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Autore Frazionamento con più Atti di Aggiornamento

dioptra

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10 Aprile 2003

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 15 Dicembre 2008 alle ore 14:42

Salve

Mi è stato chiesto, qualche tempo fa, un parere su questo argomento e io lo giro a Voi per una analisi più estesa.

Nel caso di un frazionamento, poniamo il caso per l'esproprio di una pista ciclabile, una strada o comunque per un esproprio, si deve predisporre il relativo frazionamento.

Se il tecnico, per sua comodità o anche per motivazioni tecniche di gestibilità della pratica redige più di un Atto di Aggiornamento, in luogo di uno solo, deve o può chiedere di più?
E se si, quanto?

Poniamo il caso di una pista ciclabile di 1 Km o più, diventa ingestibile la sua redazione in un unico Atto di aggiornamento, sarebbe più agevole ed opportuno redigere più di Un Atto di Aggiornamento.
In questo caso il prezzo sale o dovrebbe rimanere lo stesso?
E se il numero di Atti di Aggiornamento redatti supera il normale numero minimo prevedibile, come ci si dovrebbe comportare?

cordialmente

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Autore Risposta

MarcoD

Iscritto il:
29 Settembre 2004

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327

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 0 -  0 - Inviato: 15 Dicembre 2008 alle ore 15:07

"dioptra" ha scritto:
Salve

Mi è stato chiesto, qualche tempo fa, un parere su questo argomento e io lo giro a Voi per una analisi più estesa.

Nel caso di un frazionamento, poniamo il caso per l'esproprio di una pista ciclabile, una strada o comunque per un esproprio, si deve predisporre il relativo frazionamento.

Se il tecnico, per sua comodità o anche per motivazioni tecniche di gestibilità della pratica redige più di un Atto di Aggiornamento, in luogo di uno solo, deve o può chiedere di più?
E se si, quanto?

Poniamo il caso di una pista ciclabile di 1 Km o più, diventa ingestibile la sua redazione in un unico Atto di aggiornamento, sarebbe più agevole ed opportuno redigere più di Un Atto di Aggiornamento.
In questo caso il prezzo sale o dovrebbe rimanere lo stesso?
E se il numero di Atti di Aggiornamento redatti supera il normale numero minimo prevedibile, come ci si dovrebbe comportare?

cordialmente





Chiaro che sì.
Seguendo i vari orientamenti degli onorari pubblicati da alcuni collegi provinciali (a cui rimandano anche post di questo forum), mi sono mosso di conseguenza.
A prescindere che per casi di tale complessità si tratta esclusivamente di espropri (quindi si può beneficiare dell'esenzione degli oneri d'ufficio)

Es. Area 1000 m x 600 m c.ca. 3 Tipi (2 da 40 pagg e 1 da + di 100)

Particelle coinvolte TANTE ma tante.

Procedura di rilievo Integrata Gps + Stazione Totale.

Rilievo Unico stralciato in 3 libretti differenti.

Vi assicuro che non è come fare un tipo da 1000 euro è molto laborioso.

Anche in altri casi + semplici pregeo trova difficoltà nel concludere la proposta di aggiornamento, quindi non c'è scelta.

Inoltre mi ricordo che adattare il rilievo per un'area così vasta al contesto circostante avrebbe evidenziato scarti superiori (nell'ipotesi di un unico libretto) piuttosto che 3 libretti separati

Saluti

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gaetano59

Iscritto il:
04 Gennaio 2007

Messaggi:
1296

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 0 -  0 - Inviato: 15 Dicembre 2008 alle ore 15:12

"dioptra" ha scritto:
Salve

Mi è stato chiesto, qualche tempo fa, un parere su questo argomento e io lo giro a Voi per una analisi più estesa.

Nel caso di un frazionamento, poniamo il caso per l'esproprio di una pista ciclabile, una strada o comunque per un esproprio, si deve predisporre il relativo frazionamento.

Se il tecnico, per sua comodità o anche per motivazioni tecniche di gestibilità della pratica redige più di un Atto di Aggiornamento, in luogo di uno solo, deve o può chiedere di più?
E se si, quanto?

Poniamo il caso di una pista ciclabile di 1 Km o più, diventa ingestibile la sua redazione in un unico Atto di aggiornamento, sarebbe più agevole ed opportuno redigere più di Un Atto di Aggiornamento.
In questo caso il prezzo sale o dovrebbe rimanere lo stesso?
E se il numero di Atti di Aggiornamento redatti supera il normale numero minimo prevedibile, come ci si dovrebbe comportare?

cordialmente



Ciao, grande
ritengo che se un tipo di frazionamento per esproprio possa essere fatto con un solo tipo, è cosi che si deve procedere.
Se poi per comodità del tecnico o di gestibilità del tipo sia preferibile farne più di uno, allora i costi maggiori, di bolli e tributi certamente non possono gravare sul committente.
Diverso è il caso se per altri motivi, indipendenti dalla volontà del tecnico, diventa indispensabile fare piu tipi. In questo caso penso sia giusto chiedere, oltre alle spese maggiori, anche un compenso in più per l'allestimento e la presentazione di più tipi.

