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Argomento: tricuspide per centramento forzato
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chiara
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Piemonte
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Io, che sono un topografo scarso e che impiego tantissimo tempo nella messa in stazione dello strumento sul punto, specialmente su terreni accidentati, ho trovato nel centramento forzato una vera benedizione. Io opero con soli due cavalletti ed un sistema per centramento forzato ma penso che con tre cavalletti e due kit, nel caso di rilievo con più di due stazioni, il sistema ne ricaverebbe ulteriore giovamento sia in termini di tempo che di precisione. A proposito voi che accorgimenti usate per mettere velocemente in stazione lo strumento su un punto noto?
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geosim
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Grosseto
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"chiara" ha scritto:
A proposito voi che accorgimenti usate per mettere velocemente in stazione lo strumento su un punto noto? Io faccio così: posiziono il treppiedi più o meno sulla verticalità del punto cercando di renderlo il più possibile orizzontale (difficile specialmente in caso di terreno smosso o bagnato), poi monto lo strumento o il centramento forzato avendo l'avvertenza di portare le viti calanti della basetta tutte al solito livello; con il piombo ottico spostando due gambe del treppiedi cerco di centrare il punto e quindi, abbassando o abbassando le gambe del treppiedi livello lo strumento con la bolla sferica; a questo punto affino la verticale sul punto spostando lo strumento e livello il tutto con la torica come ci hanno insegnato a scuola, a volte è necessario un secondo aggiustamento della posizione e della livellazione. In realtà è quasi più lungo da spiegarsi che da farsi. Buon lavoro
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geocinel
Carlo Cinelli
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"chiara" ha scritto: A proposito voi che accorgimenti usate per mettere velocemente in stazione lo strumento su un punto noto? Aoh! Ma che ci avete i cani dietro che vi azzannano le natiche? Apparte gli scherzi, la Topografia non è una gara di velocità anche se con la pratica poi ci si velocizza di molto. Il metodo di Geosim è molto simile a quello che ci illustrò Tani una volta nel 1987 al corso a Pistoia. Io invece prediligo il metodo classico. Metto il treppiede abbastanza centrato sul punto. Guardo attraverso il vitone se vedo il punto a terra (non mettetevi a ridere perché funziona). Tiro fuori il filo a piombo e mi centro. Dopo carico il resto e affino con la torica. Tempo 1/2 minuti e sono pronto. Cordialmente
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chiara
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Piemonte
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"geocinel" ha scritto:
Tempo 1/2 minuti e sono pronto. Allora sono proprio io che sono imbranato ............................ :oops:
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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"chiara" ha scritto: "geocinel" ha scritto:
Tempo 1/2 minuti e sono pronto. Allora sono proprio io che sono imbranato ............................ :oops: Perché tu quanto ci metti? Se faccio un'analisi di ogni azione vedo che è difficile metterci di più. Da quando hai il treppiede in mano: - Lo metti a terra, apri le zampe e le tiri sù bloccandole (20 secondi) - Prendi il filo a piombo e lo fissi al vitone (15 secondi) - Regoli il treppiede centrandoti con il filo a piombo (10 secondi) - Prendi il basamento con la basetta o lo strumento e lo avviti (10 secondi) - Affini con le livelle sferica e torica (40 secondi) - Nel contempo verifichi il perfetto centramento con il piombo ottico (15 secondi) affinando la posizione svitando leggermente il basamento e spostandolo se necessario sulla base del treppiede. Totale 110 secondi circa. Non mi sembra impossibile, anzi. Cordialmente
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paradiso
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Per la verità il tempo impiegato da geocinel dichiarato (1/2 minuti) dava ad ntendere 30 secondi .....
