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Argomento: equazioni di elaborazione pregeo
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eziomil
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02 Gennaio 2003
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Ho passato un bel quarto d'ora a leggere le risposte che hanno vivacizzato la discussione......che forse e' andata anche oltre. Per quanto riguarda il Progetto Open voglio precisare che non si vuole fare un'altro Pregeo, anche perche' se poi devi presentare qualcosa al Catasto lo devi necessariamente usare, con tutti i suoi pro e i suoi contro. Ma nel campo della Topografia, vedete che, non esiste solo il Catasto , ci sono tante altre applicazioni con software costosissimi (qui rispondo a dioptra). Pertanto lasciate perdere tutte le dissertazioni sui minimi quadrati ecc... (i calcoli di elaborazione li svilupperemo e li pubblicheremo) a noi serve capire tanto per cominciare: Questo benedetto software in che linguaggio di programmazione lo dobbiamo eseguire ? Poi cominciamo parlare di altro. Aspetto suggerimenti documentati........
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CODATOR
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"eziomil" ha scritto: ... a noi serve capire tanto per cominciare: Questo benedetto software in che linguaggio di programmazione lo dobbiamo eseguire ? Poi cominciamo parlare di altro. Spero di non suscitare valanghe di contestazioni filosofiche , ma fosse per me utilizzerei .NET di casa Microsoft (VB.NET oppure C#) che sta sostituendo il glorioso VB6. Quest'ultimo mi sembra sia utilizzato anche da Dioptra (il quale potrebbe darci anche una mano oppure un po' di codice.....). Le sue utility scritte in VB6 funzionano. I colleghi del MAC le usano in emulazione (come con pregeo) oppure non le usano? E quelli di LInux ? Il codice VB6 può essere convertito (con qualche aggiustamento) in VB.NET (i puristi del linguaggio mi scuseranno se non ho detto che a volte conviene riscrivere il codice). Se non si vuole convertire, le DLL VB6 già scritte possono tranquillamente essere utilizzate da .NET così come sono. C'e anche il progetto Mono (vedi http://www.mono-project.com) che fornisce sulla piattaforma Linux il linguaggio .Net. Ci sono gli ambienti di sviluppo del linguaggio gratuiti, ci sono poi valanghe di codice vb.net o c# libero, e soprattutto ci sono valanghe di programmatori (sia professionisti che non) che usano ancora VB6 oppure si sono già convertiti a VB.Net o C#. Si troverà pure qualcuno che voglia collaborare ( Jonny66 si è già autocandidato) Quindi io voto .NET (VB.Net o C# che sia).'  '
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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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30 Agosto 2003
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Castel del Rio
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Ciao a tutti. Ho seguito con perplessità l'intero topic, e confesso che, di fronte alla parata di conoscenti e parenti "blasonati", avevo la tentazione di postare un irriverente: " Noi abbiamo soltanto la Beata Gasperina..." di Gassmaniana memoria! Stamattina ho acceso il PC pensando di scrivere qualcosa riguardo ai limiti operativi che dobbiamo riconoscere a Pregeo, ed ho trovato finalmente il ritorno alle origini. Che c'importa di rendere immortali gli algoritmi di Pregeo? Noi dobbiamo garantire soltanto la sopravvivenza delle misure; e queste sono già codificate con rigore quasi maniacale e salvate in formato testo. Va bene così! Se qualcuno desidera generare il file XXXX_modulistica.pdf con un solo clik, e mettere il risultato a disposizione di altri, potremmo anche essergliene grati, ma non c'è alcuna necessità di farlo seguendo la logica Pregeo. Oltretutto, come dice giustamente Dioptra, sarebbe la negazione della Topografia. Il Progetto Open è (e deve essere) un'altra cosa: dovrà esportare un libretto Pregeo, ma è fondamentale che sia un programma topografico nel senso più ampio del termine. E anche Open nel senso più ampio del termine! Leonardo
