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Per utenti Geocat: aggiornamento gratuito 4.15.1619 - Caposaldo plano/altimetrico e vincolo stazioni |

georox
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Ciao a tutti, ho il piacere di rendere disponibile gratuitamente a chi è in possesso della versione 4.15 di Geocat l'aggiornamento 4.15.1619 (link alla fine). Questa versione include le due implementazioni di seguito descritte. 1) Il comando _Caposaldo quota_ è stato sostituito dal nuovo comando Fissa origine e quota che permette di fissare sia l'origine planimetrica che il punto di caposaldo quote. La prima serve in genere per i rilievi GPS appoggiati ad una base distante dalla zona del rilievo, il secondo serve a fissare il punto del caposaldo per l'altimetria attribuendogli una quota prefissata (se nota). Come vedete dall'immagine che segue, i due punti (origine planimetrica e caposaldo quote) possono coincidere oppure no a seconda delle esigenze. Clicca sull'immagine per vederla intera 2) Nell'installazione base del programma era impostato un parametro di configurazione per il quale il calcolo di un rilievo come quello mostrato qui sotto dava l'errore Stazione non determinabile. Clicca sull'immagine per vederla intera Come potete notare, in questo rilievo (depurato dai punti di dettaglio), le stazioni 100 e 300 non sono ribattute reciprocamente, c'è solo la battuta in avanti 100-300, tuttavia ribattono entrambe la stazione 200. Geocat risolve ovviamente questo caso ma il parametro suddetto prevedeva che l'ordine delle battute fosse 100-300 e poi 100-200, mentre invece in questo caso erano invertite. L'aggiornamento va a reimpostare automaticamente il parametro di configurazione in modo che venga interpretato anche l'ordine di cui sopra. Per aggiornare il programma scaricate l'aggiornamento dal link qui sotto e installatelo con doppio clic. Setup_aggiornamento_Geocat_4.15.1619.exe Resto naturalmente a disposizione qui sul forum per qualsiasi chiarimento. A presto, geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email: gianni.rossi@riconfinazioni.it www.corsigeometri.it www.riconfinazioni.it
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georox
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Mi preme anche ricordare che la nuova versione di Geocat 5.00 con licenza a tempo è disponibile gratuitamente per 2 mesi a chi ha acquistato il mio ultimo libro "Tecniche di riconfinazione" (i mesi sono 4 per chi lo aveva acquistato in pre-vendita). Per chi fosse interessato al libro, trova tutte le informazioni sul sito www.riconfinazioni.it al menù Libri | Novità. A presto, geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email: gianni.rossi@riconfinazioni.it www.corsigeometri.it www.riconfinazioni.it
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rubino
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"georox" ha scritto: Ciao a tutti, ho il piacere di rendere disponibile gratuitamente a chi è in possesso della versione 4.15 di Geocat l'aggiornamento 4.15.1619 (link alla fine). Questa versione include le due implementazioni di seguito descritte. 1) Il comando _Caposaldo quota_ è stato sostituito dal nuovo comando Fissa origine e quota che permette di fissare sia l'origine planimetrica che il punto di caposaldo quote. La prima serve in genere per i rilievi GPS appoggiati ad una base distante dalla zona del rilievo, il secondo serve a fissare il punto del caposaldo per l'altimetria attribuendogli una quota prefissata (se nota). Come vedete dall'immagine che segue, i due punti (origine planimetrica e caposaldo quote) possono coincidere oppure no a seconda delle esigenze. Clicca sull'immagine per vederla intera 2) Nell'installazione base del programma era impostato un parametro di configurazione per il quale il calcolo di un rilievo come quello mostrato qui sotto dava l'errore Stazione non determinabile. Clicca sull'immagine per vederla intera Come potete notare, in questo rilievo (depurato dai punti di dettaglio), le stazioni 100 e 300 non sono ribattute reciprocamente, c'è solo la battuta in avanti 100-300, tuttavia ribattono entrambe la stazione 200. Geocat risolve ovviamente questo caso ma il parametro suddetto prevedeva che l'ordine delle battute fosse 100-300 e poi 100-200, mentre invece in questo caso erano invertite. L'aggiornamento va a reimpostare automaticamente il parametro di configurazione in modo che venga interpretato anche l'ordine di cui sopra. Per aggiornare il programma scaricate l'aggiornamento dal link qui sotto e installatelo con doppio