Cordialmente, Gaetano

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amal

Iscritto il:
09 Febbraio 2003

Messaggi:
343

Località

 0 -  0 - Inviato: 15 Dicembre 2008 alle ore 15:17

"dioptra" ha scritto:
Salve

Mi è stato chiesto, qualche tempo fa, un parere su questo argomento e io lo giro a Voi per una analisi più estesa.

Nel caso di un frazionamento, poniamo il caso per l'esproprio di una pista ciclabile, una strada o comunque per un esproprio, si deve predisporre il relativo frazionamento.

Se il tecnico, per sua comodità o anche per motivazioni tecniche di gestibilità della pratica redige più di un Atto di Aggiornamento, in luogo di uno solo, deve o può chiedere di più?
E se si, quanto?

Poniamo il caso di una pista ciclabile di 1 Km o più, diventa ingestibile la sua redazione in un unico Atto di aggiornamento, sarebbe più agevole ed opportuno redigere più di Un Atto di Aggiornamento.
In questo caso il prezzo sale o dovrebbe rimanere lo stesso?
E se il numero di Atti di Aggiornamento redatti supera il normale numero minimo prevedibile, come ci si dovrebbe comportare?

cordialmente



Certo che no!

Non penso che uno si faccia pagare a numero di pratiche.....

Per questo tipo di lavori in genere si fa un capitolato ove sicuramente vi è una previsione di spesa in base alle particelle trattate, pf battuti, stazioni, punti, e quindi poco comnta il numero di tipi che materialmente si va a redigere.

Io per esempio per il frazionamento e la messa in mappa di strade pubbliche in genere prevedo un tot:

per la prima stazione celerimetrica
per stazioni successive, cadauna
per ogni PF esistente battuto
per ogni punto battuto fino ai primi venti, cadauno.
per ogni punto battuto oltre i primi 20, cadauno.
procedura per l'istituzione di P.F, compresa materializzazione, monografia, e fotografia, cadauno
redazione di sola monografia per conferma P.F., cadauno

A volte faccio a numero di particelle trattate e pf battuti (a seconda dei comuni)

Dopo di che , sia che faccia un tipo o più tipi il totale non cambia. Può cambiare forse qualc'osa nelle spese ma visto che in genere queste sono a percentuale, ci si sta dentro abbondantemente, o comunque vengono pagate a piè di lista e quindi integralmente rimborsate.

Saluti.
Alberto

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path

Iscritto il:
29 Marzo 2005

Messaggi:
421

Località
Montevarchi

 0 -  0 - Inviato: 15 Dicembre 2008 alle ore 15:32

"amal" ha scritto:
"dioptra" ha scritto:
Salve

Mi è stato chiesto, qualche tempo fa, un parere su questo argomento e io lo giro a Voi per una analisi più estesa.

Nel caso di un frazionamento, poniamo il caso per l'esproprio di una pista ciclabile, una strada o comunque per un esproprio, si deve predisporre il relativo frazionamento.

Se il tecnico, per sua comodità o anche per motivazioni tecniche di gestibilità della pratica redige più di un Atto di Aggiornamento, in luogo di uno solo, deve o può chiedere di più?
E se si, quanto?

Poniamo il caso di una pista ciclabile di 1 Km o più, diventa ingestibile la sua redazione in un unico Atto di aggiornamento, sarebbe più agevole ed opportuno redigere più di Un Atto di Aggiornamento.
In questo caso il prezzo sale o dovrebbe rimanere lo stesso?
E se il numero di Atti di Aggiornamento redatti supera il normale numero minimo prevedibile, come ci si dovrebbe comportare?

cordialmente



Certo che no!

Non penso che uno si faccia pagare a numero di pratiche.....

Per questo tipo di lavori in genere si fa un capitolato ove sicuramente vi è una previsione di spesa in base alle particelle trattate, pf battuti, stazioni, punti, e quindi poco comnta il numero di tipi che materialmente si va a redigere.

