Forum
Autore |
compensare allineamento ante circ. /88 |

alesgeo
Iscritto il:
01 Dicembre 2005
Messaggi:
631
Località
|
Ciao a tutti. Sentite questa. Si tratta di un confine tra due particelle "100 e "200", costituito con atto di aggiornamento ante anni '70, ora da materializzare, il cui vertici dell'allineamento sono però ancora presenti. Il punto è che stando all'atto d'aggiornamento, l'allineamento in esso indicato è di mt. 250, quello da me rilevato è invece di mt. 252. Sempre nell'atto d'aggiornamento, il confine tra la particella 100 e 200, sta a mt. 180 dall'origine dell'allineamento, ciò significa che il proprietario della particella 200, dovrebbe avere metri 70, ma in realta sono 72 e questo manda in bestia il proprietario della part. 100, che sostiene (e in parte sono d'accordo), che questa differenza vada divisa tra le due particelle. Cosa ne pensate??? Come si opera in questi casi??? Io pensavo di conmpensare la differenza tra le due particelle in questo modo: 252:250=X:180 252:250=Y:70 Che mi dite???
|
|
|
|
Autore |
Risposta |

dioptra
(GURU)
Iscritto il:
10 Aprile 2003
Messaggi:
4965
Località
Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)
|
Salve Nei tipi ante circ. 2/88 le misure, molte volte, erano lette sull'estratto di mappa e quindi grafiche. Altre volte la posizione di un punto in un allineamento veniva proporzionata confrontando la misura grafica con quella reale, e nel tipo si metteva quella grafica, poichè il tecnico del catasto pretendeva che le misure "chiudessero" sulla mappa con letture fatte con lo scalimetro. Penso che la soluzione di "proporzionare" le misure sulla mappa con quelle sul terreno e viceversa, sia la più giusta. cordialmente
|
|
|
|

geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
Iscritto il:
07 Novembre 2006
Messaggi:
4081
Località
Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it
|
Le informazioni che ti riporta Udino alias dioptra sono corrette. Comunque questa è l'operazione più difficile nelle riconfinazioni in generale e nelle riconfinazioni di linee anteriori alla circolare 2/88 in particolare. Difficile perché il tecnico deve fare delle "valutazioni" che sono frutto del suo retaggio e della sua esperienza. Noi infatti dobbiamo interpretare la volontà delle parti che dopo avrebbero stipulato l'atto e del tecnico che ha eseguito il frazionamento, oltre che gli usi locali, cercando nel contempo anche di non fare troppe presunzioni. Mi spiego meglio. Un frazionamento poteva dividere una particella come nel tuo caso con misure che niente ci comunicano se non che sono misure nette, 70,00 e 180,00. Ma 180,00 non è né multiplo di 70,00 e né ci ispira altre proprietà, almeno non al sottoscritto. Quindi a mio parere è logico e giusto pensare che la misura debba essere ripartita proporzionalmente nel modo che tu hai esplicato. Sempreché tutto ciò non sia riportato nell'atto di compravendita che Tizio comprava da Caio un appezzamento di terreno di ml. 70 x ml. Y ed allora ti devi attenere a quella misura essendo l'atto anteriore al 1/1/1973 (entrata in vigore del DPR 650/72). Metti il caso però che un appezzamento di terreno di 93,00 ml catastali e ml 95,00 reali venga suddiviso a partire da un estremo in tre lotti di 20 ml e in un quarto residuo. Quì le cose cambiano. Perché la volontà di quel signore che era proprietario e la volontà di chi acquistò era di trasferire dei lotti di ml. 20 ed allora quella differenza va riportata tutta sulla residua, lasciando inalterati i tre lotti. Quindi da caso a caso vanno fatte delle "valutazioni" diverse. Non esiste una regola. Per usi locali invece mi riferivo a quello che diceva prima Udino. Le chiusure spesso erano catastali. E quindi poteva darsi anche che qualche tecnico ripartisse anche le misure centrali, ma penso fosse difficile. In qualche zona d'Italia venivano riportate le doppie misure di chiusura, sia reali sia catastali. Trovo che fosse una cosa fatta bene. Saluti Carlo Cinelli
|
|
|
|

