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Autore il calcolo delle coordinate del "sistema rilievo"

divad81

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07 Giugno 2008

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 0 -  0 - Inviato: 31 Agosto 2008 alle ore 14:10

Salve
mi rivolgo in particolar modo al geom. Cinelli ma anche a chiunque abbia voglia e pazienza per delucidarmi in questa materia.

Nel suo testo lei utilizza in definitiva tre metodiche di rilievo/calcolo topografico.
Lo scopo finale, di entrambi i rilievi, mi sembra essere quello di trovare le coordinate della nostra stazione in modo tale da poter - dopo - effettuare sul posto il tracciamento del confine basato sulle coordinate prelevate manualmente dalla mappa di impianto.

Analizzando il metodo dell' "Apertura a terra singola" il calcolo delle coordinate della stazione celerimetrica viene effettuato mediante la soluzione del triangolo ( composto dalla stazione, dal punto di coordinate lette graficamente, e dal trigonometrico);

sottolineo che par di capire che con l'orientamento al trigonometrico in entrambi i casi, abbiamo la possibilità di evitare un errore di posizionamento angolare del blocco rilievo, e al contempo anche una lettura errata dell'angolo non pregiudica assolutamente la distanza della stazione dal punto di coordinate note rilevato in angolo e distanza.

Il piu' utilizzato metodo dell'apertura aterra multipla invece si basa sullo stesso concetto, ma - mi correga se sbaglio - le coordinate della stazione celerimetrica del nostro rilievo risulteranno essere la media aritmetrica dello sviluppo dei singoli triangoli ( composti da stazione, trigonometrico, punto appoggio).

Arriviamo ad analizzare il caso della rototraslazione baricentrica:
in questo caso mi sembra di capire che lei effettua un rilievo celerimetrico di tipo irragiante ( la dove possibile anche da una sola stazione) con rilievo dei punti di appoggio. In questo caso i trigonometrici non vengono presi in esame.
Tornati in uffico lei si trova le coordinate della stazione.
la mia domanda è: come?

io ho provato a darmi una risposta.
In pratica lei ha due sistemi. il sistema mappa con coordinate lette graficamente e il sistema rilievo con coordinate che nascono dalla stazione 100.

in pratica lei "dice" al suuo programma /software che per il punto A abbiamo coordinate di mappa x/y e cosi per gli altri punti di appoggio.
il suo programma unisce i punti e crea un poligono del quale poi si calcola le coordinate del baricentro.

dopo lei a in mano un altro sistema. quello rilievo. del quale il software si calcola ( partendo dal poligono dei punti di appoggio in comune con il sistema mappa e tralsciando altri punti non omologhi) il baricentro.

a questo punto mi sembra di capire che "forzatamente" al baricentro del sistema rilievo vengono date le coordinate del baricentro del sistema mappa.
avviene quindi la sovraposizione e automaticamente vengono calcolati gli scarti dei vertici del poligono.

di conseguenza, sapendo che il baricentro del nostro rilievo ha coordinate x/y, il computer si calcola le coordinate della stazione celerimetrica per mezzo della sua distanza dal baricentro e dell'angolo destroso.

non ci resta che picchettare il confine.

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Autore Risposta

divad81

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07 Giugno 2008

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 0 -  0 - Inviato: 31 Agosto 2008 alle ore 17:13

una cosa che dimenticavo:
nel rilievo di aggiornamento post circolare 2/88 si opera con il pregeo.

m chiedevo, al di la della tecnica di rilievo in campagna che varia da operatore e da caso a caso, che procedura utilizza il software della sogei ( pregeo) per l'atto di aggiornamento.

mi sembra che operi una sottospecie di rototralsazione baricentrica di carattere grafico sulla mappa georeferenziata.
insomma si calcola le coordinate delle stazioni sulla base di una poligonale vincolata agli estremi da i punti fiduciali dando un "peso" minore ai particolari punti di appoggio quali i termini lapidei etcc...


o sbaglio?