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chiara
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Piemonte
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"geocinel" ha scritto:
Perché tu quanto ci metti? Se faccio un'analisi di ogni azione vedo che è difficile metterci di più. Da quando hai il treppiede in mano: - Lo metti a terra, apri le zampe e le tiri sù bloccandole (20 secondi) - Prendi il filo a piombo e lo fissi al vitone (15 secondi) - Regoli il treppiede centrandoti con il filo a piombo (10 secondi) - Prendi il basamento con la basetta o lo strumento e lo avviti (10 secondi) - Affini con le livelle sferica e torica (40 secondi) - Nel contempo verifichi il perfetto centramento con il piombo ottico (15 secondi) affinando la posizione svitando leggermente il basamento e spostandolo se necessario sulla base del treppiede. Totale 110 secondi circa. Non mi sembra impossibile, anzi. Cordialmente La mia procedura di messa in stazione è uguale a Geosim con l'unica differenza che per il centramento sul punto con il piombo ottico uso la basetta con l'adattatore portaprisma dotato di piombo ottico. Lo strumento lo monto sul tricuspide successivamente (pesa ben 6 kg) affinando, se necessario, ancora una volta il centramento. Non ho mai cronometrato, ma penso di impiegare non meno di 10-12 minuti (anche in relazione a quanto è accidentato il terreno). La difficoltà maggiore la trovo nel posizionare la testa del treppiede più orizzontale possibile e nel contempo sulla vericale del punto. Non ho mai provato però a traguardare attraverso il foro del vitone. Alla prima occasione faro un po' di prove ! Grazie e saluti.
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PIZZOLO
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Concordo con geocinelli, faccio lo stesso ma i tempi sono più lunghi, conficco il chiodo a terra o su pl, piazzo il treppiede in verticale sul punto, avendo cura di tenere il piano il più orizzontale possibile apro un piede per volta e dopo averlo conficcato nel terreno per bene lo blocco, ripeto l'operazione per gli altri piedi, centro il vitone e regolo col filo al piombo sulla testa del chiodo. Fatto ciò piazzo lo strumento metto in bolla , verifico il perfetto centramento, e inizio a lavorare. Non uso il centramento forzato, cerco invece di mettere la massima attenzione alla lettura dell'angolo orizzontale possibilmente alla base dell'asta porta prisma. Saluti.
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lorenzo8125
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"orestevidal" ha scritto: Per "lorenzo8125" : mi permetto solo una considerazione sul livello qualitativo degli Strumenti FOIF di oggi. Legga la storia di FOIF al seguente link : www.foif.com.cn/english/company.asp Le dico questo sempre nel massimo rispetto delle Sue opinioni. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser Oreste se non si era capito, le ho fatto i complimenti, saluti.
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lorenzo8125
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per chiara e pizzolo, ma davvero ci mettete più di 10 minuti per mettere in stazione lo strumento? non credo ci voglia tanto, forse vi soffermate troppo sui particolari, il piano lo potete benissimamente regolare dopo, che avete montato lo strumento, concordo sui tempi che impiega geocinel, 1 o 2 minuti massimo, tranne quando ci si trova in terreni particolarmente bagnati oppure appena arati, dove la messa in stazione potrebbe addirittura diventare impossibile, cmq ringrazio tutti per le risposte, e le dritte, ed aggiungo un ultima domanda, vi è mai capitato di mettere in stazione lo strumento al primo colpo? mi spiego meglio, apri il treppiedi, guardi nel vitone come geocinel, anzi io a volte prendo una pietra piccola e la faccio cadere dal vitone, per vedere se colpisco il chiodo, poi prendo lo strumento lo avvito alla base, guardo nel piombo ottico, centro il chiodo, mi accingo a guardare la bolla, e sorpresa, lo strumento è in stazione, senza bisogno di muovere le viti, giuro mi è capitato un paio di volte, lo sò è come fare non dico 6 ma 4 al superenalotto, però è una bella soddisfazione, fortuna? oppure a forza di ripetere le stesse operazioni, la nostra mente ed il nostro corpo raggiungono un grado di precisione paragonabile ad uno strumento? chi lo sà, mistero del topografo. :roll:
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geocinel
Carlo Cinelli
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"lorenzo8125" ha scritto: ....... anzi io a volte prendo una pietra piccola e la faccio cadere dal vitone, per vedere se colpisco il chiodo,...... :lol: :lol: :lol: Mi hai fatto ridere perché pensavo di essere il solo a fare certe cose. Il mio collega invece, quando mettiamo il chiodo dopo lo stazionamento, lo prende per la testa, lo mette sotto il vitone e lo lascia cadere; spesso gli affinamenti successivi sono micrometrici. Ciao Carlo