alesgeo
Iscritto il:
01 Dicembre 2005
Messaggi:
631
Località
|
Mille Grazie per l'aiuto, veramente molto utile. Dalle verifiche che ho fatto, appare più plausibile che il tecnico di all'ora abbia chiuso sulla mappa, e non quella d'impianto, che ho verificato essere, nel mio caso, maledettamente corretta. Come consigliato da geocinel, chiederò di prendere visione anche del rogito, non sia mai... Ancora Mille Grazie
|
|
|
|

teo_bo
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
Iscritto il:
19 Giugno 2006
Messaggi:
645
Località
|
Buongiorno, ho un caso simile. Ri-posizionare un confine come da frazionamento del 1980. In breve, ho ricostruito il frazionamento in cui viene individuato graficamente il confine con triangolazioni ed allineamenti appoggiati a spigoli di fabbricati tuttora esistenti. Per cui confronto il rilievo eseguito oggi con le misure del frazionamento. La maggior parte delle misure verificate sono corrette e mi permettono di individuare i vertici del confine. Il tecnico della proprietà confinante ricostruisce lo stesso frazionamento ma con risultati differenti dai miei. Dopo esserci incontrati per trovare una possibile mediazione, non siamo riusciti a stabilire un'accordo, per cui come si può procedere in questa fase?
|
|
|
|

gaetano59
Iscritto il:
04 Gennaio 2007
Messaggi:
1296
Località
|
"teo_bo" ha scritto: Buongiorno, ho un caso simile. Ri-posizionare un confine come da frazionamento del 1980. In breve, ho ricostruito il frazionamento in cui viene individuato graficamente il confine con triangolazioni ed allineamenti appoggiati a spigoli di fabbricati tuttora esistenti. Per cui confronto il rilievo eseguito oggi con le misure del frazionamento. La maggior parte delle misure verificate sono corrette e mi permettono di individuare i vertici del confine.Il tecnico della proprietà confinante ricostruisce lo stesso frazionamento ma con risultati differenti dai miei. Dopo esserci incontrati per trovare una possibile mediazione, non siamo riusciti a stabilire un'accordo, per cui come si può procedere in questa fase? Da quanto dici non ci dovrebbero essere questi problemi, le misure....sono misure. Se ci fai capire meglio quali sono i "risultati differenti" dell'altro tecnico, ne possiamo discutere. Saluti
|
|
|
|

anonimo_leccese
Iscritto il:
29 Ottobre 2009
Messaggi:
7243
Località
|
"gaetano59" ha scritto: "teo_bo" ha scritto: Buongiorno, ho un caso simile. Ri-posizionare un confine come da frazionamento del 1980. In breve, ho ricostruito il frazionamento in cui viene individuato graficamente il confine con triangolazioni ed allineamenti appoggiati a spigoli di fabbricati tuttora esistenti. Per cui confronto il rilievo eseguito oggi con le misure del frazionamento. La maggior parte delle misure verificate sono corrette e mi permettono di individuare i vertici del confine.Il tecnico della proprietà confinante ricostruisce lo stesso frazionamento ma con risultati differenti dai miei. Dopo esserci incontrati per trovare una possibile mediazione, non siamo riusciti a stabilire un'accordo, per cui come si può procedere in questa fase? Da quanto dici non ci dovrebbero essere questi problemi, le misure....sono misure. Se ci fai capire meglio quali sono i "risultati differenti" dell'altro tecnico, ne possiamo discutere. Saluti Più che "quali sono" i risultati differenti, forse sarebbe meglio dire l'entitàdi questi scarti, il tuo collega ha posizionato il confine più in fuori o dentro di quanto ? Un metro, 10 cm. 5 metri ? Ci scommetto che i risultati diversi del tuo collega sono a suo favore :P :P :P :P :P :P :cry: Ma trattasi ancora di accordi bonari o già vi sono di mezzo avvocati ed altri sanguisuga simili ? Mi sà che se non trovate prima un accordo tra voi si ricorrerà al Giudice ed ad un C.T.U.
|
|
|
|

