Egregi Colleghi, vediamo di uscire da questa logica "sindacale" in cui finiamo per ingabbiarci da soli, possibile che non c'è altro di cui discutere?

Se volessi parlare di donne o di calcio non scriverei su geolive

E mi sa che hai sbagliato posto, qua non discutiamo di queste cose e poi chi ti ha detto che devi discutere di donne o di calcio? Sei tu a ritenere che quelli come te (qui e/o come Geometri) non siano in grado di discutere di altro. Io penso di no, ritengo che come categoria professionale maggiormente coinvolta nell'aggiornamento catastale abbiamo il dovere di interloquire con l'AdE non solo tirando fuori il docfino o il tipino sospeso; per esempio c'è la riforma avviare, c'è il nostro modo di svolgere questa parte della professione che va rivisto e non è certo quello di tenere contenta l'AdE ma di stare dalla parte del Cliente, per esempio.

Aggiungo: caro Carlo hai ragione, siamo al bar.

Hai perso il filo del ragionamento......

Negli ultimi post, discutevi insieme ad altri, degli erronei rifiuti, testo unico ecc.

Sono intervenuto dicendo la mia, introducendo il mio personale parere: "le commissioni non funzionano" mentre sarebbero deputate a mitigare l'attuale deriva e a tentare di frenare gli erronei rifiuti ecc.

Hai risposto "...vediamo di uscire da questa logica "sindacale" in cui finiamo per ingabbiarci da soli, possibile che non c'è altro di cui discutere?...."

E' del tutto evidente che la piega della discussione non la gradivi e hai voluto fare lo snob, quello con la puzza sotto il naso che vola alto e bacchetta tutti a occhi chiusi in modo saccente.

Confermandolo poi con un "....caro Carlo hai ragione, siamo al bar...." e quindi a questo punto come posso risponderti

.....rimanici al bar......

e quando hai finito di farti un paio di grappini vai in commissione catasto ad inteloquire, non con il tuo U.P., ma con un mazzo di carte insieme agli altri componenti.

No dai grappini no.... al massimo un amaro lucano

Buon Bar .... come sempre.

Ah bene, è arrivato di corsa il barista-capo a correggere il drink.

Per riprendere il filo dell'argomento, avevo chiesto nell'intervento d'impianto(cioè il n. 1 di questa discussione) "che ne direste se scrivessimo qui le domande che vorremmo porre ai relatori?", supponendo che potessimo avere la parola. Se si leggessero le discussioni dall'inizio di avrebbe contezza di tutto quello che gli intervenuti hanno scritto. compreso me, non l'ho perso io il filo del ragionamento anzi sto cercando di riportarlo sull'argomento che mi interessava. Ci riusciremo?

E comunque, di discussioni "donne e calcio" in geolive non ne ho trovate.

Avevo dimenticato prima al bar di dire che sono COMPLETAMENTE D'ACCORDO con pan e st-topos.

Dato che siamo al bar se volete ci facciamo un tresette e briscola virtuale.



Bisognerebbe dirlo a Tony che implementi un gioco online qui su geolive come passatempo - per chi ce l'ha.

Rubino, se nella discussione partecipa EFFEGI, siamo al BAR, in automatico.



Per quanto riguarda il testo unico, l'Italia è fatta di infinite realtà territoriali ed il catasto, improntato sulla stima per determinare una rendita, è caratterizzato dal confronto con gli immobili situati in quello specifico ambito territoriale.

Sei sicuro che il testo unico e poi la riforma catastale consideri questo fondamentale principio ?

Io NO e s'è visto con la separazione delle cantine. Gli importa una beata min..., come del resto ci importa a noi tecnici esterni. Non ho visto nessuno tra i colleghi che s'è strappato le vesti e i capelli nel subire una vigliaccata del genere da parte dell'Agenzia.



Saluti

Tutto vero e giusto però, vi prego di tenere presente che l'idea di chiedere il testo unico era un'esempio di quello che avremmo potuto portare al tavolo dei ras del CNG e dell'AdE presenti domani se avessimo avuto diritto di parola, ma non ce l'abbiamo e non siamo neanche d'accordo: va bene, accantoniamolo, in fondo sono cose vecchie, dette e ridette come ha ricordato Calo Cinelli. Secondo me domani emergeranno fatti nuovi quindi se permettete chiuderei la prima fase della discussione, effeggì cala la serranda del bar e tu spegni le molotov.

Caro Rocco

Io credo che i vertici del Catasto (allora erano Cannafoglia e Ferrante) fecero bene a non prendere in considerazione le parole di quel Geometra per metà Toscano e per metà Abruzzo/Molisano.

Sapevano bene con che categoria avevano a che fare.

Basti vedere questa discussione per capire che non esiste tra di noi una unità d'intenti nemmeno su una cosa di buon senso come il Testo Unico che avrebbe semplificato l'approccio alle procedure.

Mi vien da ridere quando leggo interventi del tipo: sono contrario al Testo Unico perché i Tecnici devono applicare le norme esistenti e non si capisce che tante intepretazioni personali e personalizzate nascono appunto dal frastagliamento normativo e soprattutto di prassi che c'è oggi.

Frastagliamento a cui si è cercato di fare argine con le varie linee guida prodotte dalle Commissioni Regionali di concerto con gli Uffici Regionali.

