Gaetano Barone 24 novembre alle ore 22:39 ADEGUATA PENSIONE,
dice il nostro caro presidente CIPAG fiero del nuovo Brand non a caso a forma di cappio, presentato in questi giorni su tutti i siti istituzionali di categoria, mi chiedo io ADEGUATA a cosa?
Come è noto, la prospettiva dipende sempre dal punto di osservazione, almeno su questo dovremmo esser tutti d’accordo visto che “geometri siamo” e tali vorremo restare anche in futuro.
In linea generale, qualcosa viene ADEGUATA ad un parametro, ad una legge o regolamento, ove nella nostra fattispecie potrebbe essere la regione di appartenenza, il potere di acquisto locale, lo stato di famiglia, il tenore di vita, lo stato di salute etc etc …
ma in questa ormai decennale politica geometricida non riesco proprio a trovare alcun elemento che possa giustificare l’ennesimo tentativo d’innalzamento della contribuzione che si sta perpetrando in questi giorni, ove l’unico ADEGUAMENTO credibile è dettato dal fabbisogno di bilancio che mal grado il fantascientifico piano di sostenibilità 50ennale approvato richiede continui prelievi forzosi nelle tasche degli iscritti.
Come ripeto ormai da tempo, la Cipag è concettualmente già fallita, la si sta tenendo in piedi con alchimie contabili, smobilizzazioni patrimoniali e prelievi crescenti nelle tasche degli iscritti solo ed esclusivamente perché fa ancora comodo a qualcuno. Quanto ancora credete possa durare questo gioco perverso? Non appena sarà dilapidato tutto il patrimonio la Cipag verrà scaricata via come spazzatura.
Vengono sventolati utili di bilancio 2017 dell’ordine di 30 Mln di € circa ma a seguito di approfondimenti emerge che nel piano triennali degli investimenti è prevista una riduzione del patrimonio di 134 Mln di €, nonostante l’ennesimo incremento della contribuzione pari all’8, 33% nel solo 2017.
Le favole che ci sono state raccontate in passato non sono più credibili, ricorderete il famoso “PATTO GENERAZIONALE” citato in più occasioni? Bhe si è interrotto da quando i giovani non intraprendono più questa professione, quindi non ci sarà più nessuno a pagare le nostre pensioni come oggi noi stiamo facendo per gli attuali pensionati. Altra favola raccontata più volte “PIÚ VERSATE E PIÚ RITROVERETE IN FUTURO, LA CIPAG Ĕ UN SALVADANAIO” omettendo di dire che il salvadanaio è senza fondo, non esiste accumulo, non esiste capitalizzazione dei versamenti, tutto si regge sulla speranza che ci venga restituito dalle nuove generazioni con il famoso rapporto 4 ad 1, verso 4 prendo 1 al contrario delle promozioni commerciali. Vi ricordo inoltre che l’attuale patrimonio è appena sufficiente per pagare 3 anni di pensioni pertanto il crollo degli iscritti decreterà la morte della CIPAG, dei pensionati e degli iscritti, anche se gran parte di quest’ultimi avranno la fortuna di morire prima a causa dei continui prelievi contributivi.
Invito voi tutti a leggere i bilanci facendosi coadiuvare dal proprio commercialista di fiducia se necessario, solo così vi renderete tristemente conto della situazione.
Auspico che questa classe dirigente abbia un briciolo di onestà politica dimettendosi al più presto in modo che si possa trattare la resa con l’INPS per il quale garantisce lo Stato Italiano, ma soprattutto la smettano di giocare ai Top Manager con il sangue degli iscritti, ove per 1, 6 Mld d’investimenti la resa è stata appena dell’1%.
Invito i delegati cassa che si appresteranno ad esprimere il voto sugli aumenti contributivi previsti per il 2019 di passarsi una mano sulla coscienza esprimendo profondo dissenso alle volontà intraprese dal CdA, ricordando loro che dietro ogni numero di matricola c’è un iscritto geometra con la propria famiglia con i propri figli ormai stremato da un decennio di crisi e vessazioni che non accennano a diminuire.
Sottolineo che non sarà ne questo aumento ne i prossimi a risollevare le sorti della CIPAG, è inutile continuare a mettere carburante in un auto senza serbatoio, prima di una ristrutturazione generale.
Se esiste ancora qualche remota possibilità di salvezza non è certo attraverso l’attuale governance che la sta disastrosamente amministrando.
Tanti saluti a tutti.