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Autore confinazioni boschive gps

boluigi

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01 Settembre 2003

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 0 -  0 - Inviato: 18 Settembre 2009 alle ore 12:23

Ciao a tutti, alcune considerazioni e consiglio sulle confinazioni con utilizzo di gps.

Premetto che sono pienamente d'accordo che la metodologia che esporro' non potra' mai applicarsi a confinazioni post circ. 2/88 e confinazioni che richiedono precisione centimetrica.

Ma il mio caso e' per lavori di confinazioni boschiva di terreni di poco valore, dove la precisione richiesta e' di +-20 cm.
Praticamente il mio quesito e' se e' possibile calibrare un unica volta il gps in cassini soldner tarando lo strumento su 3 trigonometrici posti a reciproca distanza di 3 km dove sono note le cassini soldner e le coordinate geocentriche per poi operare anche in giorni o mesi successivi senza ricalibrare lo strumento?

Che precisione spero di ottenere con questa metodologia? Io penso che comunque dovrei stare sotto i 20 cm ? pareri


ps le coordinate geocentriche mutano nel tempo e di quanto?

grazie

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Autore Risposta

JULY_81

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24 Febbraio 2009

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 0 -  0 - Inviato: 18 Settembre 2009 alle ore 15:55

Il mio parere al riguardo e' che ottenere una precisione di 20 cm su un confine dìimpianto e' abbastanza difficile!..
e' possibile calibrare il gps una volta sola.. ma valuta bene l'attedibilita' dei trigonometrici.. (io cercherei attendibilita' 4) e comunque se la maglia dei trigonometrici e' 3km per 3km non uscire di molto fuori dal triangolo..
Le coordinate geocentriche mutano nel tempo in quanto la crosta terrestre e' sempre in movimento.. chiaramente un movimento non percettibbile in giorni o in qualche mese..
La precisione dipende dagli scarti che hai sui trigonometrici e dalle coordinate d'impianto (magari lette su un foglio al 4000) l'utilizzo del gps non comporta un errore importante.. comunque il Catasto va' sempre analizzato caso per caso confine per confine.. personalmente ti sconsiglio questo tipo di calibrazione. Saluti july81

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boluigi

Iscritto il:
01 Settembre 2003

Messaggi:
199

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 0 -  0 - Inviato: 18 Settembre 2009 alle ore 16:37

ciao, orientativamentye di quanto mutano ogni anno le coordinate geocentriche di un punto?
grazie

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MAMBO

Iscritto il:
29 Luglio 2007

Messaggi:
20

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 0 -  0 - Inviato: 18 Settembre 2009 alle ore 18:22

Sono interessato anch'io alle riconfinazioni boschive, come fai ad ottenete errori così limitati con il gps. Io in bosco, dalle poche prove fatte, riesco a capire a malapena dove mi trovo (errori anche di 1 metro).

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geosim

Iscritto il:
08 Ottobre 2005

Messaggi:
832

Località
Grosseto

 0 -  0 - Inviato: 18 Settembre 2009 alle ore 19:49

Ritengo che per la corretta valutazione degli errori si debba prima di tutto individuarne la varie cause che in questo caso si potrebbero così riassumere:

1) scostamento tra le coordinate dei punti di appoggio (trigonometrici) e le coordinate dei punti di dettaglio da riconfinare;

2) errori derivanti dall'utilizzo di un gps in zone boschive con conseguente difficoltà di ricezione.

Riguardo all'errore di cui al punto 1) questo dipende dal fatto che mentre le coordinate dei punti di appoggio hanno una genesi analitica (sarebbe utile conoscere la tipologia del trigonometrico) le coordinate dei punti da riconfinare presumo saranno dedotte dalla mappa catastale e molto probabilmente non saranno tra loro congruenti in ambito locale (ci sono molti post sull'argomento, prova a cercare), in senso assoluto la riconfinazione avrebbe una maggiore affidabilità se i punti di appoggio fossero dei particolari riportati in mappa circostanti la zona da riconfinare (classica riconfinazione sulla base della mappa con rototraslazione baricentrica, geocinel ci insegna); L'entità dell'errore è difficilmente valutabile perchè dipende dalla qualità della mappa, dalla sua scala ecc.