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Dane
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x diotropa non è antitopografico presentare una procedura di aggiornamento con due click. Con la topografia proprio non centra nulla! (e non è nè quello che voglio, nè ciò che mi serve) Piuttosto la vedo quasi contro l'etica professionale. Mi sembra che tu non abbia capito cosa chiedo (equazioni "esatte" in qualsiasi forma + flow-chart, come giustamente detto da codator) e cosa voglio fare (partendo dal libretto ("as-is", reinventare il formato dei libretti è da folli) fare la compensazione e generare il file dxf al volo. Modifico il libretto a mano (detesto le interfacce grafiche). Quando finisco con i "calcoli" redigo ciò che devo utilizzando pregeo, ma mettendoci dentro il libretto creato esternamente). Per il codice, lo scriverò - penso - in PHP (fa ridere come linguaggio di programmazione, lo so) perchè intendo integrare "questacosadellecompensazioni" in un programma web che include la gestione dell'intero ufficio (redazione documenti con relativo database, file server, database clienti/aziende, rubrica clienti/aziende, multiutenza, profili e gruppi di utenti, agenda per utente/gruppo/profilo ecc ecc gestione stampanti, scanner, ecc ecc ecc ecc ecc). Se riesco a fare questa cosa delle compensazioni rilascerò il codice con licenza BSD, poi chiunque potrà farne quello che vuole (per esempio passare da php a C è abbastanza facile). Non intendo imporre nulla e non capisco perchè tu abbia usato questa parola. x Codator se la sindrome dei polli di renzo era rivolta a me nel senso che voglio boicottare OpenGeo (o quello che sarà) ti sbagli di grosso (e mi spiace per questo). Io vedo il contributo economico un supporto fondamentale per la realizzazione del software (in termini qualitativi e di tempo), visto che non vedo la ragione per la quale i programmatori (chiunque essi siano) debbano lavorare gratis. Se pensi (o pensate) che voglio farmi pagare per programmare vi sbagliate anche qui. Non sono un programmatore e non mi passa nemmeno lontano dalla testa di farmi pagare per far cose per le quali non sono competente. Far pagare questo eventuale openGeo (o inventarsi qualche assurdità tipo donazione obbligatoria per pafare lo sviluppo) agli utilizzatori non la vedo come cosa grave, in fondo se diventa un software realizzato su misura per gli addetti ai lavori (e funziona bene) diventa una validissima alternativa ai programmi concorrenti. E' un opinione che spero ezio e il team di openGeo prendano in considerazione. x ezio nell'ottica di poter mettere il programma su cellulari, tabletpc, o qualsiasi altrà amenità di ridotte dimensioni e/o di poter migrare con estrema facilità da un SO ad un altro direi che java va più che bene. Consiglierei di far scegliere il linguaggio ai programmatori che dovranno sviluppare tutto quanto (ovviamente con i vincoli che volete mettere: portabilità, manutenibilità del codice, ecc ecc ecc) Resta il fatto che è relativamente facile fare il porting da un SO ad un altro o da un linguaggio ad un altro di un programma con sorgenti distribuiti e codice ben documentato. Ho trovato il libro di cui si parlava precedentemente in università. adesso sono sotto esami. Quando avrò un po' di tempo me lo guarderò e cerco di mettere giù qualche riga di codice.....vedremo. Se avete consigli/suggerimenti sulle equazioni da usare sono ben accettate.
