Chi può richiedere l'agevolazione prima casa in successione? In caso di successione mortis causa, compete l'agevolazione c.d. “prima casa”, per il diritto di abitazione di cui all'articolo 540, comma 2, del codice civile,
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al coniuge superstite che rinunci all'eredità mantenendo detto diritto, a condizione che egli sia in possesso dei requisiti richiesti dalla norma.
Quando si può chiedere agevolazione prima casa in successione? E' possibile richiedere l'agevolazione prima casa in fase di dichiarazione di successione,
nel caso in cui tra gli eredi vi siano soggetti che abbiano determinati requisiti.
In questo caso l'imposta ipotecaria e catastale saranno in misura fissa, oltre ad altri tributi.
Quanti eredi possono chiedere l'agevolazione prima casa? L'agevolazione prima casa nel caso di successione e donazione spetta a tutti i coeredi/donatari anche senza requisiti quando i requisiti sono posseduti anche da uno solo degli eredi o donatari.
In caso di successione o donazione Agevolazione prima casa L’agevolazione riguarda le imposte ipocatastali, dovute in misura fissa.
Iinnanzitutto deve trattarsi, di case di abitazione diverse da quelle rientranti nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9, come previsto dall’articolo 1 della Tariffa,
L’articolo 69, comma 3, della legge n. 342 del 2000, prevede l’applicazione delle imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna per i trasferimenti immobiliari derivanti da successione e donazione quando in capo al beneficiario ovvero, in caso di pluralità di beneficiari, in capo ad almeno uno di essi, sussistano i requisiti e le condizioni previste in materia di acquisto della prima casa dalla nota II bis all’art. 1 della Tariffa, parte 1^ , allegata al DPR n. 131 del 1986 (cd. TUR).
In base alla
nota II bis:
> 1 ) L’immobile deve essere ubicato nel territorio del comune in cui l’acquirente ha o stabilisca entro diciotto mesi dall’acquisto la propria residenza o, se diverso, in quello in cui l’acquirente svolge la propria attività ovvero, se trasferito all’estero per ragioni di lavoro, in quello in cui ha sede o esercita l’attività il soggetto da cui dipende ovvero, nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero, che l’immobile sia acquistato come prima casa sul territorio italiano (lettera a);
> 2 ) L’acquirente non deve essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui è situato l’immobile (lettera b);
> 3 ) L’acquirente non deve essere titolare, neppure per quote, anche in regime di comunione legale su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altra casa di abitazione acquistata dallo stesso soggetto o dal coniuge con le agevolazioni (lettera c). Il successivo comma 4 dell’articolo 69 della legge n. 342 del 2000 prevede che “Le dichiarazioni di cui alla nota II bis dell’articolo 1 della tariffa, parte prima, l’imposta di registro, sono rese dall’interessato nella dichiarazione di successione o nell’atto di donazione”.