"samsung" ha scritto:
A me l'operazione non piace.
Non mi stupirebbe neppure se si rivelasse illegale visto che la legge Bersani considera illegale ogni ostacolo alla libera contrattazione tra le parti. E la tabella dei massimi è un ostacolo di questo tipo. Rappresenta una turbativa nel libero rapprorto tra committente e professionista.
Non trovo questi prezzi allineati con l'impegno previsto dagli standard di qualità che lo stesso Consiglio ha emanato tempo fa. Li trovo allineati con la compressione dei salari che avviene nel campo dei lavoro dipendente. Vuoi vedere che credevo di essere un libero professionista ed invece mi ritrovo dipendente del CNG, o meglio il CNG si rivela la mia Agenzia Interinale alla quale non sapevo di essermi iscritto.
Io credo che ai principi un'istituzione non possa abdicare, lo può fare il singolo per disperazione, ma una categoria no. Se è libero mercato che lo sia fino in fondo.
Mah!
Normalmente, caro Samsung, quando parliamo e ci confrontiamo su cose tecniche siamo quasi sempre in grande sintonia.
Su questo tuo passaggio molto meno.
Sarà forse che sto invecchiando male ma riesco a trovare poco di positivo in un fantomatico libero mercato che ha portato la nostra categoria (chiamiamola così) a fare dei ribassi medi ai prezzi indicati nelle gare delle pubbliche amministrazioni fino al 75%.
E non mi venite a dire che sono 1-2 perché chi ha partecipato qualche volta alle gare sa come vanno.
Partecipanti 50: ribasso dal 10 al 15% N. 5, ribasso dal 20 al 35% N.5, ribasso dal 40% al 55% N. 25, ribasso dal 60% al 75% N. 15.
Un mio caro amico dice sempre: Questi sono i risultati di un mercato drogato.
Io non so se il mercato è drogato, alcolizzato, stuprato, sbomballato o che cos'altro; osservo solo che se i prezzi fossero indicati come risultante del mercato l'impoverimento generale sarebbe ancor peggiore di quello che non è già.
Altro che standard di qualità, lavoro interinale, compressione dei salari e via dicendo.
Credo che questa volta il CNG abbia operato o abbia cercato di operare nell'interesse dei propri iscritti perché se il rapporto fosse stato lasciato ad una libera gara (come per il Demanio) lo sappiamo tutti come sarebbero andate a finire le cose.
Avrebbero preso i lavori i soliti noti con un ribasso rispetto a quelle tabelle del 50% minimo.
Sarebbe stato meglio?
Credo invece che questo impegno vada nella direzione di una ridistribuzione (non più di 1 incarico per professionista) a dei prezzi, diciamo, quasi decenti.
Cordialmente
Carlo Cinelli