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dioptra
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Carissimo Dane ti stai scaldando un po' troppo. Ammiro la tua voglia di fare, spero e ti auguro di riuscirci. Non prendere mai le mie parole di punta. Il mio linguaggio è da Geometra, molto ridotto, sopratutto nella dialettica. La mia memoria se ne sta andando un poco alla volta, nonostante le mie accese resistenze. Guardati le mie "credenziali", io sono riuscito, con le sole mie forze, ad arrivare fino a là. Spero tu riesca ad arrivare oltre, è un augurio, non una sfida. Tu dici di voler fare tutto "a mano" , non ti sembra di stare camminando all'indietro? Da PHP a C? Lo dici tu che è facile. Quanti in questo sito lo saprebbero fare? Proprio con questa tua affermazione stai imponendo un linguaggio. Sai, i miei programmi raggiungono anche le 100.000 righe di programma, dico centomila, e non scherzo. Tu vorresti fare tutto quello che dici? Quanti anni uomo-macchina ci impiegherai? Sorgente aperto ma a pagamento!!!??? Open o Closed? Di che cosa stai parlando? Questo sito è arrivato fino ad oggi proprio perchè tutto è gratis!!! Il tuo linguaggio è forbito, ma mi sembra che sia solamente forbito. Ah proposito, guarda che quello che vuoi fare tu in rete, c'è già, gestione completa dello studio, office gratuito, calcoli a manetta, tutto pronto e gratuito. Manca solo una cosa: la formula dei calcoli di pregeo e la formula della password di pregeo, dell'arch2.mdb. Come facciamo? Siamo al punto di partenza. Ma, allora , perchè tutto questo giro? Ho capito, per la strada ci siamo fatto un paio di ombrette. Io ti ho fatto una proposta. Ripeto la proposta: partire dalle piccole cose e poi, per strada, adattarsi alle esigenze che man mano arriveranno. Dimenticavo: ho fatto un programma che salva DIRETTAMNTE in pregeo un libretto delle misure, attiva l'elaborazione di Pregeo e alla fine estrae TUTTI i punti rilevati e te li mostra in grafica. Con un solo clic. Mooolto cordialmente Dioptra (attento a come si scrive)
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Dane
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chiedo scusa per aver sbagliato nick (non era mia intenzione) e per essermi espresso con troppa foga. [quote] Spero tu riesca ad arrivare oltre, è un augurio, non una sfida. Tu dici di voler fare tutto "a mano" , non ti sembra di stare camminando all'indietro? Da PHP a C? Lo dici tu che è facile. Quanti in questo sito lo saprebbero fare? Proprio con questa tua affermazione stai imponendo un linguaggio. Sai, i miei programmi raggiungono anche le 100.000 righe di programma, dico centomila, e non scherzo. Tu vorresti fare tutto quello che dici? Quanti anni uomo-macchina ci impiegherai?[/quote] Non lo so, ma immagino cosa voglia dire a produrre software come quello che hai nel sito e per questo hai la mia ammirazione. Grazie dell'augurio, ma intendo fermarmi molto prima. Ai tuoi livelli non arriverò mai. Il PHP è un linguaggio che nasce per scopi totalmente diversi dal C, ma prende ispirazione da esso. Perciò dico che non dovrebbe essere difficilissimo fare il port (se il codice viene documentato - ovvio). Resta il fatto che io (me lo auguro) scrivo il codice e lo pubblico. Poi se qualcuno lo vuole usare com'è o modificare è libero di farlo. Quello che mi serve fare, lo ripeto per l'n-esima volta, non include un cad, non include la compatibilità con 50 registratori di campagna e 20 formati di altri programmi topografici, nè tante altre cose che programmi topografici fanno. Includerebbe "solo" calcolo delle poligonali/reti celerimetriche (o come le vuoi chiamare) con esportazione in dxf. Niente gps/misure con stadie e cose non "super-convenzionali". Come verrebbe quello che ho in mente? Ti si apre una pagina web, tipo quella che userai per rispondermi :lol: ;) , inserisci il libretto (tale e quale è), hai due opzioni per impostare le