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agri78
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Salve, penso che il diritto di abitazione spettava a tua mamma come coniuge superstite in seguito al decesso di tuo padre e adesso, alla sua morte, il diritto si estingue. se tu possiedi i requisiti per beneficiarne, puoi tranquillamente richiedere l'agevolazione prima casa in occasione della successione, e quindi devi moltiplicare per 115,5
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Apam80
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"agri78" ha scritto: Salve, penso che il diritto di abitazione spettava a tua mamma come coniuge superstite in seguito al decesso di tuo padre e adesso, alla sua morte, il diritto si estingue. se tu possiedi i requisiti per beneficiarne, puoi tranquillamente richiedere l'agevolazione prima casa in occasione della successione, e quindi devi moltiplicare per 115,5 Grazie Agri, anche perchè se non considerassimo nessuna come prima casa caduta in successione non esisterebbe un moltiplicatore 115,5. Pensavo che per calcolare il valore si facesse riferimento al de cuius. Cioè il mio ragionamento è stato ..."per lei prima casa" ma cadendo in eredità diventa come una qualunque casa in eredità....e quindi si calcola con il 126% e poi io nella quota di devoluzione inserisco nella casella prevista P.
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agri78
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I requisiti per richiedere agevolazione prima casa non fanno riferimento al de cuius ma riguardano gli eredi perché sono loro ad essere agevolati nel pagamento delle imposte..tua madre ne ha usufruito allora, alla morte del marito acquisendo tra l altro il diritto di abitazione, tu adesso ne puoi usufruire rispettando tutti i requisiti alla morte della mamma ma non acquisisci il diritto di abitazione. Se ci sono pertinenze, l agevolazione puoi sfruttarla contestualmente anche per esse
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Apam80
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"agri78" ha scritto: I requisiti per richiedere agevolazione prima casa non fanno riferimento al de cuius ma riguardano gli eredi perché sono loro ad essere agevolati nel pagamento delle imposte..tua madre ne ha usufruito allora, alla morte del marito acquisendo tra l altro il diritto di abitazione, tu adesso ne puoi usufruire rispettando tutti i requisiti alla morte della mamma ma non acquisisci il diritto di abitazione. Se ci sono pertinenze, l agevolazione puoi sfruttarla contestualmente anche per esse Acquisisco il diritto di abitazione tanto è vero che accanto alla quota di devoluzione puoi mettere la lettera P che vale come prima casa con diritto di abitazione con tanto di autocertificazioni nel quadro H
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CESKO
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"Apam80" ha scritto: Acquisisco il diritto di abitazione tanto è vero che accanto alla quota di devoluzione puoi mettere la lettera P che vale come prima casa con diritto di abitazione con tanto di autocertificazioni nel quadro H Forse non ti è chiaro che in presenza di figli, è solo il coniuge superstite ad avere il diritto di abitazione sulla casa e di uso sui mobili che vi si trovano. Quindi, ai figli non è riconosciuto dalla legge un diritto di abitazione. Saluti
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Apam80
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"CESKO" ha scritto: "Apam80" ha scritto: Acquisisco il diritto di abitazione tanto è vero che accanto alla quota di devoluzione puoi mettere la lettera P che vale come prima casa con diritto di abitazione con tanto di autocertificazioni nel quadro H Forse non ti è chiaro che in presenza di figli, è solo il coniuge superstite ad avere il diritto di abitazione sulla casa e di uso sui mobili che vi si trovano. Quindi, ai figli non è riconosciuto dalla legge un diritto di abitazione. Saluti E' riconosciuto tanto è vero che per il dichiarante vi è la possibilità di inserire come già detto la lettera P con autodichiarazione nel quadro H mentre per un altro erede è d'obbligo una autodichiarazione per prima casa e abitazione che si allega al quadro G. Anche perchè un figlio potrebbe benissimo abitare in casa della madre defunta perchè non potrebbe? Mica c'è un divieto.....
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"Apam80" ha scritto: E' riconosciuto tanto è vero che per il dichiarante vi è la possibilità di inserire come già detto la lettera P con autodichiarazione nel quadro H mentre per un altro erede è d'obbligo una autodichiarazione per prima casa e abitazione che si allega al quadro G. Anche perchè un figlio potrebbe benissimo abitare in casa della madre defunta perchè non potrebbe? Mica c'è un divieto..... Ma tutto quello che sostieni dove l'hai letto? Ai sensi dell' articolo 540, comma 2, del Codice civile, si attribuisce il diritto di abitazione al coniuge superstite, anche in presenza di altri chiamati all'eredità. Purtroppo, l'unica cosa di cui puoi usufruire è solo la richiesta di agevolazione come 1^casa (qualora ci siano tutti i requisiti). Saluti
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agri78
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se non ti convince quanto ti è stato finora detto, forse ti risulta utile dare una lettura alla guida sulla compilazione della dichiarazione di successione e domanda di volture catastali che gratuitamente viene fornita dall'agenzia delle entrate.. per la precisione a pagina 31 e 32 trovi quanto in oggetto saluti
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Apam80
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"agri78" ha scritto: se non ti convince quanto ti è stato finora detto, forse ti risulta utile dare una lettura alla guida sulla compilazione della dichiarazione di successione e domanda di volture catastali che gratuitamente viene fornita dall'agenzia delle entrate.. per la precisione a pagina 31 e 32 trovi quanto in oggetto saluti L'ho letta a pag 32, dove c'è il l N.B. (nota bene) alla fine della pagina in sostanza....
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geom_zeta
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Salve, ho un immobile che da volontà testamentaria viene dato in nuda proprietà ad una figlia, in usufrutto alla moglie e con diritto di abitazione ad un altro figlio. Nella compilazione del quadro EC, per i valori quota N.P. ed Usufr. si mettono il risultato del calcolo secondo il dpr 131/1986 e ss.mm.ii., (spero di averli calcolati bene) per il diritto di abitazione quale valore si mette poichè omettendolo non si può procedere? A mio parere il campo valore andrebbe lasciato in bianco perchè la somma dei valori N.P. ed Usufr. equivale al valore in successione, ma così non è.... Ho omesso altre disposizioni testamentarie perchè non creano problemi, è solo questa specifica condizione che mi blocca.
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