clic. Setup_aggiornamento_Geocat_4.15.1619.exe Resto naturalmente a disposizione qui sul forum per qualsiasi chiarimento. A presto, geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email: gianni.rossi@riconfinazioni.it www.corsigeometri.it www.riconfinazioni.it Circolare n. 2/1988 - Capitolo IV Poligonazione per il rilievo di dettaglio. § 14 Modalità operative per l'esecuzione delle misure poligonometriche. a) Misure angolari 1) Angoli azimutali ... Le osservazioni degli angoli azimutali si fanno possibilmente al piede delle paline poste verticalmente sui vertici della poligonale. Il vertice collimato deve essere segnalato con opportuni accorgimenti (filo a piombo, centramento forzato, ecc.) che evitino nella collimazione apprezzamenti a stima da parte dell'operatore, quando il vertice stesso è collocato a distanza inferiore a: - 200 m per le poligonali rilevate con goniometro che consente la lettura diretta di 20 cc; - 50 m per le poligonali rilevate con goniometro che consente la lettura diretta di 1 c-. Non bisognerebbe inserire in questo forum esempi "diseducativi": notare la distanza 300-200 (31,105 m.) e l'altezza del prisma 100-200 e 200-100: i dati di campagna (che vanno assunti, non calcolati) sono palesemente in contrasto con la norma sopra citata ed inoltre è assolutamente inutile eseguire il trasporto dell'azimut come in 100-200 e 200-100 sia perchè lontano retaggio della verifica speditiva delle poligonali catastali (ad estremi vincolati) sia per le motivazioni discusse e ragionate nel forum a proposito della maggiore qualità della lettura angolare ottenute per differenza di osservazioni e non con l'imposizione di una direzione. Quando imparer(ai)emo a rilevare sarà sempre troppo tardi.
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rubino
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... che poi, a riguardalo (fatto sempre salvo il principio che i dati di campagna si misurano e non si calcolano, ma nel caso dovesse capitare ...) mi chiedo se serva un software per calcolare un triangolo noti tre lati e un angolo compreso. Non basta la trigonometria (piana!) e una banalissima calcolatrice scientifica?
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georox
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"rubino" ha scritto: Non bisognerebbe inserire in questo forum esempi "diseducativi": notare la distanza 300-200 (31,105 m.) e l'altezza del prisma 100-200 e 200-100 ... L'esempio di cui sopra è un rilievo che mi ha mandato un geometra utente del software. Il mio post era relativo solo alla modifica del programma, senza alcun riferimento sulla bontà o meno del rilievo. Quella la discutiamo in maniera molto approfondita ai corsi online, stai tranquillo. "rubino" ha scritto: Quando imparer(ai)emo a rilevare sarà sempre troppo tardi. Dovresti avere l'umiltà di parlare solo per te. "rubino" ha scritto: ... che poi, a riguardalo (fatto sempre salvo il principio che i dati di campagna si misurano e non si calcolano, ma nel caso dovesse capitare ...) mi chiedo se serva un software per calcolare un triangolo noti tre lati e un angolo compreso. Non basta la trigonometria (piana!) e una banalissima calcolatrice scientifica? Certo, si possono anche usare le tavole logaritmiche come si faceva a scuola ai miei tempi. Solo che ognuno è libero di utilizzare i mezzi che ritiene più idonei ai suoi fini. Anche spendendo dei soldi. Che problema c'è? A presto, geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email: gianni.rossi@riconfinazioni.it www.corsigeometri.it www.riconfinazioni.it
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rubino
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"georox" ha scritto: "rubino" ha scritto: Non bisognerebbe inserire in questo forum esempi "diseducativi": notare la distanza 300-200 (31,105 m.) e l'altezza del prisma 100-200 e 200-100 ... L'esempio di cui sopra è un rilievo che mi ha mandato un geometra utente del software. Il mio post era relativo solo alla modifica del programma, senza alcun riferimento sulla bontà o meno del rilievo. Quella la discutiamo in maniera molto approfondita ai corsi online, stai tranquillo. "rubino" ha scritto: Quando imparer(ai)emo a rilevare sarà sempre troppo tardi. Dovresti avere l'umiltà di parlare solo per te. "rubino" ha scritto: ... che poi, a riguardalo (fatto sempre salvo il principio che i dati di campagna si misurano e non si calcolano, ma nel caso dovesse capitare ...) mi chiedo se serva un software per calcolare un triangolo noti tre lati e un angolo compreso. Non basta la