opzioni sul file dxf (altezza dei testi, tipo di punto - se croce o cerchio, scemenze del genere, se vuoi un disegno bidimensionale o tridimensionale o entrambi). Con un click ti genera il file dxf e ci lavori sul cad. Se devi modificare il libretto lo fai a mano (non mi pare tanto difficile, se qualcuno vorrà ci mette 2 righe tipo a mò di guida), altro click e altro dxf (generato instantaneamente  ). Nulla di più (al max un report sull'elaborazione in stile pregeo: scarti, quanto sballa rispetto alle distanze tra fiduciali, se per caso ci sono 2 punti a distanza di 3 cm - che dovrebbero essere lo stesso), nulla di meno. Per tutto il resto (compilazione di moduli c'è il "must-have"  pregeo. Ovviamente i risultati delle due elaborazioni (mia e di pregeo) devono essere moooooooooolto simili. Questo è in sostanza il motivo per cui ho aperto la discussione. Perchè intendo farlo? Hobby da programmazione e perchè la mole di lavoro (bassa), metodo di lavoro mi fanno perdere tempo e nervi per passare da un programma ad un altro. Motivazione per tanti versi stupida ma che per me è sufficiente. Se un giorno mi servirà un software topografico con i contromaroni non mi metterò a "giocare" con pregeo e il "misero" programmino che devo fare. Se le condizioni di lavoro richedono strumentazione/software adeguato non ci scuse che tengano a non adottarle. Adesso, non mi dirai che servono 2 milioni di righe di codice per fare quello che dico.... :roll: Parliamo di due cose oggettivamente diverse. Poi, perdonami, ma per come sono abituato lavorare da riga di comando o con files di testo per me è più veloce delle interfacce grafiche. La tastiera è quasi sempre più veloce del mouse: per esempio usare shell da riga di comando fa cambiare tante idee sull'informatica. Per tanti è più macchinoso, per me è un modo più potente. Nel caso pratico sono più veloce a modificare il libretto da tastiera che col mouse vagando tra le interfacce grafiche -imho tante volte- dispersive. Secondo me non vuol dire "retrò", ma saper (e dover) tenere sotto controllo più cose contemporaneamente.ù [quote]Sorgente aperto ma a pagamento!!!??? Open o Closed? Di che cosa stai parlando? Questo sito è arrivato fino ad oggi proprio perchè tutto è gratis!!! Il tuo linguaggio è forbito, ma mi sembra che sia solamente forbito. [/quote] Allora, come sopra detto, quello che voglio fare io lo pubblico, regalo e amen. Se pincopallino lo vorrà usare è libero di farlo. Il resto del discorso che facevo era una considerazione sulle difficoltà di realizzare un progetto come openGeo. Secondo me aspettando programmatori che lavorino gratuitamente non avremo nulla per altri 10 anni (mi auguro di sbagliarmi). Presa per buona questa constatazione proponevo di raccogliere fondi per sviluppare e realizzare il software. Lo si fa già, intendevo qualcosa di molto più organizzato, tipo vogliamo fare il progetto che farà x,y,z,t e cerchiamo donatori. Il software gratuito/libero o come vuoi chiamarlo sta avendo un notevole successo, è indubbio. Ma in piccola percentuale ci sono programmatori che lavorano gratuitamente, nella stra-gran maggioranza dei casi invece ci sono programmatori pagati/stipendiati da aziende o fondazioni che vogliono che il codice venga reso libero. La mia idea era di contribuire economicamente alla realizzazione di un software topografico. Una volta che si hanno i fondi si chiama una "squadra" di programmatori che fanno il lavoro (ovviamente pagati) e pubblicano il codice dietro nostra richiesta. Open source può voler dire tante cose, per esempio può voler dire che chi partecipa al progetto ha a disposizione anche i sorgenti e documentazione tecnica sulla quale potrà un giorno sviluppare altro. Immagino che tu sappia che 100.000 righe di codice funzionante e debuggato non si scrivano "da sole" e non vengono retribuite con tanta gratitudine e/o soddisfazione personale. [quote]Ah proposito, guarda che quello che vuoi fare tu in rete, c'è già, gestione completa dello studio, office gratuito, calcoli a manetta, tutto pronto e gratuito. Manca solo una cosa: la formula dei calcoli di pregeo e la formula della password di pregeo, dell'arch2.mdb. Come facciamo? Siamo al punto di partenza. Ma, allora , perchè tutto questo giro?