Cordialmente

Carlo Cinelli

Chiamato in causa ti rispondo che i funzionari che vogliono respingere le pratiche citando normative e circolari lo sanno fare benissimo. Puoi ridere tutto il tempo che vuoi.
Le linee guida non le ho lette tutte (a parte che il mio Collegio ha lamentato che le categorie professionali non sono state coinvolte). E quindi si ritorna ai "docfini" che citava Rubino (che mi pare abbia modificato il post) c'è già stata una mente eccelsa che per una costituzione di area urbana (da corte comune) vuole che si scelga la causale "EDIFICAZIONE SU AREA URBANA" perchè scritto da altre menti eccelse su una linea guida. Causale codificata secondo lui. Così che in visura si leggerebbe " Denuncia di variazione del ... "EDIFICAZIONE SU AREA URBANA"

Al bar ... si ride

... e si legge quello che si scrive, infatti il riferimento ai docfini e tipino sta ancora lì, compreso il resto della frase e del concetto che volevo esprimere: quando anche io facevo parte della commissione catasto provinciale e incontravamo i dirigenti dell'ufficio provinciale c'era sempre il collega che s'era portato appresso l'ultima pratica respinta "ecco, per esempio questo Docfa" e si finiva per parlare di quel caso perdendo l'ennesima occasione per discutere di ben altro. Pan, questo siamo noi, con tutto il rispetto per la tua pratica ma così sbagliamo bersaglio, ci perdiamo nei mille rivoli della nostra quotidianità e non incidiamo minimamente nelle scelte. Ti ricordi i Capponi di Renzo? Così facciamo noi, starnazziamo, ci becchiamo a vicenda e finiamo tutti nella stessa pentola. Buona giornata.

Aggiungo: questo però non significa che quanto scrivi in merito al comportamento di funzionari e uffici sia secondario, anzi ne siamo vittime tutti compreso i vademecum (che sono tutti uguali) ma ci vuole altro, non i collegi e non le comm.cat.prov. forse ci vorrebbe un sindacato.

Aggiungo due: prendiamo quello che ha scritto totonno sulla vicenda di cantine e soffitte, nessuno ha parlato e nessuno ne parla, i contribuenti pagano e l'AdE fa finta di non sapere che gli accessori complementari da 1/4 di vano non sono stati aboliti e pure noi siamo stati zitti.

Rispondo anche io visto che precedentemente mi sono espresso in maniera contraria al T.U.

In questo preciso momento storico parlare del T.U. è come se il pensionato cassa geometri voglia discquisire sull'aliquota IRPEF per redditi superiori a 400mila € oppure il barbone che parla di come si condisce l'aragosta, ma cosa c..... ti interessa parlare di queste cose quando hai ben altri problemi.

Oggi 26.11.2021 negli U.P. che frequento si protocolla con diversi giorni di ritardo, non si riescono ad avere i codici di riscontri di istanze, per visionare un documento si aspetta mesi e noi vogliamo parlare del T.U.

Scusate se insisto sull'argomento, so che a molti da' fastidio, la mia idea e che, a quasi due anni dall'inizio della pandemia, avendo difficoltà ad avere protocolli, codici di riscontri, ecc i componenti delle commissioni catasto si dovrebbero dimettere TUTTTTTTI e comunicarlo immediatamente al presidente nazionale. Voglio vedere se oggi nell'incontro di Napoli l'argomento viene trattato.

Provocatoriamente mi aspetto:........una sola adesione (ad avercela almeno quella)

Concludo con una battutaccia per augurio di una buona giornata. Qualche anno fa girava la barzelletta dello studente squattrinato che era andato nella casa di appuntamento e la Matres (accortasi della poca liquidità del ragazzo) gli disse di accontentarsi del brodo che la carne costava. (Mi scuso nuovamente)

Accontentiamoci dei problemi che sono alla nostra portata, le cose grandi lasciamole a chi è deputato a farlo........e chi sarebbero questi???????

Pan e St-Topos avete tutta la mia simpatia e solidarietà perché credo che le vostre rimostranze vengano dal cuore ma, da quello che dite, si denota che non avete mai fatto parte di nessuna Commissione (non è una colpa) e, in fondo, non riuscite a capire come ci si dovrebbe comportare e rapportare con una Istituzione come il Catasto.

Le Commissioni, caro St-Topos, non contano niente o quasi. E tu pensi di risolvere i problemi semplicemente facendo dimettere TUTTI i componenti di queste.

Il CNG non ha capito (o forse si?) come si sarebbe dovuto comportare nel rapportarsi con una istituzione come il Catasto.

Di fatto ha costituito una Commissione Nazionale , anche grazie a una lettera e una petizione del sottoscritto, che non ce lo scordiamo mai è consultiva, che doveva essere legata ai territori ma che invece non lo è, che doveva a mio parere esprimere un rappresentante per interfacciarsi con l'istituzione.

Venendo a mancare un collegamento verso il basso (Province e Regioni) e verso l'alto (Istituzione) di fatto è sterile e non rappresenta nessuno se non i suoi componenti.

Questa cosa l'Istituzione la sa benissimo e quindi il tutto perde di efficacia e autorevolezza.

Serve solo per il bonus facciate.

Ecco perché siamo qui e in tutte le altre sedi a parlare del nulla. Perché noi come istituzione, come unità d'intenti, come categoria siamo il NULLA.

E allora forza a fare Pregeini e Docfini in attesa della pensione.

Cordialmente

Carlo Cinelli

scusami

ho fatto parte di una commissione catasto del mio collegio provinciale, tanti anni fa, e al terzo incontro, capito l'antifona, ho detto stop, fermate il mondo scendo e tolgo il disturbo, scaldare sedie non è il mio obiettivo.

Ho anche fatto parte di una commissione nazionale per il decentramento anni fa e mi sono sempre battuto per le cose semplici ma efficaci.

Sono cose che non avrei mai detto in un post, ma per poter risponderti in maniera adeguata, da pari a pari, era indispensabile

Questo tipo di approccio, .....io ho fatto io ho detto....., pone la categoria sul declivo che ha già portato all'inconsistenza.

Ad maiora (.......riferito all'inconsistenza della categoria....)