trigonometria (piana!) e una banalissima calcolatrice scientifica? Certo, si possono anche usare le tavole logaritmiche come si faceva a scuola ai miei tempi. Solo che ognuno è libero di utilizzare i mezzi che ritiene più idonei ai suoi fini. Anche spendendo dei soldi. Che problema c'è? A presto, geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email: gianni.rossi@riconfinazioni.it www.corsigeometri.it www.riconfinazioni.it Per il rispetto che ho io di questo forum ritengo necessario che tutto quanto vi si pubblichi sia conforme alle regole, senza eccezione alcuna e tanto meno in funzione dell'autore. L'autorevolezza del forum fornisce un "bollo" di qualità su quanto vi viene pubblicato e sta di fatto che quel rilievo non è conforme alle regole; che poi tu ed altri ne discutiate in altri luoghi poco mi interessa, vuol dire che mi devi la percentuale avendovi fornito un ottimo spunto di riflessione. Per quanto all'umiltà, su questi argomenti non ne ho perchè, posto che ognuno deve fare il proprio mestiere e qui tu vendi software ed altro e io eseguo rilievi topografici (da 41 anni) non temo confronti: conosco la mia Professione e so quello che scrivo tanto è vero che non hai confutato con argomenti tecnici quello che ho fatto notare. Terzo e ultimo comma, io conosco i logaritmi e come usarli tant'è che riesco ad accorgermi subito se un software sa calcolare un triangolo noti tre lati e un angolo compreso. Per il resto nessun problema.
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georox
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"rubino" ha scritto: Per il rispetto che ho io di questo forum ritengo necessario che tutto quanto vi si pubblichi sia conforme alle regole, senza eccezione alcuna e tanto meno in funzione dell'autore. Ah ecco. E io che pensavo invece che questa tua motivazione fosse particolarmente rivolta a certe persone e meno ad altre. "rubino" ha scritto: L'autorevolezza del forum fornisce un "bollo" di qualità su quanto vi viene pubblicato Ah ecco. Quindi anche tutte le fesserie che vengono scritte qui su Geolive e non sono contestate né da te né da nessun altro, hanno il "bollino di qualità". Ottimo, non lo sapevo. "rubino" ha scritto: ... e sta di fatto che quel rilievo non è conforme alle regole; che poi tu ed altri ne discutiate in altri luoghi poco mi interessa, vuol dire che mi devi la percentuale avendovi fornito un ottimo spunto di riflessione. Non ci serviva il tuo ottimo spunto di riflessione, le regole per eseguire un rilievo corretto le trattiamo ampiamente ai corsi. Quando ne frequenterai uno, allora potrai darci tutti gli spunti e le critiche che vuoi. "rubino" ha scritto: Per quanto all'umiltà, su questi argomenti non ne ho Non esiste l'umiltà per compartimenti stagni, chi non ha umiltà su certi argomenti, non ha umiltà su niente. "rubino" ha scritto: non hai confutato con argomenti tecnici quello che ho fatto notare. Certo che non ho "confutato", cosa dovevo "confutare"? Ho scritto un post che riguarda un'implementazione al programma, non alla bontà dell'esempio di rilievo. Di quella ne parlo ai corsi con il diretto interessato e gli altri iscritti. "rubino" ha scritto: Terzo e ultimo comma, io conosco i logaritmi e come usarli tant'è che riesco ad accorgermi subito se un software sa calcolare un triangolo noti tre lati e un angolo compreso. Bravo, tu sì che la conosci la topografia. Proporrò a Maseroli e Surace di farsi affiancare da te al prossimo corso online, vedi qui: www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/for... Ti auguro tanta serenità. geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email: gianni.rossi@riconfinazioni.it www.corsigeometri.it www.riconfinazioni.it
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rubino
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Mah, lascia scegliere a me quali fesserie contestare, sta di fatto che l'esempio di rilievo che hai inserito non è conforme alle regole: non lo far vedere all'Ing. Surace, che ti mette dietro la lavagna. Nel frattempo formati un po: i logaritmi e come usarli e la trigonometria (PIANA!) facevano parte del corso di topografia quando studiavo io negli anni '70-'80, poi l'insegnamento passo ai docenti di matematica, e si vede: infatti c'è n'è voluto di tempo perchè qualcuno si accorgesse che il software non sa calcolare un triangolo noti tre lati e un angolo compreso e che per elaborare una poligonale ha bisogno del trasporto dell'azimut (anche questo evita di farlo vedere all'Ing. Surace, che si dispiace) Son serenissimo, quasi venessiano, ciò.