[/quote] Hai più o meno idea dei possibili problemi di sicurezza, attacchi exploit e simili di una cosa del genere accessibile su internet? Si tratta di dati sensibili che circolerebbero per la rete. C'è già la pappa pronta. Lo so, ma sono cocciuto e preferisco fare a mano tutto, sapendo quali sono i limiti di quello che sto usando e conoscendo per filo e per segno le protezioni messe in seguito ad una politica di sicurezza (informatica) che io stabilisco. In quanti qua dentro sanno quali rischi ci sono a far viaggiare informazioni riservate su internet. Sanno cos'è una connessione cifrata, come funzionano autenticazioni, sessioni, permessi, ecc ecc? Secondo me è una questione che prima o poi andrà affrontata. Visto che devo riorganizzare lo studio anticipo i tempi. Lo faccio come dovrebbe essere (secondo me) e conoscendo a puntino il funzionamento di questo gestionale/documentale/groupware di ufficio, lo potrò adeguare, modificare ed espandere secondo le mie necessità in futuro. [quote]Ho capito, per la strada ci siamo fatto un paio di ombrette.[/quote] :?: [quote]Io ti ho fatto una proposta. Ripeto la proposta: partire dalle piccole cose e poi, per strada, adattarsi alle esigenze che man mano arriveranno. Dimenticavo: ho fatto un programma che salva DIRETTAMNTE in pregeo un libretto delle misure, attiva l'elaborazione di Pregeo e alla fine estrae TUTTI i punti rilevati e te li mostra in grafica. Con un solo clic.[/quote] Grazie del consiglio. Lo seguirò senza dubbio. Per rilievo: ho provato un paio di volte il programma ed è di qualità, ma rispetto a quello che mi serve fa tantissime cose in più (vabbhè, prima o poi possono sempre tornare utili) che non mi servono. Costa poco, d'accordo, ma la mole di lavoro che abbiamo secondo me non lo rende necessario. Le copie pirata non fanno per me, almeno non più.
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dioptra
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Salve Ecco qualcosa su cui puoi cominciare a lavorare: Per la determinazione delle coordinate e le quote della poligonale occorre prima calcolare il valore degli angoli interni del quadrilatero, calcolare la differenza fra 400 gon e la somma degli angoli stessi, confrontare il risultato con la Tolleranza Angolare e distribuire l’errore in parti uguali fra tutti gli angoli interni. Si calcoleranno, poi, gli Azimut partendo dall’azimut noto AP e le coordinate parziali provvisorie. Dalla somma delle coordinate parziali, essendo la poligonale chiusa, si dovrebbe ottenere ZERO. Il valore ottenuto invece è sempre diverso da zero a causa degli errori accidentali. Tale errore, nelle sue componenti rispetto all’asse X e Y, dopo il confronto con la Tolleranza Laterale, verrà diviso fra le coordinate parziali provvisorie in modo proporzionale alla lunghezza dei rispettivi lati. A compensazione eseguita si calcoleranno le coordinate definitive dei punti B,C,D. In modo analogo si calcoleranno i dislivelli fra i vari punti e la loro somma. Di seguito, dopo il confronto con la Tolleranza Altimetrica, si procederà alla compensazione dei dislivelli in modo proporzionale alla lunghezza dei rispettivi lati ed al calcolo delle quote. E questo: www.topografi.it/public/NormaTER/Istruz_... http://host.uniroma3.it/docenti/carlucci/Tesine/Bellomo/poligonazioni.htm CONSIDERAZIONI SULLA "COMPENSAZIONE" La compensazione empirica è tuttora applicabile anche se i moderni programmi dedicati alla topografia eseguono compensazioni con metodo rigoroso. La compensazione, comunque la si esegua (empiricamente o rigorosamente), non può mai essere un operazione di "rattoppo" per correggere l'effetto di misure eseguite senza la massima precisione e senza metodo. La bontà delle operazioni di rilievo si gioca sulla perizia dell'operatore e, principalmente, sulla rettifica degli strumenti, sui metodi e gli schemi di misura scelti e non sulla finezza matematica delle elaborazioni che una volta si dicevano "a tavolino". Solo il "mestiere", il buon senso e la pazienza nel progetto e nell'esecuzione delle operazioni di campagna potranno ottenere dei risultati che arrivino al limite di precisione dei metodi di misura. http://stubb.interfree.it/poligonale.htm http://www.geomaticaeconservazione.it/documenti/inquadramento2005.pdf e questo , tanto per gradire: www.comunepratolaserra.it/data/gara%20ae... Ti piaciue?? Penso che ora saprai come la pensa l'Agenzia del Territorio. e anche qualcun altro. Io procederei così: imposto un libretto semplice e lo faccio elaborare da pregeo. Poi scrivo la procedura parallela e verifico che i risultati siano gli stessi. Poi complico la cosa e ripeto le prove, quando vedo che la mia procedura si discosta troppo da quella di pregeo penso se sia meglio la mia o quella di pregeo. Non vedo altra soluzione ed è la stessa che ho utilizzato molte volte anche io. Molto cordialmente dioptra ps Ho apprezzato moltissimo la tua risposta. Dimostra capacità, voglia di fare, cocciutaggine, molta gioventù. Perchè non lasciarvi provare? Anche io ero così da giovane. Forse lo sono ancora, nello spirito. Una piccola cosa fatta bene è meglio di una grande cosa che non serve a nulla.
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Dane
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ti ringrazio ;) Non ho ancora letto i link, rispondo al volo soltanto. Sono d'accordo sulla procedura di "taratura" dell'algoritmo: lavorano in parallelo pregeo e programma. In pratica mi hai detto come fare una compensazione di poligonale chiusa con pesi e quali controlli fare. Prima compensazione planimetrica e poi altimetrica con o senza pesi. Ci sono. Lo facevamo a squola e il concetto è chiaro. Domanda: il motore "oggetto dei desideri" by sogei quanto "sballa" da questo tipo di compensazione? Tanto, poco, in che percentuale? Volendo fare una cosa un pochino "migliore", almeno formalmente (cambierebbe poco come già detto), compensando ai minimi quadrati si potrebbe individuare i punti battuti da più stazioni, metterle in matrici e fare i minimi quadrati. I restanti punti (che partono dalle stazioni già compensate) andrebbero posizionati in base alle stazioni di origine. Scarti, ellissi di errore con relative inclinazioni andrebbero fatte utilizzando solo i dati sulla precisione dello strumento, non essendo questi ultimi punti compensabili. Trovate delle equazioni-tipo il problema "alla grande" dovrebbe essere risolto. Però... I minimi quadrati vanno bene per reti omogenee, ma se ci si ritrova con strumentazione diversa (caso raro) o con distanza di ordini di grandezza diversi (caso sempre più frequente, visto che le stazioni totali lo consentono) sarebbe bene implementare un algoritmo di massima verosomiglianza (non mi ricordo tanto bene la teoria degli errori - si può?) o minimi quadrati con pesi (come giustamente hai accennato). In tal modo diversità di distanze battute verrebbero prese in considerazione. Direi quindi compensazione con pesi dei punti compensabili (in pratica le stazioni, eventuali punti ausuliari e poco altro) come suggerivi, poi posizionamento dei punti "semplici" osservati in base ai soli dati di targa della strumentazione e della compensazione appena fatta. Avete pareri? Per non restare "fregati" più avanti nel caso di dover inserire punti rilevati con il GPS, come andrebbero trattati tali punti? Come noti o come da compensare? (non ci ho mai lavorato e non so come funziona)
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CODATOR
