In caso di rilievo gps con l'utilizzo di stazioni permanenti, per compilare il libretto pregeo senza avere scarti abnormi, puoi fare in due modi ( anzi tre ) tutti leciti, ammessi da pregeo e che non " truccano " in nessun modo il rilievo.
1° metodo : Nelle ultime versioni di pregeo è stato aggiunto il flag "rappresenta punto di emanazione del rilievo" all'interno delle righe 2 gps.
Cliccando su questo flag (occorre scegliere un punto vicino all'oggetto del rilievo) il punto in questione diventa la tua baselines di riferimento e tutti i vettori vengono ricalcolati (con una semplice sottrazione).
La stazione di riferimento diventa un punto battuto (semplice inversione di baselines) e non necessita di essere inclusa nel triangolo fiduciale come ampiamente spiegato dagli ingg. Cannafoglia e Ferrante.
2° metodo : Sostanzialmente uguale al primo ma non metti il punto lontano, inserisci in riga 1 le coordinate geocentriche del punto generatore (un punto vicino all'oggetto del rilievo) e i delta dei punti in riga due li calcoli con il tasto "calcolo componenti" (semplice sottrazione tra le coordinate geocentriche dei due punti".
3° metodo : E' uguale al secondo ma lo fai con un programma.
Per il leica puoi usare il mio scaricabile gratuitamente da:
www.zeroni.it Suggerisco il secondo o terzo metodo.
A causa del modo poco ortodosso di trattamento dei dati gps che fa pregeo nei suoi "calcoli" il punto lontano gli da comunque degli scarti elevati che, a parere di tecnici adt, possono rappresentare un problema.
Ricordo che nel libretto pregeo del gps vanno inserite le coordinate geocentriche di un punto generatore ed i delta geocentrici degli altri punti.
Quello che si è misurato non cambia, cambia solo la forma in cui si presentano, tanto che pregeo prevede all'interno delle funzioni per fare ciò, anche se a modo suo...
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pzero
Ultimo aggiornamento: 01 Maggio 2013 alle ore 12:52