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georox
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"rubino" ha scritto: Mah, lascia scegliere a me quali fesserie contestare, sta di fatto che l'esempio di rilievo che hai inserito non è conforme alle regole: Ancora? "rubino" ha scritto: infatti c'è n'è voluto di tempo perchè qualcuno si accorgesse che il software non sa calcolare un triangolo noti tre lati e un angolo compreso e che per elaborare una poligonale ha bisogno del trasporto dell'azimut Mi dispiace deluderti ma il mio programma calcola correttamente da sempre entrambe queste due configurazioni. L'anomalia risolta da questo aggiornamento era soltanto dovuta ad un'opzione di calcolo circa la posizione delle letture, opzione che l'utente poteva impostare da sé e che, per comodità delle migliaia di utenti che lo usano, ho inteso far settare in automatico dall'aggiornamento. "rubino" ha scritto: Son serenissimo, quasi venessiano, ciò. No, Serenissimo e Venexian sono io. Tu appartieni ad un altra cultura ... lo si capisce dal rancore che esprimi ad ogni occasione di confronto. geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email: gianni.rossi@riconfinazioni.it www.corsigeometri.it www.riconfinazioni.it
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rubino
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Ma ancora un corno, giannirossi: io di questoo sto scrivendo, il rilievo che hai inserito non è conforme alla normativa e questo è causa di non approvazione dell'atto d'aggiornamento, se tu hai allungato il brodo approfittando ancora una volta del forum per fare pubblicità ai tuoi corsi non è colpa mia, come non è colpa mia se il tuo sofware aveva quelle anomalie: grazie ai miei studi posso calcolare tutto quello che servirebbe in quel frangente con una texas instruments TI-30 GALAXY, compresa l'altimetria. Per quanto al rancore hai ragione, e ti confesso non sono nemmeno gentile nel senso che non mi piacciono le conclusioni a tarallucci e vino e le ipocrisie, non le avrai da me. Diversa è la mia cultura, che non è la quantità di libri letti (ovviamente buon per te) ma l'insieme di quanto fa un popolo (dialetti, proverbi, cucina, storia, ambiente, territorio, genti e popolazioni ...) e il mio è per antonomasia un popolo d'amore: tu hai l'occasione di imparare il concetto frequentando un Signore (nell'accezione meridionale del termine) come l'Ing. Surace, calabrese.
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georox
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"rubino" ha scritto: ... il mio è per antonomasia un popolo d'amore Certo che se mettono te a rappresentarlo, ne escono con l'immagine di un popolo pieno di odio e di rancore. Quindi, per amore del tuo popolo, fai che siano altri ad esprimerne le doti. "rubino" ha scritto: tu hai l'occasione di imparare il concetto frequentando un Signore (nell'accezione meridionale del termine) come l'Ing. Surace, calabrese. Luciano Surace lo conosco già molto bene, non mi serve ulteriore frequentazione. È un grande, sotto tutti profili: umano, morale, culturale, professionale. Paragonarlo a te, solo perché siete entrambi meridionali, è come paragonare Gesù Cristo a Barabba. Stammi bene Rocco, e non prendertela, sai che in fondo, da buon polentone Veneto, io sì che ti voglio bene. geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email: gianni.rossi@riconfinazioni.it www.corsigeometri.it www.riconfinazioni.it
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EFFEGI
f.g.