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Ho apprezzato l'intervento di Dioptra quando scrive: [quote]CONSIDERAZIONI SULLA "COMPENSAZIONE" La compensazione empirica è tuttora applicabile anche se i moderni programmi dedicati alla topografia eseguono compensazioni con metodo rigoroso. (...) La bontà delle operazioni di rilievo si gioca sulla perizia dell'operatore e, principalmente, sulla rettifica degli strumenti, sui metodi e gli schemi di misura scelti e non sulla finezza matematica delle elaborazioni che una volta si dicevano "a tavolino". Solo il "mestiere", il buon senso e la pazienza nel progetto e nell'esecuzione delle operazioni di campagna potranno ottenere dei risultati che arrivino al limite di precisione dei metodi di misura.[/quote] Dane quindi ha risposto: [quote]In pratica mi hai detto come fare una compensazione di poligonale chiusa con pesi e quali controlli fare. Prima compensazione planimetrica e poi altimetrica con o senza pesi. Ci sono. Lo facevamo a squola e il concetto è chiaro. Domanda: il motore "oggetto dei desideri" by sogei quanto "sballa" da questo tipo di compensazione? Tanto, poco, in che percentuale? [/quote] Voglio evidenziare (soprattutto a Dane) che le TOLLERANZE CATASTALI vanno bene solo per le verifiche inerenti la normativa catastale, quindi se si fanno rilievi catastali con poligonali legate a trigonometrici di attendibilità inferiore od uguale a 9. Lo stesso pregeo in presenza di questo tipo di poligonali effettua le verifiche di rispetto della normativa, ma poi compensa ai minimi quadrati considerando le coordinate dei trigonometrici come "punti fissi". Diverso è invece per tutti gli altri rilievi e poligonali catastali (la stragrande maggioranza) dove si rilevano punti fiduciali semplici (di attendibilità quindi superiore a 9). Non viene eseguita la verifica con le formule di cui sopra, ma solo calcolo (ai minimi quadrati), una rototraslazione ed applicazione del modulo di deformazione della carta di Gauss. Dioptra scrive: [quote]La compensazione, comunque la si esegua (empiricamente o rigorosamente), non può mai essere un operazione di "rattoppo" per correggere l'effetto di misure eseguite senza la massima precisione e senza metodo. [/quote] CONCORDO DOPPIAMENTE. Gli errori angolari e lineari delle poligonali topografiche "vere" che si eseguono per rilievi e progettazioni esecutive (spesso avulse dai PF catastali) dovranno essere ben inferiori a quelli ammessi dal catasto. Certo conoscere la precisione che si raggiunge nelle operazioni di campagna può aiutare a migliorarle. Segnalo quindi a Dane un altro libro (ben più approfondito di quello di Cannafoglia) scritto da Donato Tufillaro e Nazareno Mencancini (responsabili per SOGEI del progetto catasto) unitamente ai geometri Bezzi e Bresciani di Roma, dal titolo "CATASTO - NUOVE PROCEDURE DI AGGIORNAMENTO" edito nel ottobre 1989 da "EDIZIONI DEI - TIPOGRAFIA DEL GENIO CIVILE" ISBN 88.7722.554.8 nel quale sono approfonditi gli aspetti teorico-matematici dell'elaborazione ai minimi quadrati e relativo calcolo matriciale. C'è anche del codice scritto in GW-BASIC (linguaggio un pò datato...). E' un buon punto di partenza per impostare l'elaborazione rigorosa. Certo, tradurlo in PHP ....':('
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dioptra
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Salve Per Dane Quando si programma, gli IF vanno a ruba. Bisogna continuamente scegliere. A volte è la clientela a cui è rivolto il programma che sceglie per te, a volte è la problematica stessa che sceglie, a volte è il programmatore che deve scegliere e può scegliere giusto o quasi giusto. Le affermazioni sulla metodologia di rilievo e compensazione non sono mie ma le ho condivise in toto. Penso che ci si debba adeguare al tipo di rilevamento, e quindi anche al tipo di strumentazione. Grande rilievo, no poligonale ma GPS. Piccolo rilievo: Celerimetrico. In mezzo sta tutto il resto. A te la scelta, di sicuro e matematico nella scelta non c'è nulla. Si sviluppa una teoria e si cerca di metterla in pratica. Durante la realizzazione si può anche decidere che non ne vale la pena, ma si può anche scoprire che si è pensato giusto e allora la soddisfazione acquista l'esponente. A breve vogliamo vedere l'embrione funzionante. Lascia perdere gli sbracci e tante altre varianti, intanto parti con una cosa semplice e più generale possibile, tanto per fare "riscaldamento". cordialmente