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gianni04

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28 Luglio 2006

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 0 -  0 - Inviato: 31 Agosto 2008 alle ore 18:27

questo pomeriggio noto con un certo piacere nel constatare come divad81 si sia impegnata a porre dei quesiti importanti per quelli come noi svolgiamo la professione !
contemporaneamente questa sensazione è mista ad un senso di disagio nel constatare come divad81, si sia sistematicamente ed abbondantemente "stra-fregato" di mettere in atto le piccole regole che da qualche tempo eziomil ha pubblicato qui:

www.pregeo.it/modules.php?name=Content&p...

non ha usato , per nessuna ragione e non ha usato nessun riguardo per il sito, perché non ha minimamente fatto nessuna ricerca con il comando messo a disposizione, per la verità da poco tempo, per la ricerca degli argomenti !
- per esatta informazione detto comando sta immediatamente sotto la banda gialla e che si chiama:
!
infatti sicuramente divad81 ha deciso di punto i bianco di rifondare il sito, ponendo delle domande già poste in passato e già discusse!
a che pro?
di certo non per rendere snella la ricerca dei messaggi identici già in discussione o già chiusi e quindi ovvi!

speriamo che Eziomil e Tony mettano al più presto in esercizio il nuovo ordinamento del sito, per evitare questo modo prolisso di usare il sito!

saluti e buon inizio della prossima settimana

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divad81

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07 Giugno 2008

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 0 -  0 - Inviato: 31 Agosto 2008 alle ore 19:59

caro gianni, non sono un utente pratico di forum e se ho combinato qualche guaio chiedo scusa.

mi sembra di capire che il problema sta nel fatto che alcuni quesiti esistono già sul forum.
non sapevo che vi fosse un motore interno di ricerca delle domande.
di nuovo scusa.
al contempo ritengo che se volgia formulare una domanda sono libero di farlo..anche perche' non ritengo che le mie domande siano già nel forum..

al di la ' di tutto, ti pregherei per il rispetto reciproco, di tenere dei toni + idonei ad un forum professionale.
io non me sono strafregato di nessuno...come dici tu...e chiedo scuso se involontariamente ho "sbalgiato".

con ossequi


p.s. ho eseguito la ricerca che mi hai consigliato, diciamo cosi, e non ho trovato risposta al mio quesito, quindi se qualcuno ne avesse voglia e tempo puo' cortesemente aiutarmi . grazie e arrivederci.
saluti geom. divad 81

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 01 Settembre 2008 alle ore 08:51

"divad81" ha scritto:
Salve
mi rivolgo in particolar modo al geom. Cinelli ma anche a chiunque abbia voglia e pazienza per delucidarmi in questa materia.

Nel suo testo lei utilizza in definitiva tre metodiche di rilievo/calcolo topografico.
Lo scopo finale, di entrambi i rilievi, mi sembra essere quello di trovare le coordinate della nostra stazione in modo tale da poter - dopo - effettuare sul posto il tracciamento del confine basato sulle coordinate prelevate manualmente dalla mappa di impianto.

Analizzando il metodo dell' "Apertura a terra singola" il calcolo delle coordinate della stazione celerimetrica viene effettuato mediante la soluzione del triangolo ( composto dalla stazione, dal punto di coordinate lette graficamente, e dal trigonometrico);

sottolineo che par di capire che con l'orientamento al trigonometrico in entrambi i casi, abbiamo la possibilità di evitare un errore di posizionamento angolare del blocco rilievo, e al contempo anche una lettura errata dell'angolo non pregiudica assolutamente la distanza della stazione dal punto di coordinate note rilevato in angolo e distanza.

Il piu' utilizzato metodo dell'apertura aterra multipla invece si basa sullo stesso concetto, ma - mi correga se sbaglio - le coordinate della stazione celerimetrica del nostro rilievo risulteranno essere la media aritmetrica dello sviluppo dei singoli triangoli ( composti da stazione, trigonometrico, punto appoggio).

Arriviamo ad analizzare il caso della rototraslazione baricentrica:
in questo caso mi sembra di capire che lei effettua un rilievo celerimetrico di tipo irragiante ( la dove possibile anche da una sola stazione) con rilievo dei punti di appoggio. In questo caso i trigonometrici non vengono presi in esame.
Tornati in uffico lei si trova le coordinate della stazione.
la mia domanda è: come?

io ho provato a darmi una risposta.
In pratica lei ha due sistemi. il sistema mappa con coordinate lette graficamente e il sistema rilievo con coordinate che nascono dalla stazione 100.

in pratica lei "dice" al suuo programma /software che per il punto A abbiamo coordinate di mappa x/y e cosi per gli altri punti di appoggio.
il suo programma unisce i punti e crea un poligono del quale poi si calcola le coordinate del baricentro.