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"rubino" ha scritto: Circolare n. 2/1988 - Capitolo IV Poligonazione per il rilievo di dettaglio. § 14 Modalità operative per l'esecuzione delle misure poligonometriche. a) Misure angolari 1) Angoli azimutali ... Le osservazioni degli angoli azimutali si fanno possibilmente al piede delle paline poste verticalmente sui vertici della poligonale. Il vertice collimato deve essere segnalato con opportuni accorgimenti (filo a piombo, centramento forzato, ecc.) che evitino nella collimazione apprezzamenti a stima da parte dell'operatore, quando il vertice stesso è collocato a distanza inferiore a: - 200 m per le poligonali rilevate con goniometro che consente la lettura diretta di 20 cc; - 50 m per le poligonali rilevate con goniometro che consente la lettura diretta di 1 c-. Non bisognerebbe inserire in questo forum esempi "diseducativi": notare la distanza 300-200 (31,105 m.) e l'altezza del prisma 100-200 e 200-100: i dati di campagna (che vanno assunti, non calcolati) sono palesemente in contrasto con la norma sopra citata ed inoltre è assolutamente inutile eseguire il trasporto dell'azimut come in 100-200 e 200-100 sia perchè lontano retaggio della verifica speditiva delle poligonali catastali (ad estremi vincolati) sia per le motivazioni discusse e ragionate nel forum a proposito della maggiore qualità della lettura angolare ottenute per differenza di osservazioni e non con l'imposizione di una direzione. Quando imparer(ai)emo a rilevare sarà sempre troppo tardi. La circolare 2/1988 nasce per gli scopi catastali e non per la topografia generale, e questo credo sia chiaro e conclamato a tutti. L'esempio di rilievo postato da georox non si riferisce obbligatoriamente a un rilievo catastale, ma potrebbe essere anche un rilievo topografico generico non catastale. Non credo che fare un rilievo utilizzando una distanza di circa 31 mt sia una cosa da evitare assolutamente. Non credo Rubino che nei tuoi 5 lustri di attività (io ne ho qualcuno in meno) non ti è mai capitato di rilevare una stazione a tale distanza, a me è capitato, e poco mi frega, di rilevare stazioni (non facenti parti di poligonali) anche a distanze di 10 mt se non anche inferiori, e sinceramente non vedo tutta questa tua particolare "avidità" nell'accettare tale metodo di rilievo. Le precisioni (o tolleranze) il topografo le sceglie a seconda del lavoro che deve espletare. E' inutile effettuare un rilievo certosino (con aggravio di costi per il cliente) eseguendo delle iperdeterminazioni dei punti di stazioni magari anche con centramento forzato, reiterazioni angolari o addirittura con tecnica a "strato", solo per fare un riconfinamento da mappa, quando a priori già conosciamo le tolleranze implicite di tale lavoro (tolleranze da noi non migliorabili). Solo in pregeo (e quindi per il catasto) non è ammesso l'orientamento della stazione non orientandosi alla stazione precedente dalla quale la stazione è stata rilevata, ma nella topografia generale tale tecnica è molto utilizzata, la cosiddetta "stazione libera", che se eseguita utilizzando molti punti di orientamento ti permette di avere addirittura una maggiore precisione, rispetto all'unica stazione di orientamento. La norma da te citata Rubino, ci dice che: 1) -... le osservazioni degli angoli azimutali si fanno possibilmente al piede delle paline poste verticalmente sui vertici della poligonale. 2) -... Il vertice collimato deve essere segnalato con opportuni accorgimenti (filo a piombo, centramento forzato, etc) che evitino nella collimazione apprezzamenti a stima da parte dell'operatore, quando il vertice stesso è collocato a distanza inferiore a: - 200 m per le poligonali rilevate con goniometro che consenta la lettura diretta di 20 cc (20 secondi centesimali n.d.a.); - 50 mt per le poligonali rilevate con goniometro che consenta la lettura diretta di 1 c (1 grado centesimale n.d.a.) La norma suddetta, da te citata, ripeto nata per il rilievo catastale, NON VIETA che si possono rilevate stazioni a distanze inferiori ai 200 mt (con goniometro ai 20 cc), o, ai 50 mt (con goniometro a 1 c), bensì ci dice, giustamente, che laddove capiti di scendere al di sotto di tali distanze (200 mt e 50 mt) occorre utilizzare maggiore attenzione (accorgimenti) nella "segnalazione" del punto tramite filo a piombo (ormai obsoleto) o centramento forzato. Ma in assoluto, detta norma, non ci vieta di poter eseguire un rilievo con una distanza tra stazione e stazione di circa 31 