Io per esempio per il frazionamento e la messa in mappa di strade pubbliche in genere prevedo un tot:

per la prima stazione celerimetrica
per stazioni successive, cadauna
per ogni PF esistente battuto
per ogni punto battuto fino ai primi venti, cadauno.
per ogni punto battuto oltre i primi 20, cadauno.
procedura per l'istituzione di P.F, compresa materializzazione, monografia, e fotografia, cadauno
redazione di sola monografia per conferma P.F., cadauno

A volte faccio a numero di particelle trattate e pf battuti (a seconda dei comuni)

Dopo di che , sia che faccia un tipo o più tipi il totale non cambia. Può cambiare forse qualc'osa nelle spese ma visto che in genere queste sono a percentuale, ci si sta dentro abbondantemente, o comunque vengono pagate a piè di lista e quindi integralmente rimborsate.

Saluti.
Alberto


Quoto l'intervento di amal in special modo nela parte dell'offerta tecnica complessiva.
In effetti nella redazione di tale offerta si dovrebbe tenere conto anche del numero delle particelle derivate.
Quindi, rispondendo ad Udino, il tipo di frazionamento che ricade su più fogli di mappa, e considerato il numero della particelle derivate, non dovrebbe avere incrementi di onorario rispetto ad un frazionamento che ricade tutto in un foglio unico.
Anche se un minimo di gestione e di complessità in più si potrebbe redistribuire sul numero stesso delle particelle derivate...
Buona giornata

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MarcoD

Iscritto il:
29 Settembre 2004

Messaggi:
327

Località

 0 -  0 - Inviato: 15 Dicembre 2008 alle ore 15:34

....

Io per esempio per il frazionamento e la messa in mappa di strade pubbliche in genere prevedo un tot:

per la prima stazione celerimetrica
per stazioni successive, cadauna
per ogni PF esistente battuto
per ogni punto battuto fino ai primi venti, cadauno.
per ogni punto battuto oltre i primi 20, cadauno.
procedura per l'istituzione di P.F, compresa materializzazione, monografia, e fotografia, cadauno
redazione di sola monografia per conferma P.F., cadauno

A volte faccio a numero di particelle trattate e pf battuti (a seconda dei comuni)

...

Mi riferivo agli stessi criteri da te esposti e non ad un prezzo a corpo.
Quindi che tu faccia un libretto o + di 1 il gli elementi del rilievo sono globali. Così come il numero delle particelle coinvolte nel frazionamento.

Fatto salvo il tempo che perdi a "scomporre e ricomporre" il libretto unico originario e alle n proposte di aggiornamento distinte.
Questo è il mio punto di vista

Cordialmente

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geoalfa

(GURU)

Iscritto il:
02 Dicembre 2005

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12186

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 0 -  0 - Inviato: 15 Dicembre 2008 alle ore 15:37

"amal" ha scritto:

Certo che no!
Non penso che uno si faccia pagare a numero di pratiche.....
Per questo tipo di lavori in genere si fa un capitolato ove sicuramente vi è una previsione di spesa in base alle particelle trattate, pf battuti, stazioni, punti, e quindi poco comnta il numero di tipi che materialmente si va a redigere.
Io per esempio per il frazionamento e la messa in mappa di strade pubbliche in genere prevedo un tot:
per la prima stazione celerimetrica
per stazioni successive, cadauna
per ogni PF esistente battuto
per ogni punto battuto fino ai primi venti, cadauno.
per ogni punto battuto oltre i primi 20, cadauno.
procedura per l'istituzione di P.F, compresa materializzazione, monografia, e fotografia, cadauno
redazione di sola monografia per conferma P.F., cadauno
A volte faccio a numero di particelle trattate e pf battuti (a seconda dei comuni)
Dopo di che , sia che faccia un tipo o più tipi il totale non cambia.
Può cambiare forse qualcosa nelle spese ma visto che in genere queste sono a percentuale, ci si sta dentro abbondantemente, o comunque vengono pagate a piè di lista e quindi integralmente rimborsate.
Saluti.
Alberto



concordo con Alberto!
anch'io mi sono sempre comportato in codesto modo!

cordialità

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gaetano59

Iscritto il:
04 Gennaio 2007

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1296

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 0 -  0 - Inviato: 15 Dicembre 2008 alle ore 16:05

"geoalfa" ha scritto:

concordo con Alberto!
anch'io mi sono sempre comportato in codesto modo!

cordialità



Certo, anch'io concordo con Alberto, ma dal tenore della domanda
"Dioptra" ha scritto:
Se il tecnico, per sua comodità o anche per motivazioni tecniche di gestibilità della pratica redige più di un Atto di Aggiornamento, in luogo di uno solo, deve o può chiedere di più?
E se si, quanto?


ho dato per scontato che a monte non c'è stato alcun preventivo accordo, altrimenti il problema non si sarebbe posto..... e quindi ho detto il mio punto di vista sul fatto di valutare se la redazione di più tipi sia per causa di forza maggiore o solo per comodità del tecnico.

saluti

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