teo_bo
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
Iscritto il:
19 Giugno 2006
Messaggi:
645
Località
|
Il confine da verificare avrà come conseguenza quella di determinare la posizione di una stradina (larga circa 3,00 m.) lungo appunto il confine. La ricostruzione del frazionamento è identico a quello del collega (ovviamente!). Il rilievo della zona interessata e dei punti omologhi è identico a quello del collega (ovviamente!) Il frazionamento riporta le misure per poter determinare il confine con allineamenti e triangolazioni che hanno come punti di origine spigoli di fabbricati che distano dai 50,00 a 100,00 m. dai punti di confine. I risultati differenti derivano da una diversa sovrapposizione e rotazione sui fabbricati che anche se di pochi decimetri portano ad una notevole differenza sui punti che distano 50-100m. Con il risultato che la stradina incriminata risulta dentro il mappale del mio cliente (a nostro favore) o fuori (a nostro sfavore). Un elemento in più, da parte mia, è quello di considerare alcune misure sul frazionamento che bloccano la rotazione e che determinano il confine (posto a sud) oltre che dai fabbricati (posti a est) anche da una distanza rispetto ad un'altra strada (posta a nord). Quest'ultima strada, che non si è spostata negli anni, non vuole essere presa in considerazione dal collega....perchè a suo sfavore. Per cui in questa fase ancora bonaria, come posso procedere visto che sono certo del mio operato e dei miei risultati? Grazie Saluti
|
|
|
|

anonimo_leccese
Iscritto il:
29 Ottobre 2009
Messaggi:
7243
Località
|
Per cui in questa fase ancora bonaria, come posso procedere visto che sono certo del mio operato e dei miei risultati? Grazie Saluti magari bastasse la sola certezza di aver ben operato,...tra l'altro anche il tuo collega è convinto (in perfetta buona fede per carità) di essere nel giusto, due sono le strade o in mano ad avvocati, o una bella mazzetta al tuo collega, o fargli trovare le ruote della macchina bucate :lol: Bhe, prendiamola un pò con ironia, ma a questo punto credo che solo con gli avvocati si può andare avanti,...purtroppo :cry:
|
|
|
|

gaetano59
Iscritto il:
04 Gennaio 2007
Messaggi:
1296
Località
|
"teo_bo" ha scritto: Il confine da verificare avrà come conseguenza quella di determinare la posizione di una stradina (larga circa 3,00 m.) lungo appunto il confine. La ricostruzione del frazionamento è identico a quello del collega (ovviamente!). Il rilievo della zona interessata e dei punti omologhi è identico a quello del collega (ovviamente!) Il frazionamento riporta le misure per poter determinare il confine con allineamenti e triangolazioni che hanno come punti di origine spigoli di fabbricati che distano dai 50,00 a 100,00 m. dai punti di confine. I risultati differenti derivano da una diversa sovrapposizione e rotazione sui fabbricati che anche se di pochi decimetri portano ad una notevole differenza sui punti che distano 50-100m. Con il risultato che la stradina incriminata risulta dentro il mappale del mio cliente (a nostro favore) o fuori (a nostro sfavore). Un elemento in più, da parte mia, è quello di considerare alcune misure sul frazionamento che bloccano la rotazione e che determinano il confine (posto a sud) oltre che dai fabbricati (posti a est) anche da una distanza rispetto ad un'altra strada (posta a nord). Quest'ultima strada, che non si è spostata negli anni, non vuole essere presa in considerazione dal collega....perchè a suo sfavore. Per cui in questa fase ancora bonaria, come posso procedere visto che sono certo del mio operato e dei miei risultati? Grazie Saluti Quanto dici mi lascia, a dir poco, perpelesso!!! Ma.... se sul posto ci sono i fabbricati di appoggio ai quali sono riferite le progressive del tipo; se sei in possesso del tipo con le sue belle progressive, e quindi AUTONOMAMENTE RICOSTRUIBILE; se le progressive sul tipo , come pare che tu dica, corrispondono alle misure reali prese sul posto; NON HO CAPITO di quale rotazione e/o sovrapposizione parli: Saluti :roll:
|
|
|
|