mt. Altra cosa che occorre precisare che nel lontano 1988 quando venne scritta la circolare suddetta, le strumentazioni topografiche avevano ben altre precisioni angolari, oggi parlare di precisione ai 20 cc è irrealistico, poiché le moderne strumentazioni hanno precisioni anche di dieci volte superiori. In merito all'altezza del prisma nella circolare 2/88 non trovo alcun riscontro nel limite massimo e minimo per l'elevazione del prisma se non l'accortezza di utilizzare gli accorgimenti di cui sopra. Infine effettuare il trasporto d'azimut oggi è una tecnica in disuso poiché con i moderni software (quindi sempre di software si parla  ) non serve più in quanto la planimetria del rilievo viene aggiornata in tempo reale. Ma questo non vuol dire che tale tecnica sia da EVITARE IN MANIERA ASSOLUTA, perché mai? Se vogliamo dirla tutta in quale normativa sta scritto che il trasporto d'azimut è vietato? Quindi, effettuare un rilievo, con distanze di circa 31 mt, con trasporto d'azimut, come quello postato, non lo ritengo assolutamente che sia diseducativo. In Geolive, se leggi anche altri post, non solo quelli di georox ( in cui vedo che si appassioni molto) converrai con me che il 90% dei quesiti postati andrebbe eliminato ad horas perché, quelli si, sono veramente diseducativi e fanno capire lo scadente livello di preparazione dei tecnici attuali. PS. anche io ho studiato le tavole logaritmiche, sono anche un appassionato del regolo calcolatore (te lo dovresti ricordare Rubino data l'età) ne ho tre gelosamente custoditi A presto.
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rubino
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Buongiorno e grazie per aver riportato la discussione sul piano esclusivamente tecnico. Ti rispondo subito e spero di non dimentare nulla adottando una scrittura "discorsiva": non è giusto rispondere "puntualmente" smembrando quello che hai scritto in quanto non trovo corretto isolare dal contesto singole parti del tuo intervento. Tu dici che l'esempio non si riferisce per forza ad un rilievo per la redazione di un atto d'aggiornamento catastale tuttavia io l'ho considerato di questo tipo per il semplice fatto di aver letto la numerazione delle stazioni: tu m'insegni che la seguenza 100, 200, 300 è tipica della "nuova procedura" ed è proprio la circ. 2/88 che impone quelle regole, tutt'ora vigenti pur essendo trascorsi 30 anni (a proposito, nessuno si è ricordato di questo compleanno!), saranno pure inutili e discutibili ma le dobbiamo rispettare tutti, inoltre considera che tutta la normativa è stata riversata pari pari nella procedura PREGEO. Sono intervenuto perchè, leggendo il libretto e confrontandolo con le regole fissate, ho notato delle discrepanze, se inserisci un esempio che può essere "diseducativo" e nessuno te lo fa notare, secondo te si rende un buon servizio al forum? Per quanto alla faccenda della distanza non inferiore a 50 m fra le stazioni, ricordo perfettamente che all'Ufficio di Foggia (e qui faccio pesare i mei cinque lustri di esperienza) con cui concordai l'inserimento in mappa di uno dei primi campi eolici pugliesi, da come entrai a quando ne uscii non fecero altro che dirmi: mi raccomando, non fate stazioni a distanza inferiore a 50 m (forse è per questo che ricordo la regola). Per quanto al meccanismo del trasporto degli azimut ho scritto proprio quello che hai riportato anche tu, ossia che è una tecnica da sconsigliare così come quella dell'azzeramento alla stazione precedente (per leggere direttamente l'angolo orizzonatale) in quanto l'imposizione di una direzione angolare al segnale collimato è puramente teorica, essendo affetta dall'inevitabile errore di collimazione, che si mitiga (fino ad annullarsi con l'assunzione di letture sovrabbondandi) ottenendo le misure angolari per differenza di letture. Inoltre tutti i sacri testi di Topografia altro non dicono di evitare l'esecuzione di misure di distanze con l'asse di collimazione inclinato di +o- 20gon rispetto all'orizzontale (angoli verticali inferiori ad 80 gon ò superiori a 120 gon), condizione che può verificarsi col prisma posto a quelle altezze. In conclusione, la professionalità vuole che si debbano fare le cose per bene e noi più grandicelli dobbiamo essere di esempio; certo, nel forum c'è di tutto ma purtroppo siamo in pochi ad intervenire. Grazie della pazienza e per averci tirato fuori dalle diatribe demo/etno/antropologiche in cui stavamo per cacciarci.
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