dopo lei a in mano un altro sistema. quello rilievo. del quale il software si calcola ( partendo dal poligono dei punti di appoggio in comune con il sistema mappa e tralsciando altri punti non omologhi) il baricentro.

a questo punto mi sembra di capire che "forzatamente" al baricentro del sistema rilievo vengono date le coordinate del baricentro del sistema mappa.
avviene quindi la sovraposizione e automaticamente vengono calcolati gli scarti dei vertici del poligono.

di conseguenza, sapendo che il baricentro del nostro rilievo ha coordinate x/y, il computer si calcola le coordinate della stazione celerimetrica per mezzo della sua distanza dal baricentro e dell'angolo destroso.

non ci resta che picchettare il confine.



Ok le deduzioni per l'Apertura a Terra Multipla.
Per la rototraslazione le tue deduzioni sono corrette per il calcolo empirico.
Oggi però io propendo, come quasi tutti i software presenti, per il calcolo rigoroso ai minimi quadrati.
In quel caso le coordinate della stazione vengono rototraslate successivamente.
Saluti
Carlo Cinelli

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 01 Settembre 2008 alle ore 08:54

"divad81" ha scritto:
una cosa che dimenticavo:
nel rilievo di aggiornamento post circolare 2/88 si opera con il pregeo.

m chiedevo, al di la della tecnica di rilievo in campagna che varia da operatore e da caso a caso, che procedura utilizza il software della sogei ( pregeo) per l'atto di aggiornamento.

mi sembra che operi una sottospecie di rototralsazione baricentrica di carattere grafico sulla mappa georeferenziata.
insomma si calcola le coordinate delle stazioni sulla base di una poligonale vincolata agli estremi da i punti fiduciali dando un "peso" minore ai particolari punti di appoggio quali i termini lapidei etcc...


o sbaglio?



Questo è il dilemma che molti si chiedono.
Le risposte le hanno solo in Sogei.
Non credo comunque che esistano i pesi come tu dici se non quando i PF sono fuori Foglio.
Saluti

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divad81

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 0 -  0 - Inviato: 01 Settembre 2008 alle ore 08:59

la ringrazio vivamente sig. geom. Cinelli !!!
grazie ai suoi interventi, alsuo testo, alle sue delucidazioni mi si sta aprendo uno scrigno fatto di angoli, distanze, coordinate, passeggiate in campagna alla ricerca di appoggi, trigonometrici....e tutto risplende di luce nuova.

con ossequi, non avevo mai speso tanto bene 45.00 euro in vita mia.

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giogeo

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 0 -  0 - Inviato: 28 Settembre 2008 alle ore 17:13

Salve, anche io, come ho potuto notare molti che partecipano a questo forum, possiedo una copia del testo sulle riconfinazioni catastali del geometra Cinelli, e proprio ieri ho provato a riprodurre uno dei lavori in esso contenuti e più precisamente quello di cui all'esempio n. 2, per vedere se riuscivo attraverso il cad a ripetere le operazioni svolte dal programma di cui l'autore si avvale per collegare/sovrapporre i due sistemi mappa-rilievo. Analizzando più a fondo detto esempio, ho quindi notato una cosa strana; forse lo sarà solo per me che non sono ferratissimo in materia, oppure sarà proprio per il fatto che non sono riuscito a stabilire con certezza il metodo usato dal programma per il collegamento dei due sistemi di cui innanzi. In ogni caso mi riferisco al grafico della riconfinazione riportato a pag. 35:
1- non capisco come possano graficamente coincidere, perfettamente, due punti, il 2 ed il 101, che, come riportato nel libretto di campagna a pag. 34, osservati dalla stessa stazione, presentano coordinate polari differenti;
2- i due punti A-rilievo ed A-mappa si sovrappongono perfettamente, mentre i due punti G-rilievo e G-mappa si discostano (la sovrapposizione dei quattro punti anzidetti non dovrebbe invece rispecchiare la media aritmetica effettuata per il calcolo delle coordinate cartografiche della stazione?).
Inoltre sarei curioso di sapere se poi in fase di tracciamento, l'autore, ha confermato il punto 101 (calla) o ha posizionato il punto 2, visto che come detto la loro coincidenza è soltanto grafica.
Grazie anticipate a chi vorrà dissolvere i miei dubbi, sarebbe il massimo se a farlo fosse il geom. Cinelli stesso, visto che come ho potuto notare con piacere è anche lui uno degli iscritti al forum.