anonimo_leccese
Iscritto il:
29 Ottobre 2009
Messaggi:
7243
Località
|
"gaetano59" ha scritto: "teo_bo" ha scritto: Il confine da verificare avrà come conseguenza quella di determinare la posizione di una stradina (larga circa 3,00 m.) lungo appunto il confine. La ricostruzione del frazionamento è identico a quello del collega (ovviamente!). Il rilievo della zona interessata e dei punti omologhi è identico a quello del collega (ovviamente!) Il frazionamento riporta le misure per poter determinare il confine con allineamenti e triangolazioni che hanno come punti di origine spigoli di fabbricati che distano dai 50,00 a 100,00 m. dai punti di confine. I risultati differenti derivano da una diversa sovrapposizione e rotazione sui fabbricati che anche se di pochi decimetri portano ad una notevole differenza sui punti che distano 50-100m. Con il risultato che la stradina incriminata risulta dentro il mappale del mio cliente (a nostro favore) o fuori (a nostro sfavore). Un elemento in più, da parte mia, è quello di considerare alcune misure sul frazionamento che bloccano la rotazione e che determinano il confine (posto a sud) oltre che dai fabbricati (posti a est) anche da una distanza rispetto ad un'altra strada (posta a nord). Quest'ultima strada, che non si è spostata negli anni, non vuole essere presa in considerazione dal collega....perchè a suo sfavore. Per cui in questa fase ancora bonaria, come posso procedere visto che sono certo del mio operato e dei miei risultati? Grazie Saluti Quanto dici mi lascia, a dir poco, perpelesso!!! Ma.... se sul posto ci sono i fabbricati di appoggio ai quali sono riferite le progressive del tipo; se sei in possesso del tipo con le sue belle progressive, e quindi AUTONOMAMENTE RICOSTRUIBILE; se le progressive sul tipo , come pare che tu dica, corrispondono alle misure reali prese sul posto; NON HO CAPITO di quale rotazione e/o sovrapposizione parli: Saluti :roll: farà riferimento, suppongo, al fatto che essendo la strada molto lunga, più di 100 metri da quel che ho capito, bastano pochi cm di errore di partenza per avere alla fine della strada lo scostamento di che trattasi, evidentemente (ma sono solo mie elucubrazioni mentali) si allineano su due spigolo di fabbricato paralleli e proiettano tale allineamento molti metri più in là, è chiaro che basta una piccola rotazione ed alla fine dell'allineamento stesso si può avere uno spostamento. però se postasse una qualche documentazione grafica ne saremmo lieti,...buon appetito a tutti -
|
|
|
|

teo_bo
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
Iscritto il:
19 Giugno 2006
Messaggi:
645
Località
|
Gaetano, la penso esattamente come te, il problema è farlo capire al collega! e credimi non è neanche facile spiegarlo qui... Io parto dal presupposto che determino il confine semplicemente riportando sul rilievo dei fabbricati fatto oggi, gli allineamenti e triangolazioni del frazionamento. Il collega, invece, ricostruisce la sagoma dei fabbricati come da frazionamento (che non potranno mai coincidere con il rilievo di oggi anche se di pochi centimetri) insieme agli allineamenti e triangolazioni, e poi tutto il blocco della ricostruzione del frazionamento lo ruota sul rilievo attuale adattandolo (casualmente a suo favore). saluti.
|
|
|
|

teo_bo
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
Iscritto il:
19 Giugno 2006
Messaggi:
645
Località
|
Anonimo leccese: è esattamente così! per cui da che parte sta la ragione?
|
|
|
|

anonimo_leccese
Iscritto il:
29 Ottobre 2009
Messaggi:
7243
Località
|
"teo_bo" ha scritto: Anonimo leccese: è esattamente così! per cui da che parte sta la ragione? questo lo potrà stabilire solo un tecnico terzo, detto volgarmente CTU, incaricato da un Giudice
|
|
|
|

teo_bo
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
Iscritto il:
19 Giugno 2006
Messaggi:
645
Località
|
"anonimo_leccese" ha scritto: "teo_bo" ha scritto: Anonimo leccese: è esattamente così! per cui da che parte sta la ragione? questo lo potrà stabilire solo un tecnico terzo, detto volgarmente CTU, incaricato da un Giudice E per arrivare a ciò come mi devo comportare ora? Posso materializzare i vertici del confine con picchetti provvisori? Devo già avere l'ausilio di un legale? Ho sempre risolto in modo bonario per cui qual'è la miglior strategia ora?? Grazie per la disponibilità Saluti.
|
|
|
|
|
Ultime guide:
Ricerca moderatori per il forum:
Nell'ottica di migliorare la qualità dei post e ridurre i "flame", cerchiamo volontari per moderare uno o più forum di GeoLIVE, se siete interessati consultate direttamente il seguente post:
Grazie
Convertitore da PDF a libretto DAT:
Servizio gratuito che abbiamo realizzato per estrarre il libretto presente nel PDF rilasciato da SISTER e salvarlo come semplice file DAT da importare direttamente su PREGEO.
SOLIDARIETA':

Visita il sito dell'AVIS (www.avis.it) per maggiori informazioni.
Il nostro visualizzatore delle mappe catastali:
Ultimi argomenti
Amici:
Le nostre guide:
|
|