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orestevidal
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Lainate MI
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"lorenzo8125" ha scritto: "orestevidal" ha scritto: Per "lorenzo8125" : mi permetto solo una considerazione sul livello qualitativo degli Strumenti FOIF di oggi. Legga la storia di FOIF al seguente link : www.foif.com.cn/english/company.asp Le dico questo sempre nel massimo rispetto delle Sue opinioni. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser Oreste se non si era capito, le ho fatto i complimenti, saluti. L'avevo capito e la ringrazio. Il mio messaggio non era rivolto a Lei in particolare. Grazie ancora  . Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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lorenzo8125
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"geocinel" ha scritto: "lorenzo8125" ha scritto: ....... anzi io a volte prendo una pietra piccola e la faccio cadere dal vitone, per vedere se colpisco il chiodo,...... :lol: :lol: :lol: Mi hai fatto ridere perché pensavo di essere il solo a fare certe cose. Il mio collega invece, quando mettiamo il chiodo dopo lo stazionamento, lo prende per la testa, lo mette sotto il vitone e lo lascia cadere; spesso gli affinamenti successivi sono micrometrici. Ciao Carlo tra le tante sfortune, ho avuto la fortuna di collaborare, come canneggiatore, con topografi veri, o per meglio dire ruspanti (come amavano definirsi), gente che ha lavorato in giro per il mondo per una delle più grandi imprese di costruzioni Italiane, osservandoli adottavano tanti piccoli accorgimenti, che naturalmente aumentavano la precisione del rilievo. Per dirne un altra sull'asfalto lo strumento, si mette a ballare la lambada, specialmente nei giorni di sole, basta metterci dei pezzi di legno sotto il treppiede, appositamente costruiti dal falegname del paese, per ovviare questo problema, che bene o male conoscono un pò tutti, un altro trucchetto stupido, ma molto utile, quando il canneggiatore si trova all'interno di una folta vegetazione, ed è quasi impossibile individuarlo, bisogna fargli attaccare il giubetto Catarifrangente, al prisma e farglielo sventolare come una bandiera, in modo da individuare almeno dove si trova, poi farglielo abbassare piano, piano, fino a quando riusciamo a vederlo, è battiamo il punto, un altro trucco è quello di farsi fare delle zeppe di legno appuntite, queste zeppe, sono ottime per essere conficcate nei terreni, con un bel chiodo centrale, a differenza del picchetto in ferro, non si muoveranno mai, e nel caso dovreste tornare in campagna, a fare delle ulteriori verifiche, io personalmente li ho trovati anche a distanza di mesi, e verificata la posizione sapete cosa significa che non si erano mossi di un millimetro?, a differenza del picchetto in ferro, che essendo molto sottile, si muove anche semplicemente camminandoci affianco. Geocinel credo possa confermare quanto detto, anzi vediamo se ci suggerisce altri accorgimenti da usare in campagna, siamo pronti a prendere appunti. saluti.
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geocinel
Carlo Cinelli
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"lorenzo8125" ha scritto: Per dirne un altra sull'asfalto lo strumento, si mette a ballare la lambada, specialmente nei giorni di sole, basta metterci dei pezzi di legno sotto il treppiede, appositamente costruiti dal falegname del paese, per ovviare questo problema, che bene o male conoscono un pò tutti, un altro trucchetto stupido,saluti. Io preferisco per quei casi dei dischi di ferro o acciaio diametro 10/15 cm con buco al centro dove devono entrare perfettamente i puntelli del treppiede. Sul cemento invece, con martello e scalpello, faccio dei piccoli buchi dove inserire i puntelli. Quanto ai punti poco visibili io li risolvo facendo dondolare la canna telescopica, qualora non bastasse c'è sempre la tua soluzione. Ma comunque penso che i topografi abbiano quasi tutti le stesse soluzioni pratiche. Cordialmente
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lorenzo8125
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anche gli urli, sono utili a volte, l'unico effetto collaterale che si affacciano tutti alla finestra per vedere cosa succede, una volta feci prendere uno spavento ad una signora, usci alla finestra dicendo "mado che e successo, pensavo stessero ammazzando qualcuno" :lol:
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