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pacificog
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Ragazzi qualcuno vuole scambiare con me qualche macro in VB di topografia. Ieri sera a perder tempo ho scritto in VB una macro che scrive un file pregeo .dat di linee 1 e 2 lette da un foglio elettronico. Vi fornisco il foglio di calcolo con il sorgente della macro se volete. Vorrei continuare il discorso, per esempio elaborare il libretto con il collegamento delle stazioni etc.... Tanto per divertirci un pochino.... e chissà iniziando da queste cose semplici potremmo realmente realizzare qualcosa di comprensibile per tutti e non solo per gli addetti ai lavori .........
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Dane
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ciao, io ho cominciato a guardare il discorso un attimo. Poi mi sono ritrovato (infogn@t@) con gli esami e ho deciso di tirare dritto fino a marzo per finire con l'università. Di quel che avevo guardato/fatto adesso non me ne ricordo praticamente nulla. Sono però disponibile a dare una mano. Di preciso cosa ti servirebbe adesso, o a che punto sei?
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pacificog
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Per il momento non voglio fare cose complicate, ma sperimentare cose semplici, con il codice sorgente a disposizione di tutti. Partiamo da un libretto delle misure e facciamo il calcolo celerimetrico. Io per caso sono partito in excel, con macro in VB, ed ho già realizzato un modulo per esportare verso pregeo. Semplice, ma efficace. Cominciamo così e poi alla fine cercheremo di fare un discorso più serio. Vorrei un aiuto nella realizzazione dell'algoritmo del calcolo celerimetrico. Proviamo a realizzarlo. Al momento considero il libretto delle misure scritto su un foglio elettronico, poi penseremo caso mai di fare un database. Una volta calcolate le coordinate rispetto ad una stazione iniziale, penseremo di esportarlo in dxf.. L'aiuto è rivolto a tutti.... Non mi rispondete che ci sono un sacco di programmi free che fanno questo... Lo sfizio è farli. Certo costa molti sacrifici, ma alla fine la soddisfazione ti ripaga... Sto sistemando un link, dove mettere questi programmini. Saranno ridicoli rispetto ai programmi già belli e fatti che si trovano sul sito, ma certamente molto più utili a chi ha intenzione di divertirsi un poco nella programmazione................Una mano la chiedo soprattutto a quelli più esperti del sito nel settore informatico, che hanno già realizzato software di un certo prestigio... Non dico tutto, ma qualcosina la potrebbero divulgare....
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Dane
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uppo la discussione senza grandi novità. Vorrei segnalare che Nokia rilascerà le librerie QT 4.5 con licenza LGPL. C'è per caso qualcuno che ha esperienza di programmazione con tali librerie? Essendo portabili su più o meno qualsiasi piattaforma :lol: secondo me non è da escludere la possibilità di utilizzarle (sempre se qualcuno farà qualcosa). Il vantaggio grosso sarebbe di poter fare il porting dal desktop al cellulare o ad un tabletpc o su una agenda elettronica o quello che vi pare senza fare salti mortali.
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Visita il sito dell'AVIS (www.avis.it) per maggiori informazioni.
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