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giogeo

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 0 -  0 - Inviato: 30 Settembre 2008 alle ore 11:37

C'è nessunoooooo?

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geocinel
Carlo Cinelli
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 30 Settembre 2008 alle ore 13:29

"giogeo" ha scritto:
Salve, anche io, come ho potuto notare molti che partecipano a questo forum, possiedo una copia del testo sulle riconfinazioni catastali del geometra Cinelli, e proprio ieri ho provato a riprodurre uno dei lavori in esso contenuti e più precisamente quello di cui all'esempio n. 2, per vedere se riuscivo attraverso il cad a ripetere le operazioni svolte dal programma di cui l'autore si avvale per collegare/sovrapporre i due sistemi mappa-rilievo. Analizzando più a fondo detto esempio, ho quindi notato una cosa strana; forse lo sarà solo per me che non sono ferratissimo in materia, oppure sarà proprio per il fatto che non sono riuscito a stabilire con certezza il metodo usato dal programma per il collegamento dei due sistemi di cui innanzi. In ogni caso mi riferisco al grafico della riconfinazione riportato a pag. 35:
1- non capisco come possano graficamente coincidere, perfettamente, due punti, il 2 ed il 101, che, come riportato nel libretto di campagna a pag. 34, osservati dalla stessa stazione, presentano coordinate polari differenti;
2- i due punti A-rilievo ed A-mappa si sovrappongono perfettamente, mentre i due punti G-rilievo e G-mappa si discostano (la sovrapposizione dei quattro punti anzidetti non dovrebbe invece rispecchiare la media aritmetica effettuata per il calcolo delle coordinate cartografiche della stazione?).
Inoltre sarei curioso di sapere se poi in fase di tracciamento, l'autore, ha confermato il punto 101 (calla) o ha posizionato il punto 2, visto che come detto la loro coincidenza è soltanto grafica.
Grazie anticipate a chi vorrà dissolvere i miei dubbi, sarebbe il massimo se a farlo fosse il geom. Cinelli stesso, visto che come ho potuto notare con piacere è anche lui uno degli iscritti al forum.



Eccomi giogeo.
Non credo che tu sia la particella di sodio nell'acqua Lete.
E' che non mi sono accorto assolutamente del tuo intervento che è sicuramente molto attento.
Le pagine al quale tu fai riferimento sono della 1a edizione del libro e quell'esempio è forse uno dei più vecchi che ho eseguito.
Lo volli mettere per evidenziare alcuni aspetti come le differenze di quota monte-valle che mi fecero scegliere come sistema di calcolo l'apertura a Terra multipla.
A quei tempi anche il software Geocat non era così sviluppato come ora e certe procedure non erano per niente automatiche.
Tutto questo per dirti che fu fatto il calcolo dell'apertura a terra multipla nel quale giustamente tu evidenzi una differenza tra le coordinate polari del punto 101 (provenienti dal rilievo) ed il 2 (provenienti dal calcolo dei dati del tracciamento) e successivamente furono fatte alcune considerazioni traslando nel CAD il rilievo e facendo coincidere anche il Punto 101 che si trasformava da punto di rilievo in punto di inquadramento.
In questa traslazione ho verificato che facendo coincidere il punto A e caricando tutto l'errore su G (non come nel calcolo) anche il 101 mi coincideva con il 2 e questo per me è stata una verifica importante.
Anche perché la calla (che tempo fa Gaetano59 mi chiedeva cosa era) è di fatto un manufatto in pietra più attendibile di un termine.
Questo succede anche quando modifichi in corso d'opera le cose.
Sempre meglio fare dei buoni sopralluoghi e valutare prima certi aspetti.
Ti ripeto che questo era tanti anni fa e mi ha insegnato tante cose.
Spero di aver risposto alle tue giuste considerazioni.
Cordialmente

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giogeo

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12 Gennaio 2007

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93

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 0 -  0 - Inviato: 30 Settembre 2008 alle ore 13:58

Grazie geocinel per la risposta molto esauriente ed ancor di più rassicurante, per me. Ciò significa che sono sulla retta via.
Alla prossima.

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