Particelle divise in porzioni ( con più qualità )
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L'amministrazione finanziaria negli anni passati, al fine di eliminare l'arretrato accumulato, ha dato in appalto alla so.ge.i. la registrazione dei mod. 26 per variazione cultura e per dichiarazioni di f.r.
Per quello che riguarda la registrazione delle variazioni di cultura con la suddivisione in porzioni della particella il processo di aggiornamento si concludeva con l'aggiornamento del d.b. censuario.
Per quello che invece riguardava la registrazione delle denuncie di f.r. (il tuo caso), l'ufficio provinciale doveva provvedere all'inserimento in mappa del fabbricato e alla creazione di due distinte particelle.
Con "ulteriori disposizioni relative al trattamento degli atti d'aggiornamento redatti con pregeo 9" l'amm. finanz. ha regolamentato la casistica di cui sopra.
Bisogna presentare all'uff. provinciale istanza di riaccorpamento della particella ora divisa in porzioni in una particella intera con la qualita' prevalente.
Appena evasa l'istanza richiedere l'estratto di mappa e procedere con l'atto d'aggiornamento.
Subito dopo l'approvazione riproporre la suddivisione in porzioni della particella con procedura doc.te.
Riferimenti normativi ************************
CIRCOLARE N. 1 PROT. N° 3134
ENTE EMITTENTE: Direzione Centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità
Immobiliare
OGGETTO: Procedura Pregeo 9 – Ulteriori direttive
DESTINATARI: Direzioni Centrali, Direzioni Regionali e Uffici Provinciali.
DATA DECORRENZA: Data della presente
CIRCOLARI DELL’ENTE MODIFICATE/SOSTITUITE: n. 2 del 09.03.2006
Roma, 15 gennaio 2007 Firmato: Ing. Carlo Cannafoglia
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3.6 Particelle divise in porzioni
Fino a quando non saranno disponibili specifiche modifiche alle procedure
informatiche di aggiornamento della banca dati catastale, per la redazione
di atti interessanti particelle divise in “porzioni” nell’archivio censuario, il
professionista autorizzato dal titolare dei diritti reali, o direttamente il
titolare, deve propedeuticamente richiedere all’ufficio, con istanza in carta
libera, l’unificazione delle porzioni.
L’ufficio provvederà ad unificare le stesse attribuendo alla particella risultante la qualità di coltura e la classe
caratterizzata da tariffa di maggiore reddito dominicale. Nel caso che le
particelle derivate dall’atto di aggiornamento conservino natura agraria, è
necessario provvedere a presentare un modello 26 per recuperare le
effettive qualità di coltura attuate sulle particelle intere o loro porzioni. In tale senso saranno fornite informative al tecnico professionista redattore
dell’atto affinché coinvolga le parti per la predisposizione delle conseguenti variazioni censuarie per il ripristino delle colture in atto.
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Le varie ipotesi nelle quali si può incorrere sono le seguenti:
Caso A
L'intera particella è trasferita con TM ad Ente Urbano: dopo aver richiesto con semplice istanza in carta libera l'accorpamento delle porzioni, avremo la possibilità di completare la procedura all'urbano e non ci saranno altre incombenze.
Caso B
Parte della particella è trasferita con TM ad Ente Urbano (=stralcio d'area): dopo aver richiesto con semplice istanza in carta libera l'accorpamento delle porzioni, avremo la possibilità di completare la procedura all'urbano e contestualmente si dovrà ripresentare una Variazione colturale (=mod. 26/docte) per la rappresentazione dello stato dei luoghi in merito alle colture rimaste nel fondo.
Caso C
Il fondo/particella è diviso mediante TF: dopo aver richiesto con semplice istanza in carta libera l'accorpamento delle porzioni, si procederà con la presentazione dell'Atto di Aggiornamento ed alla sua evasione si dovrà ripresentare una Variazione colturale (=mod. 26/docte) per la rappresentazione dello stato dei luoghi in merito alle colture presenti nel fondo.
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dioptra, Gaetano59, jema
Ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2013 alle ore 20:17