L'errore di cui al punto 2 è invece un vero e proprio errore strumentale ed in condizioni di visibilità difficili può effettivamente assumere valori rilevanti, operando in RTK puoi valutarne l'entità mediante l'analisi degli scarti segnalati dallo strumento.

Buon lavoro

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
(GURU)

Iscritto il:
30 Agosto 2003

Messaggi:
998

Località
Castel del Rio

 0 -  0 - Inviato: 19 Settembre 2009 alle ore 09:08

Salve.

Geosim ha dato un'ottima impostazione alla risposta, ma forse bisogna essere un po' più "decisi" nel mettere in guardia riguardo ai rischi.

Confinazioni boschive GPS, recita l'oggetto.

Tre argomenti, dunque:
Confinazioni (perché non ri-confinazioni?)
Boschi
GPS

Da tempo Geocinel (ed io pure) ricordiamo la consolidata distinzione che proponeva Aurelio Costa fra confinazione e riconfinazione, in quanto la prima operazione sarebbe la necessaria base per la seconda.
Non mi pare male conservare i due termini.
In ogni caso, a parte la necessità di accettare la stretta dipendenza fra la qualità della prima ed i risultati della seconda, quest’ultima non mi pare che possa essere ancora semplificata al punto auspicato da Boluigi: calibrazione di un rilievo su punti "superiori", e tracciamento assicurato. Un automatismo che forse non auspico neppure, poiché ridurrebbe lo scrupoloso lavoro di tanti di noi ad una banalità informatica.
La riconfinazione richiede analisi dei documenti, studio dei luoghi e delle condizioni operative, e controllo degli errori probabili in relazione a quelli accettabili.
Sempre Geocinel ci ricorda spesso che il trigonometrico non è necessariamente in posizione grafica congruente con la porzione di mappa in esame, soprattutto se in fogli diversi. E tre trigonometrici sono molto probabilmente su fogli diversi dal confine cercato... almeno per due terzi!

Si viene poi al secondo argomento: il bosco. È vero che si possono accettare scarti maggiori che in altre condizioni, ma solo DOPO il confronto fra mappa e rilievo sarà possibile farsi un’idea degli errori negli appoggi, e sarà pure necessario considerare la rispondenza locale di altri punti di riferimento oltre ai tre fantomatici trigonometrici.

Infine il GPS.
Parecchio tempo addietro un collega mi disse di aver posto la stazione base sul proprio studio, così da poter uscire a tracciare confini semplicemente impostando le coordinate sul rover.
Dopo qualche tempo mi disse di aver preso la decisione di vendere il GPS prima che la gente si accorgesse che non è preciso come dicono.
Non gli era neppure passato per l’anticamera del cervello di aver impostato la questione “confini=coordinate" in modo un po’ troppo approssimativo, trascurando completamente la riconinazione.

E poi un errore di 20 centimetri è troppo grande per il normale posizionamento GPS basato su misure di fase, ed è eccessivamente ottimista per misure basate sul codice.
Se a questo aggiungiamo l’incertezza del documento di riferimento, che è una mappa molto variabile da zona a zona, penso che si possa serenamente moltiplicare per dieci la "tolleranza" che ci si può aspettare.

Fermo restando che questo valore può essere garantito (senza garanzia non si può neppure parlare di tolleranza, ma solo di speranza!) soltanto con un completo controllo del procedimento e dei riscontri locali.
Quindi con una BUONA riconfinazione.

Spero di non aver deluso il buon Boluigi. Ma in fondo non lo spero davvero: se lo deludo, significa che la riconfinazione rimane ancora un lavoro tecnico-professionale e non una pedissequa applicazione di strumenti autonomi.

Buon lavoro
Leonardo

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JULY_81

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24 Febbraio 2009

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 0 -  0 - Inviato: 21 Settembre 2009 alle ore 09:53

Di quanto mutino le coordinate geocentriche non lo so' con esattezza.. ma questo scostamento e' dovuto allo spostarsi della placca tettonica contenente l'italia verso la russia.. suppongo pochi millimetri all'anno.. ma non prendere questo dato per certo.! saluti..

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