Buongiorno a tutti,
Nel post aperto da Carlo circa chi dovesse restare tra lui a Gianni Rossi nella Community di GeoLIVE, ritengo di aver rivolto dei legittimi quesiti a chi seguiva l'argomento molto più di me, purtroppo non ho avuto risposte in merito da nessuno.
Pur essendo abilitato come geometra dal 1994, non esercito la professione ma diciamo che sono 'in prestito all'informatica'.
In effetti quando mi sono reso conto di quanto fosse difficile operare professionalmente con le norme catastali in vigore ho iniziato a fare altro senza mai abbandonare la passione per la cartografia e tutto ciò che ha a che fare col territorio. Nel corso degli anni è nato un connubio sempre più stretto tra l'attività informatica svolta per necessità e quella cartografica per passione.
Esattamente 10 anni fa presentai un corso formativo al collegio dei geometri della mia provincia in cui illustrai diverse tecniche per il recupero della precisione dell'attuale cartografia catastale ed il suo georiferimento (lo preferisco a ‘georeferenziazione’ perché, a mio avviso, la ritengo una pessima traduzione del termine inglese ‘georeference’) insieme ad altre informazioni geografiche disponibili anche gratuitamente come Ortofoto, Carte Tecniche Regionali, etc. il tutto reso navigabile tramite GPS.
Oggi come allora, evidentemente, non sono riuscito a comunicare bene il mio pensiero circa il desiderio di vedere la categoria, a cui mi sento comunque di appartenere, ansiosa di crescere culturalmente attraverso il confronto e la condivisione delle proprie ed altrui conoscenze.
Sono rammaricato nel costatare che tanti Istituti Tecnici per Geometri rischiano la chiusura perché non ci sono gli iscritti minimi necessari.
Quando si parla di GIS vedo ancora oggi molto scetticismo, quasi fosse un argomento tabù e pensare che il Sistema Informativo Territoriale più longevo e aggiornato è proprio il Catasto che con il lavoro di tutti voi viene mantenuto vivo ed aggiornato. Personalmente, per conto di diversi enti locali, ho realizzato degli Atlanti Digitali basati sia sulle informazioni grafiche che censuarie catastali, il tutto navigabile tramite opportuni dispositivi.
I riscontri sono buoni, soprattutto considerando che le informazioni sono accessibili da parte di un utente medio e senza dover essere collegati a nessuna rete dati esterna. Vi dico tutto ciò non per farmi pubblicità, ma semplicemente per cercare di illustrare ulteriori tecniche operative che possono essere tranquillamente combinate con i metodi 'classici' per facilitare la crescita professionale di tutti. Il mancato aggiornamento su tali evoluzioni, oggi sempre più richieste dal mercato, potrebbe una delle cause di esclusione dal mondo del lavoro sempre più globale.
Dopo questa necessaria premessa rispondo alla domanda posta da Carlo.
La precisione raggiungibile con queste tecniche (Hardware, Software ma soprattutto Umane) non è quantificabile a priori, poiché i fattori in gioco sono molti e di diverso tipo, giusto per citare quelli più importanti:
- Rilievo, elaborazione e rappresentazione iniziale degli oggetti (circa 120 anni fa)
- Logoramento naturale ed artificiale del supporto cartaceo
- Modifiche naturali ed artificiali del territorio (Terremoti, Frane, Alluvioni, Attività dell’uomo, etc.)
- Modalità di aggiornamento effettuate senza cura (vedasi mancata corrispondenza tra le attuali mappe digitali con quelle cartacee di Visura e di Impianto del Catasto)
- Strumentazione non sempre ben manutenuta e certificata
- Dati della posizione ricavati dalla strumentazione che spesso variano se ripetuti in epoche diverse
- Etc.
In conclusione tutto dipende dall'obiettivo che ci si prefiggere di raggiungere, una precisione in senso assoluto non esiste e questo lo sappiamo bene tutti.
L'ufficialità circa la trasformazione delle coordinate tra sistemi di riferimento diversi impone l'uso dei Grigliati IGM e del software Verto, però con quest’ultimo, di cui posseggo anche la licenza d’uso, non è possibile trasformare le coordinate catastali attraverso l’indicazione geografica dell’Origine ma soltanto con tramite l’indicazione di punti doppi definiti dall’utente nei due sistemi.
Insomma è la solita storia all’italiana, l’attuale situazione è la conseguenza di tante disattenzioni e fallimenti. Ancora oggi mi chiedo chi abbia avuto il coraggio di collaudare la cartografia digitalizzata dai copioni di visura. Vorrei ricordare che il Diritto di Autore dura 70 anni e che tale soglia è stata superata di parecchio e cosa ne fa l’Agenzia, userà i fogli di impianto per porre delle pezze alla macroscopica imprecisione delle mappe attuali. Ma con quali risultati? Guardando al passato non saprei…
Con la scusa che è ha finanziato l’acquisizione in formato raster, tiene secretati i fogli di impianto e addirittura si fa pagare per la lettura delle coordinate Cassini-Soldner da parte di un suo ‘operatore qualificato’. Tutto ciò è paradossale ed inaccettabile, ecco perché secondo me bisogna fare qualcosa, ma bisogna farlo subito e non accettare ‘passivamente’ tutto ciò, soprattutto quando è palesemente sbagliato e dannoso per lo sviluppo dell’intera nazione. In Piemonte lo hanno capito:
www.geoportale.piemonte.it/cms/archivio-... ed il Trentino-Alto Adige non è da meno. Ancora oggi non riesco a spiegarmi come sia possibile usare i cosiddetti ‘Punti Fiduciali’ e le relative distanze misurate; ma scusate un triangolo con i lati uguali alle distanze dedotte dalla TAF quante posizioni può assumere su un piano orientato nello spazio?
Purtroppo infinite…
Scusate lo sfogo, non Vi voglio tediare più con questi miei tormenti, di sicuro nella vita c’è soltanto una cosa e non la auguro a nessuno.
Per una settimana circa non sarò in grado di replicare ad eventuali commenti, dopo tale periodo Vi risponderò con piacere.
Ringrazio e saluto tutti augurando di trascorrere serene festività.
geom. Antonio Soriano
"geocinel" ha scritto:
Anche alla luce, caro Antonio, di quello che avevi riportato in altro topic e che non mi era passato inosservato. Non avevo risposto perché lo ritenevo, in quel momento e in quella discussione, un po' OT.
Tu avevi detto:
"leggendo il post mi sorgono spontaneamente alcune domande:
1) Chi ci guadagna sulle Riconfinazioni Catastali?
2) Quanto hanno pesato i temi trattati nel forum su tutte le forme di business collegate?
3) Quanto vale tutto ciò che è stato scritto e trattato sino ad ora se:
- La mappa catastale NON E' PROBATORIA;
- Con presunzione e temerarietà si afferma che la precisione delle
riconfinazioni sia superiore alla tolleranza cartografica della scala di
rappresentazione della mappa stessa."
Cordialmente
Carlo Cinelli