coniuge YYYY deceduta in data ..... giusta denuncia di successione registrata al n. .... vol. ...... in data ..... le cui volture sono ancora da presentare in front-office.

Saluti